INGV: la magnitudo locale del forte terremoto del 30 ottobre
è pari a 6.1 gradi Richter | 6.5 la magnitudo momento
Con un comunicato ufficiale sul proprio blog (https://ingvterremoti.wordpress.com/),INGV
ha pubblicato alcuni chiarimenti sulla magnitudo ufficiale del forte terremoto
di ieri mattina alle 07.40 Italiane
“Il terremoto di ieri mattina, 30 ottobre alle
7.40, ha avuto magnitudo Richter 6.1 e magnitudo momento Mw 6.5.”
Così inizia il comunicato, e vogliamo innanzitutto
spiegarvi quale differenza c’è fra i due tipi di Magnitudo:
La magnitudo Richter o locale (Ml) è stata
introdotta dal sismologo statunitense Richter nel 1935 per avere una stima
della grandezza dei terremoti che fino a quel momento si basava esclusivamente
sulla determinazione degli effetti dei terremoti (scale di intensità). Il
semplice concetto introdotto da Richter era che si poteva stimare la grandezza
di un terremoto direttamente dall’ampiezza di un sismogramma registrato da
un sismografo standard chiamato Wood-Anderson. Richter calibrò quindi una
relazione che per ogni aumento di ampiezza di 10 volte delle onde sismiche
di frequenza pari a circa 1 Hz, equivaleva un aumento di un grado di magnitudo.
La magnitudo Richter quindi è una misura della grandezza relativa tra terremoti
e non una stima della reale grandezza dei terremoti.
Magnitudo Momento: Negli anni ’70 Kanamori introdusse
la magnitudo momento (Mw) derivata dal parametro sismologico momento sismico
che equivale al prodotto tra area di faglia, dislocazione e la resistenza delle
rocce. Il momento sismico e la magnitudo momento rappresentano quindi la
migliore stima della reale grandezza del terremoto. Il momento sismico è
anche un osservabile sismologico in quanto si può calcolare direttamente dal
sismogramma, in particolare dalla parte a bassa frequenza (minore di 1Hz) ma la
sua determinazione richiede un certo tempo.
Tornando al comunicato viene spiegato perchè vieneritenuta più
affidabile la Magnitudo Momento,e perchè all’Inizio è stato comunicato 6.1
.
(Le televisioni hanno prima utilizzato 7.1 erroneamente,forse
per aver riportato un dato letto da qualche parte. Se fosse davvero stata
così forte i danni sarebbero ancora maggiori ed in un area più vasta,una 7.1
infatti è circa 15 volte più forte di una 6.5. Poi appena arrivato il
primo dato da INGV hanno corretto a 6.1 riportando quindi la magnitudo locale
-intanto gli istituti europei e mondiali avevano stimato 6.5 o 6.6- poi quando
è arrivata la correzione INGV del dato Ml con il dato Mw hanno finalmente
riportato 6.5)
“L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
utilizza entrambe le magnitudo: la magnitudo
Richter, definita anche magnitudo locale ML, perché
è molto rapida da calcolare ed è abbastanza affidabile per i terremoti
fino a magnitudo 6; la
magnitudo momento Mw, perché fornisce una stima più accurata
dell’energia rilasciata dal terremoto e, in particolare, per quelli più forti.
La magnitudo Richter ML si calcola in
pochissimi minuti e si comunica al Dipartimento della Protezione Civile
dopo 2 minuti e alla popolazione tramite web e social media entro 30 minuti (in
media dopo 12 minuti).
I valori preliminari di magnitudo, basati su dati incompleti
ma disponibili già dopo pochi minuti dal terremoto, possono differire
dalla magnitudo definitiva (fino a circa 0.5), ma sono indispensabili per scopi
di protezione civile. Nei minuti successivi vengono aggiornati con stime
più accurate non appena sono disponibili nuovi dati. Il procedimento
usato è riportato su questo
blog e sulla Guida al sito www.cnt.rm.ingv.it con gli eventi
sismici in tempo reale.
