La verità si differenzia dalla mezza verità in modo che essa
abbracci l'intera realtà.
L'intera realtà conta anche che per il popolo tedesco e
quello che seguì dopo l'8 maggio del 1945 furono anni di pura oppressione. Il
destino dei Tedeschi fu particolarmente atroce ed umiliante nelle zone di
occupazione in mano agli americani, ai sovietici e ai francesi.
Dopo l'8 maggio 1945, Alcuni milioni di tedeschi (il numero esatto non è stato ancora stabilito) furono
eliminati dagli alleati vincitori. Milioni di prigionieri tedeschi furono
sterminati, o persero la vita, nei campi di sterminio delle potenze vincitrici.
In totale furono 16 milioni i tedeschi che abbandonarono la Germania dell'Est,
o che furono con atti di forza scacciati via. La cosa più sconvolgente fu
lo stesso atto di forza, che fu attuato con incredibile e sconvolgente ferocia.
Milioni di cittadini tedeschi assassinati dagli invasori, o ammazzati durante
la fuga.
Come motivi di morte sono stati forniti per iscritto:
Fucilazioni, uccisioni violente, strangolamenti, accoltellamenti, morti per
violenze, evirazione di genitali, crocifissioni, flagellazioni, corpi
calpestati a morte, corpi vivi bruciati e abbrustoliti, corpi tagliati a pezzi,
rotolati nelle acque fino alla morte, e corpi gonfiati d'aria.
Atrocità della seconda guerra mondiale: la
storia non è quella che ci hanno raccontato
Nei processi, prima e dopo, ufficiali sovietici torturavano,
o sparavano, i prigionieri di guerra. Gli Ufficiali americani, in molti casi,
hanno lasciato senza cibo per giorni interi i prigionieri e tante volte li
hanno ricoperti di feci ed altri escrementi, hanno piazzato loro dei sacchi
sulla testa e poi li hanno colpiti saltandogli sopra per renderli deboli agli
interrogatori. Nel processo “Malmedy” ai prigionieri tedeschi furono introdotti
aghi fra le unghie e furono loro schiacciati i testicoli per costringerli alla
confessione. I comandi militari statunitensi vietarono cure, tende, acqua
potabile ed alimenti per la popolazione tedesca e comandarono di distruggere o
fare sparire tutti i generi alimentari.
Il seguito di continuare a dire che i Tedeschi causarono la
guerra e che essi stessi sono colpevoli della miseria e dell'esodo dal 1945 in
poi, non è più storicamente sostenibile.
I motivi della seconda guerra mondiale sono da trovare nelle
cause che condussero al primo conflitto mondiale, in cui sempre i vincitori in
modo arrogante e prepotente, a Versailles, accusarono i tedeschi e cominciarono
a saccheggiarli arrivando alla lite su Danziga e sulla discriminazione della
minoranza polacca. La sofferenza di 16 milioni di cittadini tedeschi durante lo
sfollamento, di 11 milioni di uomini tedeschi durante la prigionia di guerra.
Oltre 6 milioni di cittadini germanici, che dopo l'8 maggio 1945 si
considerarono praticamente fortunati di tornare a casa, dovettero tacere sui
fatti accaduti.
Donne tedesche violentate e stuprate dai
"Liberatori"
Si calcola che furono 860.000 fino a 2.000.000 le donne
tedesche che furono violentate e stuprate dagli Alleati vincitori nella
Germania a guerra finita. Le violenze e gli stupri le subirono donne di ogni
età; e ancora adesso a 70 anni di distanza molte di loro soffrono per il trauma
subito. Molte donne non raccontarono nulla per paura e per vergogna.
Naturalmente ci furono anche rapporti sessuali consenzienti fra donne tedesche
e i cosiddetti soldati liberatori, ecco perché le vittime di stupro non furono
credute.
Adesso però la verità viene raccontata da donne che vissero
queste brutte, amare, atroci, traumatizzanti esperienze. Ecco l'eroica
liberazione della Germania da parte degli Alleati. Guardate questa immagine in
cui i depravati liberatori stupratori lasciano trasparire dai loro occhi la
loro gioia dopo aver violentata questa ragazza e continuano sadicamente a
tormentarla. Ti hanno mai raccontato la verità su questa guerra?
Ecco l'eroica liberazione della Germania da
parte degli Alleati. Guardate questa immagine in cui i depravati liberatori
stupratori lasciano trasparire dai loro occhi la loro gioia dopo aver
violentata questa ragazza e continuano sadicamente a tormentarla. Ti hanno mai
raccontato la verità su questa guerra?
