Non hanno la forza fisica per protestare; non hanno una macchina per bloccare le strade; non hanno internet, non sanno usarlo e comunque non potrebbero permetterselo. Sono quel 1.600.000 pensionati con la minima, molti dei quali versano in situazione disperata. SONO I NOSTRI NONNI (O GENITORI)...
Sono la fascia più debole della popolazione, e NON HANNO VOCE... dimenticati da TUTTI. Dalle istituzioni, dalla politica, dai sindacati... e quel che è peggio, DA NOI CITTADINI.
UN GIORNO SAREMO ANCHE NOI ANZIANI... e per come vanno le cose - il fatto che i precari avranno pensioni da fame, da aggiungere al fatto che in molti non faranno nemmeno figli su cui poter contare - POTREBBE TOCCARE A NOI ESSER COSTRETTI A ROVISTARE TRA GLI AVANZI DEL MERCATO, O PEGGIO NELLA SPAZZATURA... E SE SUCCEDERA', CE LO SAREMO *MERITATO* visto che oggi non pensiamo a DIFENDERE I NOSTRI ANZIANI, a PRETENDERE DIRITTI PER LORO...
Magari siamo pronti a bloccare le strade perché il gasolio costa troppo; scendiamo in piazza a urlare quando si tratta del NOSTRO orticello, ma se una situazione non ci riguarda da vicino, ce ne sbattiamo le palle....
Fonte: da staff di NOCENSURA di venerdì 27 gennaio 2012
"CI STATE TOGLIENDO LA DIGNITÀ". LA MISERA CONDIZIONE DEI NOSTRI PENSIONATI
"Ci state togliendo la dignità". La misera condizione dei nostri pensionati con la "minima" tra scandali indegni di un paese civile"
Aumentano in tutta Italia i casi di DISPERAZIONE dovuti allo stato di povertà in cui versano i nostri anziani; è il dramma silenzioso delle fasce più deboli della popolazione, 1.600.000 di pensionati costretti a sopravvivere con la pensione minima, ogni tanto le cronache riportano il caso di qualche anziano che viene scoperto a rubare - e magari si prende pure una denuncia - oppure che compie qualche gesto inconsulto come l'85enne che tentò due rapine per fame (vedi http://bit.ly/s6ciPz) casi che solo saltuariamente guadagnano quel poco di visibilità che serve per vendere qualche copia in più di un quotidiano, per tornare ben presto nel dimenticatoio, nessuno affronta la grave situazione con la SERIETA' che meriterebbe: non lo fa il governo, non lo fanno i partiti ne i sindacati... non lo facciamo noi giovani, perché se un problema non ci riguarda per molti è come se non esistesse: una società così non puo' definirsi civile.
I nostri anziani, molti dei quali hanno lavorato una vita a nero, in tempi in cui essere assicurati era cosa per pochi, passano gli ultimi anni di vita nella sofferenza, aggiungendo la miseria agli acciacchi e ai problemi di salute tipici dell'età, e quest'indifferenza è mostruosa.
La casta dei politici si è assicurata una pensione d'oro che nessuno intende toccare nemmeno davanti alla più grande crisi globale del secolo, hanno posticipato al 2018 la riduzione dei vitalizi, senza intaccare minimamente le pensioni attuali, come quella del dirigente regionale che è andato recentemente in pensione con 1.369€ ... al giorno! (vedi http://bit.ly/AkoqO1) e secondo qualcuno dovremmo persino ringraziarli per quel misero "contributo di solidarietà" che hanno stabilito per le pensioni superiori ai 200.000€ all'anno (pagano solo per l'importo eccedente, vedi http://bit.ly/ushRms) uno spreco di denaro pubblico che si aggiunge a quello delle pensioni REGALATE agli extracomunitari che, grazie a una legge del centrosinistra, portavano i parenti ultra sessantacinquenni in Italia per far concedere loro la pensione, le cosiddette "pensioni gratis" agli stranieri che non hanno mai lavorato, non hanno mai vissuto in Italia, e che dopo che si sono assicurati l'assegno mensile tornano in patria, (vedi http://bit.ly/tyOOtO) dove con quei 550€ al mese fanno i signori, alle spalle dei nostri pensionati.
Un altro scandalo indegno è quello dei falsi invalidi, gente che riesce a farsi dare la pensione per cecità, e che dallo stesso stato ricevono una patente di guida; nel 2010 hanno revocato quasi 10.000 pensioni assegnate a falsi invalidi (vedi http://bit.ly/zrlIgo) ma NESSUN MEDICO che le ha concesse ha pagato per questo, gente che meritava di esser non solo licenziata, ma anche querelata, rimane al suo posto e magari fa carriera... questa è l'Italia.
E il futuro, anche dal punto di vista previdenziale non promette niente di buono: coloro che oggi sono precari - si parla di milioni di individui - per stessa ammissione del Presidente INPS Mastropasqua avranno una pensione da fame... (vedi http://bit.ly/Anf2pD).
Ma dove stiamo andando? Cosa sta diventando questa società?!?
Fonte: srs di Alessandro Raffa per nocensura.com del 27 gennaio 2012
Fonte: NOCENSURA
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