Perché la magnitudo Richter non va bene per i
terremoti forti?
Per capirlo dobbiamo innanzitutto spiegare come si
calcolano le due magnitudo.
La magnitudo Richter ML è ottenuta a partire
dall’ampiezza massima delle oscillazioni registrate da un sismometro
standard, chiamato Wood-Anderson, sensibile a onde sismiche con
frequenza relativamente elevata di circa 0.8 Hz.
Questo metodo funziona abbastanza bene per i terremoti con
magnitudo inferiore a 6.0.
I terremoti di magnitudo maggiore, invece, emettono una
parte importante di energia a frequenze più basse rispetto a 0.8 Hz, per cui la
massima ampiezza misurata sul sismografo Wood-Anderson non rappresenta
tutta l’energia emessa dal terremoto.
Per questo motivo i terremoti di magnitudo momento
Mw maggiore di 6 tendono ad avere valori di magnitudo Richter ML molto
simili (vedi figura al lato). In questi casi si deve quindi far ricorso
alla magnitudo momento Mw.
Per calcolare la Mw si deve analizzare
una porzione molto lunga dei sismogrammi a larga banda, in modo da
considerare tutta l’energia emessa e dare così un valore più
realistico. Per far questo si deve aspettare la registrazione di tutto
il segnale sismico alle varie (tante) stazioni della Rete Sismica
Nazionale e analizzarle. Questo comporta dei tempi più lunghi, non compatibili
con gli scopi di protezione civile e con il desiderio del pubblico di avere una
informazione immediata.
Sul nostro sito www.cnt.rm.ingv.it
è possibile vedere tutto quello che fa il personale in sala sismica e come le
localizzazioni e le magnitudo cambiano quando arrivano nuovi dati e sono
possibili nuove analisi.
Ieri mattina dopo 2 minuti abbiamo fornito
telefonicamente al Dipartimento della Protezione Civile, una prima stima
del valore della magnitudo ML pari a 6.1, specificando subito che il
valore corretto sarebbe stato più alto e comunicato a breve. Questo valore è
stato anche reso pubblico sul sito INGV 18 minuti dopo l’evento sismico.
Nei minuti successivi al terremoto è stata poi calcolata una
prima stima della magnitudo momento Mw ottenendo un valore
pari a 6.5 che è stato rivisto e confermato nelle due ore successive
all’evento. La figura sotto riporta alcune delle stazioni sismiche utilizzate
per il calcolo del momento sismico e della relativa magnitudo.
Il valore ottenuto è ben calcolato perché sono stati
utilizzati molti dati e la corrispondenza tra dati osservati e quelli
modellati è molto buona. Tutti i dati dei sismometri delle reti sismiche INGV e
di quelle collegate sono pubblici e possono essere scaricati e usati per
calcolare i parametri ipocentrali, le magnitudo e altri dati.
La magnitudo momento viene calcolata anche da altri istituti
internazionali. Al momento attuale queste sono le stime fornite da diversi
enti:
INGV 6.5
USGS 6.6
GFZ 6.5
CSEM 6.5
Come per qualsiasi misura di un parametro fisico, le stime
sono affette da incertezze perché effettuate con diversi metodi, con dati
di stazioni sismiche diverse e con diversi modelli della crosta terrestre.
Questo spiega le differenze che talvolta caratterizzano le stime fornite dai
diversi enti.
Un’altro aspetto importante, già trattato in un nostro
articolo, è il legame tra il valore della magnitudo e il risarcimento
dei danni prodotti dai terremoti. Come detto esplicitamente nel post
del 26 agosto la magnitudo NON è utilizzata per il risarcimento
dei danni prodotti dai terremoti; per questo scopo in passato sono stati
utilizzati i valori di intensità calcolata sulla base della scala Mercalli (in
realtà la
scala Mercalli-Cancani-Sieberg).”
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