A Parigi vince l’ideologia massonica ed anticristiana
anche nei Tribunali della Repubblica. Hanno
danneggiato una campana antica, urlato slogan contro il Papa, offeso il
cristianesimo
(VIDEO: Femen a Notre-Dame)
E' vero: sono state incredibilmente assolte! Le nove
"Femen", che il 12 febbraio dell'anno scorso fecero irruzione a seno
nudo nella Cattedrale di Notre-Dame, a Parigi, urlando di non voler più il Papa
e prendendo a bastonate una campana ricoperta d'oro, sono state assolte.
Inaudito.
Ma buona parte della colpa è da attribuirsi alla pavidità
dell'accusa, al fatto cioè che i rilievi mossi fossero tiepidi, flebili, quasi
sommessi, all'incapacità - purtroppo alquanto diffusa in casa cattolica - di
far la voce grossa e di chiamar le cose col loro nome. Lo ha confermato sul quotidiano Le Figaro
Julie Graziani, portavoce dell'Unione per il bene comune, un'associazione di
giovani laici cattolici. Per la quale l'ipotesi di reato è stata assolutamente
mal formulata: non parlare di profanazione del luogo sacro e di vilipendio
della religione, limitandosi a sollevare soltanto una questione di degrado dei
beni materiali significa sbagliare totalmente il bersaglio e creare le premesse
dell'assoluzione poi avutasi, distogliendo al contempo l'attenzione dalla
gravità dell'accaduto.
INCITAMENTO ALL'ODIO
RELIGIOSO
Quali categorie giuridiche si sarebbero dovute invece
attivare, per ottenere una condanna o quanto meno smascherare eventuali
tentazioni cristianofobiche in aula? Innanzi tutto, l'incitamento all'odio
religioso, che rappresenta una forma particolare di incitamento all'odio
razziale, secondo quanto stabilito dalla legge del primo luglio 1972. Le Femen
hanno dato il massimo risalto mediatico possibile al loro blitz, filmandolo,
fotografandolo e diffondendolo su Internet: il reato ha assunto quindi anche
l'aggravante della pubblica ingiuria. Che nessuno ha mai contestato.
Viceversa la
decisione assunta dal Tribunale penale di Parigi nella laica, anzi laicistica
Francia non stupisce: è coerente con le premesse socio-culturali proprie di una
società ultra secolarizzata e sostanzialmente rivelatasi in infinite occasioni
anticristiana.
Il giudice, di fronte alla debolissima linea seguita dal
pubblico ministero, ha avuto ogni possibile buon gioco nel sostenere
l'insostenibile, giungendo all'irrisione, ritenendo ad esempio da provare che i
danni riportati dalla campana siano attribuibili ai violenti colpi inferti
dalle scatenate donne, nonostante, prima del loro arrivo, il manufatto godesse
di ottima salute.
SENTENZA INCREDIBILE
Ma non solo [...] i sorveglianti della Cattedrale, che le
accompagnarono ovviamente fuori dal luogo sacro a forza, sono stati condannati
per violenze con sanzioni di 300, 500 e 1.000 euro. La loro "colpa"
sarebbe quella di averle strattonate con una pressione ritenuta
"eccessiva": unica "concessione" loro accordata è stata la
sospensione della pena.
Il significato mediatico di tutto questo, secondo Graziani,
«è eloquente». E sostanzialmente inutile appare stupirsene. Meglio sarebbe ora
battersi, perché finalmente anche in campo giuridico «anche i Cattolici
venissero tutelati dalla legge nella libertà di culto e di coscienza contro gli
estremismi carichi di odio», come quello compiuto dalle Femen a Notre-Dame. Ma,
per riuscirvi, occorre dire pane al pane e vino al vino, non esercitarsi in
acrobazie lessicologiche, che nulla c'entrano ed alla fine è più ciò che
tacciono di ciò che affermano.
La giacobina sentenza ovviamente ha scoraggiato le vittime
di atti cristianofobici, sentitesi impotenti e col morale a terra. Ha stupito
l'opinione pubblica ed al contempo ha ringalluzzito le responsabili della
sacrilega ed oltraggiosa irruzione a compiere altre "prodezze"
analoghe, stante l'immunità e l'impunibilità di cui evidentemente paiono godere
nell'immaginario collettivo della Giustizia francese. Tanto da dirsi già
minacciosamente pronte a fare il bis. Un ben triste epilogo. Che tuttavia
poteva essere evitato o, quanto meno, arginato. Un'eventuale prossima volta
(sperando e pregando che non vi sia) i Cattolici sapranno fare i Cattolici?
Nota di BastaBugie: viene da pensare che se uno
volesse rigare l'auto a un suo superiore, basterebbe gridare "Mai più
Papa" e mostrare il seno per essere sicuri di farla franca davanti al
giudice...
Si può vedere il filmato con l'azione delle sex-tremiste a
Notre Dame al termine di questa nota, ma prima ecco l'inizio dell'interessante
articolo di Nicoletta Tiliacos pubblicato su Il Foglio l'11 Settembre 2014 con
la notizia dell'assoluzione delle Femen:
Cronache di
ordinaria cristianofobia.
In Francia, le nove Femen che il 12 febbraio del 2013,
per festeggiare la rinuncia di Benedetto XVI, avevano fatto irruzione a Notre
Dame - come al solito a seno nudo, al grido ritmato di "mai più
Papa!", si erano accanite a bastonate su un'antica campana coperta di
lamina d'oro, esposta in occasione degli ottocentocinquant'anni della
cattedrale - sono state assolte ieri dal Tribunale penale di Parigi. In
compenso, i guardiani della cattedrale che avevano tentato di fermarle sono
stati condannati a varie ammende, dai trecento ai mille euro, perché avrebbero
usato modi troppo spicci.
Comprensibile la soddisfazione delle Femen, la cui
leader, Inna Shevchenko, ha cinguettato: "Cari cattolici, cara Notre Dame,
caro Dio, Femen ha vinto il processo. Il tentativo di ottenere la protezione
dello stato per la vostra falsa moralità è fallito".
Fonte: visto su Basta Bugie del 19 settembre 2014
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