Marcello Di Finizio,
imprenditore triestino, ha deciso di andare controcorrente rispetto ai tanti
italiani che ridotti sul lastrico dal “progresso”
decidono di suicidarsi nell’anonimato e nell’anonimato restano racchiusi
per sempre, grazie alla compiacente omertà dei media.
Marcello da oltre un giorno è abbarbicato a rischio della
propria vita sul Cupolone di San Pietro, dove ha srotolato uno striscione che
racchiude in poche parole tutto ciò che dovrebbe urlare a squarciagola ogni
italiano onesto, se solo conoscesse le coordinate di quanto accade intorno a
lui.
Se la protesta di Marcello non fosse in primo luogo
indirizzata contro il
banchiere Mario Monti ed i suoi padroni una vicenda di questo genere
monopolizzerebbe da ieri il palinsesto dei TG e le prime pagine dei giornali,
invece…..
Il circo mainstream sta mostrando una grande difficoltà nel
trattare la vicenda.
Infatti se da un lato la notizia di un uomo in bilico sul
Cupolone di San Pietro è tale da garantire ottimi risultati in termine di
audience, dall’altro le rivendicazioni di quest’uomo sono tali da creare non
pochi imbarazzi, tanto ai giornalisti quanto ai loro padroni.
E allora si preferisce tenere un profilo basso, parlarne,
perché non sarebbe possibile fare altrimenti, ma non fra le notizie di apertura
dei TG, riferire vagamente le rivendicazioni di Marcello, limitandosi a dire
che protesta contro Monti e le multinazionali e soprattutto inquadrare sempre
da lontano lo striscione srotolato, affinché sia difficile leggerne il
contenuto.
Già perché il vero problema alligna proprio nelle parole
scritte da Marcello che dimostrano in maniera inequivocabile come egli, a
differenza della maggior parte degli italiani, abbia le idee chiare su quanto
sta accadendo.
Sotto alla parola “Help”
e alla scritta ” basta Monti, basta
Europa, basta multinazionali” si può infatti leggere “Ci state ammazzando tutti, sviluppo??? Questa è solo macelleria
sociale!!!” e poi ancora ” No aste,
No Bolkestein, NO MES, MES, stabilità per chi?”
Già, stabilità, per chi? E per cosa?
Se i media permettessero che la vicenda diventi di primo
piano, gli italiani sarebbero costretti a domandarsi cosa sia il MES e cosa la
Bolkestein ed i giornalisti a rendere conto del fatto che praticamente non li
hanno mai menzionati, preferendo dedicarsi alle vicende di Pippa o agli
scandali politici della giustizia ad orologeria.
Stabilità per chi? Molto meglio che rimanga una domanda
senza risposta, relegata ad albergare sullo striscione di un imprenditore
frustrato e magari pure un po’ pazzo che è bene non legga nessuno.
Ma non poteva suicidarsi come tutti gli altri questo qua?
Fonte: srs di Marco Cedolin, da Stampa Libera giovedì 4 ottobre 2012
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