giovedì 30 ottobre 2014

I LAVORATORI AUTONOMI PAGANO PIÙ TASSE




Sono oltre 5 milioni i lavoratori autonomi presenti nel nostro Paese. Essi costituiscono solo il 12,5% del totale dei contribuenti Irpef, ma versano all’Erario il 13,4% (in termini assoluti pari a 19,6 mld €) del totale di questa imposta. I lavoratori dipendenti e pensionati, invece, costituiscono l’87,1% del totale dei contribuenti soggetti all’Irpef, ma versano nelle casse dello Stato l’82,4% (pari a 120,7 mld di €) del totale dell’imposta sulle persone fisiche .

Secondo una elaborazione della CGIA di Mestre, è del tutto infondata l’ipotesi che la stragrande maggioranza delle imposte è carico del mondo del lavoro dipendente e dei pensionati. Gli autonomi, infatti, versano percentualmente di più di quanto incidono sul totale dei contribuenti Irpef .

Viceversa, se analizziamo la categoria dei dipendenti e dei pensionati (ricordando che tra questi ultimi molti sono ex lavoratori autonomi), la percentuale del gettito a loro riconducibile sul totale dell’imposta versata allo Stato (82,4%) è inferiore all’incidenza percentuale sulla platea dei soggetti Irpef (87,1%).

“Abbiamo ritenuto necessario puntualizzare questa questione – dichiara Giuseppe Bortolussi segretario della CGIA di Mestre – perché non vorremmo che qualcuno, strumentalizzando la manifestazione per un fisco più giusto organizzata da Cisl e Uil, denunciasse che in Italia c’è chi le tasse le paga tutte, perché gli vengono trattenute alla fonte, e chi no. Anzi, dico di più, contro un fisco eccessivo serve un’alleanza tra autonomi e sindacati. Senza i primi, purtroppo, corriamo il serio rischio di avere molti lavoratori dipendenti in meno, visto che quasi i due/terzi dei nuovi posti di lavoro che si creano ogni anno in Italia sono in capo alle micro imprese con meno di 20 addetti”.

La CGIA, inoltre, ricorda che è necessario combattere l’evasione fiscale, perché chi evade fa concorrenza sleale a chi, le tasse le paga sino all’ultimo euro. Ricorda anche che sulle nostre imprese, grava un carico fiscale che non ha eguali in tutta Europa. In Italia il peso delle tasse sugli utili è pari al 68,6%, contro il 65,8% della Francia, il 48,2% della Germania e il 37,3% della Gran Bretagna.



Fonte: visto su CGIA MESTRE


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