Napolitano incontra i sindaci alluvionati
I veneziani hanno costruito una rete di canali, rogge e fossi per bonificare una delle pianure più alluvionali d'Europa.
Hanno creato, in aree rurali, casse di espansione e bacini di scolmo (forse uno era proprio la zona di Cresole) e argini per contenere progni e torrenti che, in autunno e in primavera, si trasformavano in veri e propri fiumi. I nostri corsi d'acqua erano continuamente dragati e ripuliti da piante e melma.
Prima del cosiddetto patto di stabilità, a cui sono costretti ad attenersi i nostri comuni, i soldi c’erano per poter intervenire, ma non sono stati quasi mai stanziati per opere idrogeologiche e per il mantenimento della pulizia dei nostri corsi d'acqua.
Ora, che non hanno i soldi, i nostri Sindaci e amministratori, reclamano dallo Stato i fondi che sarebbero serviti per evitare questa catastrofe.
Secondo voi, se questi soldi li avessero avuti, li avrebbero stanziati per dragare torrenti e sistemare argini?
O li avrebbero usati per sovvenzionare progetti inutili di cementificazioni, più o meno selvagge e di dubbio interesse?
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