Violentate e
stuprate le donne tedesche a guerra finita: la più giovane vittima aveva 7
anni, la più anziana 69
ROBERT FAURISSON: LE CAMERE A GAS NON SONO MAI ESISTITE NEI CAMPI DI
PRIGIONIA TEDESCHI
Robert Faurisson (Shepperton, 25 gennaio 1929) è un saggista francese. È noto soprattutto
per i suoi lavori negazionisti
dell'Olocausto.
Nei suoi testi Faurisson sostiene che:
1
non sarebbe mai esistito un piano preordinato di
sterminio fisico degli ebrei, bensì un progetto per una loro emigrazione fuori
dell'Europa (ad es. Madagascar o Uganda) e, in tempo di guerra,
un piano di evacuazione verso i territori dell'Est appena occupati;
2
non sarebbero stati uccisi 6 milioni di ebrei ma
un numero molto inferiore (circa 500.000), a causa delle operazioni militari,
della durezza dei campi di lavoro forzato, delle epidemie di tifo e dei
bombardamenti alleati sui campi di concentramento;
3
l'esistenza delle camere a gas negli ex campi di sterminio
tedeschi sarebbe tecnicamente impossibile;
4
l'intera storia dell'Olocausto sarebbe un'enorme
invenzione della propaganda alleata
a favore dello stato d'Israele.
Faurisson ha concentrato il suo interesse prevalentemente
sul punto relativo alle camere a gas, e la sua tesi principale è conosciuta
come "impossibilità tecnica dell'esistenza delle camere a gas
naziste".
Robert Faurisson, Il 17 dicembre 1980, alla stazione radio
Europe 1, ha sintetizzato il suo revisionismo in una frase di quasi sessanta
parole:
“Le pretese camere a
gas hitleriane e il preteso genocidio degli ebrei formano una sola e medesima
menzogna storica, che ha permesso una truffa politica e finanziaria gigantesca,
i cui principali beneficiari sono lo Stato d'Israele e il sionismo
internazionale, e le cui principali vittime sono il popolo tedesco - ma non i
suoi dirigenti - e tutto il popolo palestinese.”
Dalla fine della seconda guerra mondiale, ad oggi, abbiamo
assistito ad una martellante campagna di stampa in cui tutte le maggiori colpe
del secondo conflitto mondiale venivano attribuite alla Germania Hitleriana;
adesso però la verità sta venendo alla luce e prima o poi, questo castello di
menzogne costruito dalla mafia ebrea sionista talmudica rothschildiana crollerà
e la storia inizierà a marciare di nuovo, proprio dal punto in cui è stata
interrotta.
Una cinematografia hollywoodiana, compiacente e connivente,
ha contribuito a diffondere la mistificazione della storia. E' arrivato però il
mondo di negare tutto ciò che è falsità e far conoscere finalmente al mondo
intero la storia critica. Persone oneste, serie, incorruttibili e leali stanno
lavorando affinché il velo di menzogne venga definitivamente tolto davanti agli
occhi della gente e che i fatti vengano raccontati per come sono realmente
accaduti.
I CAMPI DEL RENO
- RHEINWIESENLAGER
Le condizioni nei campi sono ben noti, ma alcuni fatti si
sono ripetuti più volte:
I prigionieri non vengono mai registrati né all'arrivo né
durante il ricovero.
I campi sono controllati da tutti i lati e di notte
vengono accesi i proiettori. Prigionieri che tentano la fuga vengono fucilati
all'istante.
Tante volte si spara anche senza motivo fra la massa dei
prigionieri.
Campi di concentramento al Reno: anche donne
fra i prigionieri
I prigionieri dimorano sulla terra nuda nonostante freddo,
neve, pioggia, vento o altre intemperie. Il terreno viene così trasformato in
una poltiglia di fango ed è vietato per i prigionieri cercare protezione o
riparo. Le tende non vengono distribuite nonostante ve ne siano a sufficienza
siano nei depositi dell'armata tedesca, che fra quelli dell'armata degli Stati
Uniti.
Prigionieri
tedeschi nei campi del Reno
I prigionieri scavano buche nel terreno per proteggersi
dal freddo pungente, ma anche questo viene vietato dagli ufficiali americani ed
i prigionieri sono costretti a riempire le buche scavate. A volte accade che i
Bulldozer passino per il campo per appianare le buche e che in questa azione
vengano schiacciati anche i prigionieri.
