lunedì 15 marzo 2010

Ma perché l’olio extravergine viene considerato migliore di quello di semi



Mi chiedevo, come mai l'olio extravergine di oliva è migliore di quello di semi?  C'è un motivo, oppure il buon Dio ha fatto discriminazioni?
La risposta me la diede Baglioni (a mio parere il miglior tecnico che l’intero settore oleario abbia mai avuto) cenando in una trattoria di Alberobello: l'extravergine è naturale perché si ottiene per spremitura a freddo, mentre l'olio di semi si estrae con esano, praticamente benzina, ad altissime temperature.
Sa di cotto e puzza” mi disse, “per renderlo commestibile bisogna eliminare odore, colore e sapore” .
Alla rettifica è desolventizzato, deacidificato, decerato, degommato, decolorato, deodorato...
“È una vera porcheria" continuò, "forse è meglio mangiare quello che metto nella mia Fiat 131”.
Rimasi scioccato e soprattutto incredulo, pensavo che stesse scherzando. Invece no, era tutto terribilmente vero. Come può essere venduto un prodotto che è stato completamente immerso nella benzina?
Oli di semi di marca e non, sott’oli, maionese, insalata russa, biscotti, taralli, dadi da brodo, gelati, panna vegetale...
Pensai: “È questo I’abominio della desolazione profetizzato nella Bibbia (Daniele 9:27) o c'è di peggio?”.


Fonte: Tatto da “Aprite le Orecchiette”  di Pino Africano


PS. Ultimamente  esistono oli di semi  ottenuti per spremitura a freddo a meno di 20 gradi, in concreto a temperatura ambiente, praticamente introvabile nelle normali catene di distribuzione, si trovano  solo nei migliori negozi  di prodotti biologici.

(15 marzo 2010)


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