sabato 11 aprile 2009

L’Aquila: città sismica; Verona anche




La rete Sismica Nazionale dell'INGV ha registrato il terremoto  dell'Aquila, del 06 aprile 2009, di Magnitudo Richter 5.8.  Un evento che è  riuscito a demolire mezza città e renderne inagibile il resto. Una città  da sempre inserita in zona ad alto rischio sismico e  pertanto  soggetta a severe  restrizioni  edilizie per far dormire  “sogni tranquilli” ai suoi cittadini, ( si fa per dire, visti i risultati).

Se volgo invece lo sguardo alla mia Verona,  forse egoisticamente mi posso considerare più  fortunato nell’abitare in una città considerata a basso rischio sismico,  e  pertanto felice di dormire  sempre “sogni tranquilli”,  forse… anzi… non proprio.

Se guardo  una mappa sismica e cronologica degli eventi sismici, vedo che la situazione non è per niente idilliaca,  anzi è molto preoccupante.
Prendiamo in considerazione questo schema sismotettonico dell'area compresa tra la pianura veronese e la Val Venosta, dove sono riportate le principali strutture definite attive durante il Quaternario e la distribuzione degli eventi sismici (rappresentata dal loro volume focale, ovvero proporzionalmente alla loro energia) e modificata da Camassi e Stucchi (1997) per il periodo 1000-1980 e dalle registrazioni della rete sismometrica del Trentino-Alto Adige per il periodo 1982-1997 (Provincia Autonoma di Trento), si  vede subito che la città di Verona, e la sua provincia, è stata interessata  in passato da terremoti d’intensità Magnitudo Richter variabile  da 5.5 a 5.9  e con un terremoto, a Verona, stimato in un  valore di Magnitudo Richter  6.4:  valore molto più elevato di quello dell’Aquila.

Questi dati fanno immediatamente inserire Verona in una zona ad alto rischio sismico con tutte le relative conseguenze e, soprattutto, nel recepire  le normative per le zone sismiche.

Lo so, questo non farà  dormire sonni tranquilli ai costruttori edili e li pone  in un grave stato “d’ansia depressiva” per “possibili” mancati guadagni, d’altronde sono personaggi che hanno una capacità imprenditoriale da caterpillar, riuscendo   a spianare elevatissimi  valori ambientali e morali. 

Attualmente purtroppo, in Verona città, nessuna normativa obbliga a costruire  abitazioni con coefficienti edilizi tali da rendere le abitazione resistenti a terremoti  di  quella forza… e… anche d’intensità minore. 
Nella speranza che i nostri amministratori siano sensibili  a questo problema, anche se personalmente ci credo poco: notoriamente sono più sensibili ad altri quesiti, soprattutto di valore pecuniario, si spera che un barlume di saggezza scappi dalla loro mente  e provveda a  colmare   questa gravissima lacuna. 

Disgraziatamente mi torna alle mente una frase percepita anni fa in occasione di un altro sima:  “ I terremoti servono per  ricostruire”. E  i morti?  “Sono danni  collaterali…”.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Oggi c'è stata una scossa scala 4.9, c'è da allarmarsi?

Silvia Griff ha detto...

La scossa del 25/01/2012 e' stata davvero tremenda per come l'ho percepita... e praticamente non dormo piu' da allora.
Sono continuamente in osservazione di siti monitoraggio, ma non so quanto possa essere utile o peggiorare il mio stato d'ansia.
Per tranquillizzarmi mi e' stato detto che a Verona c'e' un fondo geologico di acqua e ghiaia ... ventimila anni fa c'era l'adriatico .. e che praticamente ha creato un fondo antisismico ... E' davvero cosi ?!? Non penso, altrimenti come si spiega il terremoto del 1117 solo per citarne uno ?!

Anonimo ha detto...

adesso hanno iniziato a costruire delle case antisismiche a verona ma se non hai 300000 euro per un monolocale puoi sempre investire in una bara(che non costa molto meno).
smetti di guardare che non serve a niente!

Robyvr ha detto...

Aimè... è tutto vero!
Verona è una città ad alto rischio sismico. La classificazione 3 è del tutto inadeguata alle caratteristiche della bomba ad orologeria su cui siamo seduti... I nostri amministratori si guardano bene dal dire la verità ( con la comoda scusa di non creare allarmismo ) e le normative antisismiche più severe sono viste dai costruttori edili come il fumo negli occhi. Io sono geometra e constato queste cose praticamente ogni giorno!
Quello che fa schifo è il fatalismo e l' ignoranza dei nostri amministratori che non si rendono conto di quello che potrebbe succedere a Verona. E' proprio vero che le regole della sicurezza sono scritte con il sangue! Quello che dovrà ancora scorrere prima che qualche illuminato si decida ad imporre per Verona le stesse normative antisismiche che ci sono in Friuli.
Un saluto ed un augurio a tutti.