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Veniero Furlattini a sua nuora Chiara Battocchio, 3 novembre 2012
VENIERO FURLATTINI, BANDIERA DEL VOLLEY DEGLI ANNI SESSANTA
Il veterinario è morto a Verona
Lorenzo Sartorio
Un campione nello sport e un campione nella vita.
Veniero Furlattini, bandiera della pallavolo parmigiana anni
Sessanta è morto improvvisamente nei giorni scorsi (l'8 maggio) a Verona, la città
dove risiedeva con la famiglia, all'età di 69 anni.
Nativo di Montechiarugolo, medico veterinario laureatosi nel
nostro ateneo con il professor Aurelio Marusi, Veniero cominciò ad
amare la pallavolo giovanissimo allievo salesiano, sotto la guida di un «guru»
di questo, sport, il mitico Renzo Del Chicca del quale era il pupillo.
Atleta generoso e promettente, fece una brillante carriera
giocando nella «Salvarani» negli anni sessanta con altri «mostri sacri» del
volley parmigiano come Roncoroni, Scotti e De Angelis per essere convocato in
Nazionale nel 1966 e nel 1967.
Purtroppo, un grave infortunio ad un ginocchio nel 1968 ne
interruppe l'attività agonistica allontanandolo dai campi da gioco, ma non
certo dalla passione e dall'amore per questo sport che trasmise
alla figlia Chiara che, in gioventù, militò nella serie B. Nel 1969, il
conferimento della medaglia di bronzo del Coni al valore atletico.
Coniugato con Maria Lina Marusi, parmigiana, pure lei medico
veterinario, padre di Chiara, laureata in Storia dell'arte e Pietro, liutaio,
Veniero, era attaccatissimo alla famiglia ed agli adorati nipotini: Giulio di
otto anni, Anna di sei e Lorenzo di sette mesi. Dal 1970 a Verona
svolgeva la propria professione nel «Gruppo veronese mangimi».
Fu uno dei massimi esperti della «patologia aviare», campo
nel quale condusse studi ed approfondite ricerche. In pensione di alcuni
anni, era un appassionato di storia, ma soprattutto dei suoi studi
scientifici che non aveva mai abbandonato tenendosi costantemente
aggiornato. Era molto legato a Parma - dove vive l'anziana mamma
Emilia, di 94 anni - ai numerosi amici ed agli ex compagni di
squadra che incontrava spesso.
I funerali si sono svolti venerdì 11 maggio a Verona
alla presenza di tanti amici ed ex colleghi, poi la salma è stata tumulata nel
cimitero locale di Marcellise.
Fonte: srs di LORENZO SARTORIO, da LA GAZZETTA DI PARMA
di Domenica di 12 maggio 2013. Cronaca pag. 19.
2 commenti:
Ciao Veniero.
Grazie per le tante reti da pallavolo piantate assieme nella spiaggia e le tante partite che ne seguivano. Ero ragazzino e le ferie con te e la tua famiglia erano attese da un anno all'altro.
Abbraccio te e tutti i tuoi cari, con il cuore pieno di ricordi e di nostalgia per quegli anni spensierati.
Grazie Giorgio, grazie Massimo.
GRAZIE PAPA'-
Chiara
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