Lunch atop a Skyscraper
Questo articolo appartiene alla rubrica: Le
foto che hanno fatto la storia
La fotografia intitolata "Lunch atop a Skyscraper"
(in italiano "Pranzo in cima al grattacielo") ha una storia molto
affascinante alle sue spalle, fu scattata a New York durante la costruzione del
RCA Building (rinominato GE Building nel 1986) del Rockefeller Center.
La foto, scattata il 20 Settembre del 1932, ritrae undici
operai durante la pausa pranzo, seduti con le gambe penzoloni su una trave a
256 metri di altezza (corrispondente al 69° piano), per scattarla non è stato
utilizzato alcun trucco prospettico e non si tratta di un fotomontaggio come
qualcuno ha ipotizzato, basta vedere la foto scattata allo stesso fotografo
(l'ultima in questo articolo) per capire che la sessione di scatto è stata
realizzata ad altezze elevate.
La fotografia apparve il 2 Ottobre nel Sunday photo come
supplemento del New York Herald Tribune, il negativo in vetro è ora di
proprietà di Corbis, che acquistò l'immagine dall'archivio Acme Newspictures
nel 1995.
Questa immagine è stata per lungo tempo oggetto di
dibattito.
Lunch atop a Skyscraper non è uno scatto spontaneo
come si è a lungo creduto, gli archivisti sono concordi sul fatto che la foto è
stata costruita ad arte per conto della Rockefeller Center allo scopo di
promuovere il suo nuovo grattacielo. Sebbene i soggetti nella foto fossero
realmente operai che lavoravano li, furono messi in posa e fotografati da
diversi fotografi.
Questa verità è emersa grazie a una dichiarazione che Ken
Johnston, archivista di Corbis, rilasciò all'Independent.
Inoltre aggiunse che è l'immagine storica più venduta da
Corbis Images e top tra le fotografie storiche iconiche nel catalogo
dell'agenzia, insieme alle foto di Albert Einstein e Martin Luther King.
Il negativo originale della fotografia è conservato in un
impianto a temperatura controllata nelle Iron Mountain in Pennsylvania.
Johnston ha definito questa foto "un pezzo di storia americana".
Men Asleep on a Girder
Questa foto intitolata "Men Asleep on a Girder" è
stata scattata lo stesso giorno ai medesimi soggetti e secondo gli archivisti è
un ulteriore prova che dimostra come fosse stato tutto solo una sessione di
scatto programmata a tavolino.
I soggetti nella foto, non fu facile rintracciare gli
undici operai ritratti nell'immagine, l’agenzia Corbis assunse degli
investigatori privati e mise degli annunci sul giornale per cercare di
trovarli, solo alcuni sarebbero stati identificati con certezza:
Partendo da sinistra, il terzo è Joseph Eckner, il quarto è
Michael Breheny, il quinto è Albin Svensson e il numero sei con la sigaretta è
Peter Rice, un fabbro di Mohawk in Canada. Il primo uomo di destra è Gusti
(Gustáv) Popovič, slovacco, dal villaggio di Vyšný Slavkov nel distretto di
Levoča. Gusti era in origine un boscaiolo e falegname. Nel 1932 ha inviato alla
moglie Mariska una cartolina contenente questa fotografia su cui ha scritto:
"Non preoccuparti cara Mariska, come puoi vedere sono ancora con la
bottiglia. Tuo Gusti.". È tornato a Vyšný Slavkov, all'inizio della
seconda guerra mondiale ed è diventato un contadino, ma verso la fine del
conflitto Gusti fu ucciso da una granata esplosa nel suo villaggio. La sua
tomba (in comune con quella di Mariska) è nel cimitero di Vyšný Slavkov. Il
terzo da destra è Joe Curtis. Il quarto da destra è presumibilmente l'irlandese
Francis Michael Rafferty insieme al suo migliore amico e collega irlandese,
Stretch Donahue, seduto alla sua destra.
Proprio le loro storie sono diventate argomento del
documentario “Lon sa Speir” (titolo gaelico per “Lunch in the Sky) diretto dal
regista irlandese Eamonn O Cualain.
Il fotografo, l'immagine venne originariamente
attribuita a "Ignoto" e successivamente ed erroneamente a Lewis Hine,
che in quegli anni era diventato famoso per aver documentato la costruzione
dell'Empire State Building.
Ma nel 2003, la Corbis, in occasione dei cento anni dalla
nascita di Otto Bettmann (il fondatore del primo nucleo della società) decise
di lanciare un appello sui principali quotidiani americani per trovare l'autore
dello scatto e incaricò un'agenzia privata per l’analisi delle prove presentate
dalla moltitudine di fotografi che reclamavano la paternità dello scatto.
Charles Clyde Ebbets
Joyce Ebbets moglie dell'ormai defunto Charles Clyde
Ebbets (morì nel 1978 per via di un tumore) portò come prova una fotografia
del marito mentre lavorava come reporter sulle travi dello stesso grattacielo,
alcune lastre fotografiche di immagini contestualizzabili nella stessa sessione
di lavoro, ed una ricevuta di compenso straordinario del giornale che pubblicò
la fotografia e che riconosceva al fotografo una indennità extra per la
pericolosità degli scatti.
Dopo poco più di 70 anni, Charles Clyde Ebbets venne
ufficialmente riconosciuto come l’autore di “Lunchtime atop a skyscraper”.
La signora Ebbets e i suoi figli furono invitati alla
cerimonia ufficiale nel 2003, che si tenne proprio sul terrazzo del GE
building, dove ebbero la sorpresa di incontrare i discendenti degli operai
immortalati nello scatto.
Un'ultima curiosità:
Durante tutto il suo periodo come allenatore del Manchester
United, Sir Alex Ferguson usò questa immagine come strumento motivazionale,
mostrandola a tutti i suoi giocatori. Da notare che ci sono undici uomini nella
foto, come i componenti di una squadra di calcio, Sir Alex diceva: "Qual
è la cosa più grande che i giocatori di una squadra possono fare? Sacrificare
la propria vita per l'altro e, a volte, quando uno cade due possono salvarlo."
Fonte: da http://marcocrupifoto.blogspot.it
Nessun commento:
Posta un commento