Mancano gli impianti di lavaggio. Le latrine sono fatte
sopra buche sulle quali poggiano delle travi nelle vicinanze delle recinzioni,
in modo che siano visibili anche dall'esterno. Durante i primi soggiorni
mancano vivande ed acqua, nonostante i depositi tedeschi ed americani ne siano
pieni ed il fiume Reno abbia un livello di acqua alto. Per lasciare i depositi
tedeschi senza cibo, gli americani lasciano via libera alla popolazione in modo
da saccheggiare tutto.
Solo più tardi ai prigionieri vengono distribuiti dalle
riserve americane: Uova in polvere, latte in polvere, biscotti, caffè in
polvere però l'acqua scarseggia sempre e alla fame si aggiungono gravi malattie
intestinali. I prigionieri non hanno nessun contatto col mondo esterno e non
viene neppure effettuato il servizio postale. Alla popolazione viene proibito, sotto
la minaccia della pena di morte, di prestare qualsiasi tipo di aiuto in favore
dei prigionieri. Le autorità tedesche vengono invitate ad istruire il popolo di
conseguenza.
Chiunque tendi attraverso il recinto di far passare
qualcosa per i prigionieri viene punito o fucilato.
La Croce Rossa internazionale non ha nessun accesso ai
campi.
Alimenti e qualsiasi tipo di aiuto, che la Croce Rossa
lascerà arrivare con i vagoni fino al Reno, saranno rimandati al comando di
Eisenhower.
Moribondi ed ammalati gravi non vengono curati affatto,
mentre cliniche ed ospedali nelle vicinanze rimangono totalmente inutilizzati.
Per controllare e guardare i prigionieri vengono
utilizzate persone di secondo rango come negri o malviventi. I maltrattamenti
ai prigionieri sono all'ordine del giorno.
Ecco due rapporti diretti realmente vissuti dal
canadese James Bacque:
due americani segnalano:
Il 30 ° Aprile (1945 ) è stato un giorno di tempesta.
Pioggia, nevischio, neve e tormenta si sono alternati ed il freddo penetrava
nelle ossa. Un vento freddo che soffiava da nord sopra le pianure fino al Reno,
dove c'era il campo. Ammassati uno accanto all'altro per potersi riscaldare
reciprocamente veniva offerto allo sguardo uno spettacolo profondamente
spaventoso.
100.000 uomini sparuti, apatici, magri, sporchi con occhi
dallo sguardo vuoto, con vestiti pieni di fango, con grigie uniformi piene di
melma, stando in piedi nel fango che arrivava alle ginocchia, Qua e là si
vedevano macchie bianche sporche. Ad osservare bene ci si rese conto che erano
uomini con la testa bendata e le braccia legate, o uomini che stavano lì in
maniche di camicia. Il comandante di divisione tedesca ha riferito che gli
uomini non avevano mangiato per almeno due giorni e che l' approvvigionamento
di acqua sarebbe stato il problema più importante, nonostante il Reno col suo
buon livello di acqua alta, era a soli 200 metri di distanza .
( Citato da James Bacque , a.a.O. , pp 51 f )
Un prigioniero riferisce:
Nel mese di aprile, centinaia di migliaia di soldati
tedeschi, così come i pazienti dagli ospedali, gli amputati, assistenti
femminili e civili sono stati catturati ....
Un detenuto di Rheinberg aveva più di 80 anni, un altro
aveva nove anni ....
Una continua fame e una sete persistente erano i loro
compagni e per questo morirono per dissenteria. Un cielo impietoso versò
settimana dopo settimana tempeste di pioggia. Gli amputati scivolavano
nell'acqua fangosa come anfibi, tremanti e inzuppati di melma, Senza riparo
giorno dopo giorno, notte dopo notte, scoraggiati nelle montagne sabbiose del
Reno si addormentavano nei loro crollanti buchi. (Heinz Janssen, un prigioniero
di guerra a Rheinberg, citato da James Baque ibid, p 52)
Zur umfassenden Information über die 'Rheinwiesenlager'
sei auf das Standardwerk des Kanadiers James Bacque, Der geplante
Tod, 8. Auflage, Berlin, 1999, hingewiesen.
Testimonianze video ( http://www.youtube.com/watch?v=z3MeCmBw_ZE&feature=youtu.be)
(brosal - brigas)
Fonte: da N.O.M Notiziario Occulto Mondiale del 24
ottobre 2013
2 commenti:
12 milioni di morti mi sembrano troppi!
Hello nice poost
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