sabato 7 gennaio 2012

MICHELE MASSARO IN ARTE “GAIO IL CALZOLAIO: DA CALZOLAIO DI QUARTIERE
 A STILISTA DI VIP E SCEICCHI

Michele Massaro con Natale Chiaudani, campione di salto a ostacoli

VERONA PERSONAGGI. Massaro ha realizzato diversi capi esclusivi. Tra le novità, le scarpe da golf.  Michele: «Perché ho deciso di creare le calzature? Ero stanco di aver a che fare con prodotti troppo scarsi. Bisogna puntare sulla qualità»
Dall´aggiustare tacchi e suole, a fare le scarpe a Sanin Günther, il virtuoso musicista primo violino nella Fondazione Orchestra Arena di Verona, o a Natale Chiaudani, cavaliere di salto a ostacoli tra i più rinomati d´Italia. E chissà chi altro. Il «Made in Italy» della calzatura ha sede  a Verona in via Spolverini, casa di Gaio il Calzolaio.


EVOLUZIONE DARWINIANA. Michele Massaro, titolare del laboratorio di Borgo Venezia, è figlio d´arte; dal padre ha ereditato segreti e abilità professionale, e perfezionando l´antico mestiere è oggi in grado di produrre pezzi di alta qualità.

Con la classe e la competenza acquisita, batte la concorrenza. Perchè ha deciso di evolversi dall´aggiustare al creare, lo scopriamo direttamente dalle sue parole. «In passato mi sono imbattuto in calzature da far accapponare la pelle, in cui la qualità era un optional, scarpe con pellami che sono stati anche causa di allergie o di tintura ai piedi tanto fastidiosa da richiedere al malcapitato settimane prima di rivedere i suoi talloni di nuovo rosei».


RITORNO ALLE ORIGINI. Nato per fare le scarpe, il calzolaio di viale Spolverini non è solo restauratore, ma più fedele alla propria genesi. «I miei precursori producevano, aggiustare e riparare è stata solo una conseguenza. Oggi sui nostri scaffali troviamo così tanti e vari prodotti che solo puntando sulla qualità si può conquistare una nicchia di mercato. I miei clienti vanno dall´uomo qualunque all´elite dell´economia veronese, soprattutto cultori della calzatura a cui piace avere un´esclusiva e camminare bene. Ho richieste anche da fuori Verona, ultimamente ho creato per il golf un modello particolare che sta conquistando. Certo, anche il made in Italy risente della crisi, la qualità fa comunque la differenza».


MASTRO CALZAIO. In trent´anni di attività, Massaro ha conquistato una vasta e varia clientela grazie anche al suo carattere gioviale e amichevole. Nel suo negozio non mancano due poltroncine dove il cliente può attendere comodamente il «restauro», scambiando due chiacchiere fra gli habitué.
Perchè i clienti bisogna tenerseli stretti, anche quando chiedono solo un buco in più alla cintura, e non se ne ricava un soldo. «Gli insegnamenti di mio padre, non mancavano di aneddoti. Mi raccontava di famiglie intere che venivano nel suo negozio a farsi fare scarpe su misura, un anno quelle estive, la stagione dopo quelle invernali, e poi non li vedeva più, perchè aveva confezionato per loro scarpe di qualità, che duravano una vita. Oggi le calzature hanno vita breve, bisogna sapersele conservare».


DOOR TO DOOR. Pronto alla chiamata, valigetta in mano con il set dei suoi prodotti, Gaio il Calzolaio si presenta personalmente a domicilio del cliente. «Mi fido solo di me stesso: capire il tipo di piede e prendere le misure non è cosa semplice. Mi piace pensare al meglio, un prodotto con cui varcare le Alpi e girare il mondo, portando Gaio il Calzolaio a camminare in terre sconosciute».

La prossima metà per Massaro sarà con il Lifestyle 2012, in programma a giugno nella Riviera del Conero, per presentare le calzature in occasione dell´«Asse Italia Emirati Arabi Uniti».



Fonte: srs di Anna Perlini, da L’Arena di Verona di  mercoledì 04 gennaio 2012 CRONACA, pagina 15

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