domenica 7 marzo 2010

Gli Ogm entrano ufficialmente in Europa



La Commissione europea alla fine ha ceduto alla Basf, dicendo sì alla coltivazione della patata transgenica Amflora.  Il governo di Barroso, con il nuovo commissario John Dalli, mette così fine alla moratoria che durava dal 1998.

La Commissione europea ( ovvero “i compagni di  merende” della Commisione Europea. n.d.r. Gio)  alla fine ha ceduto alla Basf, dicendo sì alla coltivazione della patata transgenica Amflora. Il governo di Barroso, con il nuovo commissario John Dalli, mette così fine alla moratoria che durava dal 1998. Sì anche all'importazione di mais ogm non coltivato in Europa

L'attacco finale è arrivato dalla patata. Sfondate gli ultimi baluardi di resistenza, le colture ogm fanno così il loro ingresso trionfale in Europa.

Via libera della Commissione Europea alla coltura in Europa, da parte del gruppo tedesco Basf, della patata transgenica Amflora, per uso industriale nonchè l'utilizzo dei prodotti dell'amido della stessa come mangime. Una decisione che pone dunque fine alla moratoria in vigore dal 1998. Si tratta del primo sì della Ue ai prodotti ogm, dopo anni di dibattiti e seri dubbi sulla natura di questo tipo di coltivazioni.

Oltre alla patata Amflora, che è stata autorizzata per la coltura e per l'alimentazione degli animali, sono state approvate anche altri tre nuove varietà di mais ogm, tutte destinate all'importazione e la commercializzazione per l'alimentazione degli animali.

Il via libera sarà accompagnato dal lancio del dibattito politico sul futuro del dossier degli Ogm nell'Ue seguendo la linea del presidente della Commissione europea Josè Manuel Barroso, il quale ha dichiarato nelle scorse settimane "di non voler imporre la coltura degli Ogm in Europa".

La patata Amflora, modificata in modo da avere un maggior contenuto di amido, è stata a lungo al centro di una controversia fra l'Efsa (Autorità Ue di sicurezza alimentare), con sede a Parma, che ha dato il suo via libera “tecnico”, e le due autorità sanitarie, europea e mondiale, l’Emea (agenzia Ue del farmaco) e l’Oms. La controversia riguardava la presenza, nell'Ogm, di un gene “marker”che conferisce resistenza a un antibiotico importante per la salute umana.
L'Efsa ha dato il suo via libera nonostante il fatto che la direttiva Ue 2001/18, relativa al rilascio deliberato di ogm nell'ambiente, proibisca espressamente l'autorizzazione per gli ogm contenenti geni di resistenza ad antibiotici importanti per la salute umana.

A più riprese, negli anni scorsi, la commissione aveva cercato di ottenere il sostegno degli stati membri nel comitato di regolamentazione degli ogm e in Consiglio Ue, senza mai ottenere la maggioranza richiesta per l'autorizzazione alla coltura. Le norme Ue, tuttavia, danno all'esecutivo comunitario il potere di assumere da solo la decisione sull'autorizzazione, se non si esprime contro almeno la maggioranza qualificata degli stati membri. Dopo che il precedente commissario all'Ambiente, Staros Dimas, aveva bloccato la proposta, il suo successore, il maltese John Dalli, ha creduto bene di marcare con questa decisione il suo primo atto pubblico, che spiegherà durante una conferenza stampa oggi a Bruxelles.

 Da Repubblica.it

Fonte:  Terranova e salute a firma di gab. del 03/03/2010



Ogm: la “patata bollente”  in Europa


Il ministro leghista Luca Zaia

Il ministro italiano Luca Zaia si dice contrario e annuncia un possibile referendum. Greenpeace intanto accusa Barroso di aver nascosto i rischi di questa patata ogm. La resistenza agli antibiotici di Amflora preoccupa anche l'Efsa

Dopo il via libera della Commissione Europea alla Patata Transgenica della Basf resistente agli antibiotici, il ministro Zaia alza i toni e annuncia di essere "pronto a tutto pur di difendere gli interessi e la salute degli italiani", o "almeno fino a quando io sarò ministro".

Luca Zaia lancia l'ipotesi di un "referendum nazionale e internazionale”. Il ministro ribadisce la sua netta contrarietà agli ogm, che potrebbero nuocere "gravemente" alle nostre coltivazioni. "Perché quella italiana è un'agricoltura identitaria - spiega -. Inoltre abbiamo patate importanti anche dop.  E purtroppo, dopo le patate, potrebbero arrivare altri prodotti. E non dobbiamo permetterlo".

Duro il commento di Greenpeace sull'arrivo della "patata bollente" "è scioccante che da sei anni il presidente Barroso prova a seppellire le evidenze scientifiche sui dubbi per la sicurezza di questa patata OGM". 

L'Organizzazione mondiale della sanità e l'Agenzia europea per i medicinali (Emea) hanno già messo in guardia sull' “importanza critica” degli antibiotici colpiti dall'Amflora (kanamicina e neomicina). Kanamicina e neomicina sono regolarmente in vendita nelle nostre farmacie. Dobbiamo denunciare la Commissione Unica del Farmaco (CUF) che tiene nel prontuario farmaci inutili oppure dobbiamo denunciare la Commissione Europea per mettere in pericolo la salute umana?

Anche l'Efsa (Autorità europea per la sicurezza alimentare), solitamente pro-ogm, ha espresso dubbi e dissensi in una serie di pareri sull'Amflora. Inoltre, la maggioranza degli Stati membri si è opposta all'autorizzazione di questo Ogm. 

Gli esperti di medicina sono sempre più preoccupati circa la resistenza agli antibiotici. Una legge specifica venne adottata nel 2001 a livello europeo per eliminare entro il 2004 quei geni per la resistenza agli antibiotici che potrebbero comportare rischi per la salute umana e l'ambiente. Basf  ha fatto richiesta per l'autorizzazione all'uso come alimento e mangime di questo Ogm nel 2005.

L'Amflora ha un maggior contenuto di amido ed è stata sviluppata per l'uso industriale, nell'alimentazione animale e come fertilizzante ma sono già disponibili sul mercato patate convenzionali (NON-Ogm), con contenuti di amidi quasi identici e senza geni di resistenza agli antibiotici. 

Fonte: Fonte:  Terranova e salute a firma di gab. del 04/ 03/ 2010

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