martedì 22 giugno 2010

Apoteosi per un Nuovo Ordine Mondiale








Cosa è il NWO o Nuovo Ordine Mondiale?
Se ne parla sempre di più, perfino nei media “mainstream”, che citano il discorso di Bush padre pronunciato l’11 settembre 1991.
Quali sono la filosofia, la dottrina, i dogmi che animano coloro dietro al piano della globalizzazione?

L’errore più grande dell’ingenuo, analizzando il NWO, è di credere si tratti di una serie di processi disarticolati convergenti per casualità.
Non è così.
Degli Illuminati (dall’occhio di Horus) esistono e costituiscono la setta responsabile della unificazione mondiale.

Al massimo livello, sono un ristretto elitarissimo gruppo costituito probabilmente da non più di poche centinaia di persone in tutto il mondo. Perlopiù di famiglie aristocratiche di alto lignaggio. Costituisce realtà che costoro siano spesso di ascendenza ebrea poiché le elite sono intrecciate con il giudaismo. In effetti, “estremisti ebrei” come accezione per parte di loro è accettabile.

Il secondo grande errore che si può commettere è ritenere che non vi sia un afflato religioso dietro alle pulsioni dei cospiratori. In realtà costoro sono mossi da un furore mistico e da un’abnegazione del tutto degna della più fanatica tra le religioni.

In tale ipotesi qual è la loro Agenda?
Lo scopo degli Illuminati è la generazione di una UMANITA’ NUOVA (l’età dell’oro dei Maya) dalla cui “essenza” sia ERADICATA buona parte dagli insegnamenti e precetti delle tre religioni monoteiste: Cristianesimo, Ebraismo e Islamismo.
La mondializzazione è un processo storico che avviene per gradi, da un’alternanza di eventi a lenta maturazione con improvvisi balzi in avanti.
Riportare l’orologio della Storia all’”anno zero”.

Il dettame supremo della filosofia del NWO è l’avvicendamento di Dio con l’Uomo Vitruviano al centro dell’Universo: onnipotente, onnisciente, onnicomprensivo della sua vita.
L’obliterazione della morale (cristiana) in favore del’etica della persona, del progresso. L’Uomo “muratore”, “costruttore” deciso a “farsi un Nome” al posto di Dio.
Una “edificazione” simboleggiata dalla Torre di Babele la quale, secondo il capitolo UNDICI (1-9) della Genesi, serviva a raggiungere il Cielo.
Il fine ultimo degli Illuminati, dunque, è la DEIFICAZIONE o divinizzazione. Meglio ancora, un’APOTEOSI DELL’UOMO ossia “reso come un dio”.

Indicibile, a me indescrivibile, il loro disprezzo verso l'Onnipotente che non ci ha creati sfavillanti e splendenti come Lui. Gridano al tradimento poiché ci disse di averci fatti “a sua immagine e somiglianza”.

Reclamano saggezza e bellezza, di come era il loro di dio, il più bello e sapiente degli angeli del Paradiso. Le Scritture ci riferiscono che egli peccò di superbia volendo essere più potente di Dio e per questo fu scacciato nell’Abisso assieme ad un manipolo di seguaci angeli decaduti.
Il NWO è l’immedesimazione della loro celeste vanità.

La più grande beffa degli Illuminati, ovvio, è di fare credere di non esistere. Dall’ombra ammorbano le religioni nel modo più intelligente: facendole combattere fra di loro.
Per controllare le masse le hanno divise in fazioni contrapposte, meglio se solo due per semplicità; repubblicani – democratici, laburisti – conservatori, PD – PDL, “rossi” e “neri”, “rossoneri” e nerazzurri, laziali e romanisti.

Previsto un Governo Centrale (ONU) di stampo nazista con una Moneta Unica Globale (altro che uscita dall’euro).
Un ordine che si materializza attraverso l'unificazione di tutti i popoli abbattendo ogni stato, nazionalità, frontiera (immigrazione). L’istituzione di una lingua comune (inglese) per un “villaggio globale” (internet) dove tutti credono di conoscere tutti (Facebook?), in cui uno può assumere ogni identità (Prometeo). Fare tutto ciò che si vuole in anonimato: scrittore pubblicato (Lulu?), giornalista (“falso Blondet”), oppure esibizionista cosmico (youporn?). Anche per commentare quest’articolo viene chiesto “scegli un’identità”.

Inoltre pilota di formula uno, aviatore della prima guerra mondiale, finalista a Wimbledon (realtà virtuale/videogiochi).
Un solo sapere universale “rivelato” (Wikipedia?) fruibile attraverso un unico motore di ricerca (?) che fornirà le medesime risposte per qualunque domanda.

Questa dottrina è antidentitaria (privacy). Iconicamente i massoni s’incappucciano durante le loro cerimonie rituali. Niente differenza tra le “persone”, uomo o donna, etero o gay, senza età o preclusione sociale. Una comunità globale, guidata dall’elite, il cui intento è creare il bello per contemplarne la bellezza in se stessa oscurando la nomea del VERO Creatore.

In economia gli Illuminati non ragionano in termini di nazioni e popoli, russi o americani, non ci sono terzi mondi, un Occidente o un Oriente. Bensì un unico, solo sistema di sistemi completamente dominato dalle banche e dalla finanza dove tutti collaborano al profitto comune.

Una vasta, ecumenica società perfetta in cui ogni necessità sia soddisfatta, ogni angoscia tranquillizzata, ognuno dotato di una partecipazione azionaria d’immani multinazionali che saranno le nuove nazioni. Le loro beghe per accaparrarsi i migliori “cervelli”, la competizione in nuove nicchie di mercato saranno le future guerre. Un insieme di corporazioni inesorabilmente regolato, purificato, magnificato dalle spietate leggi del mercato e dalla concorrenza totale (globale).
La “salvezza” non passa attraverso la misericordia divina, all'opposto per un business mondano.
Il mondo è il business.

Un’esistenza umana intesa come godimento “immediato”, “immanente”, vizi capitali che surclassano i Dieci Comandamenti, l’eccesso elevato a regola, fino a scandagliare qualunque abisso di schifo. Nessun limite alla lussuria tanto da INDIFFERENZIARE, per ideologia, bene con male, pena con gioia. Questa gente gode sia provando piacere che sentendo dolore. Un “dio” non soffre. Mai!

In questa filosofia NON prevale alcun “pentimento” ne “perdono” per le azioni ma “compassione” per se stessi o per gli altri. L’egoismo come status, quindi il tradimento reciproco. Uguale fare del bene quanto del male.
Ma che sono “bene” e “male” poi, si chiedono loro.
Una distinzione puramente manichea.
Se i “valori” sono destinati a mutare nel tempo, chi può veramente stabilire quando una cosa è “peccato”?

Tuttavia, se vi sembra di intravedere una scintillante “pentola” colma di opportunità aspettate di scorgere il “coperchio”.
La spersonalizzazione sta ingenerando un’umanità robotica di lavoratori – consumatori privi di un’anima. Poiché la loro è stata venduta a buon mercato da neri carcerieri in guanti bianchi.

L’affrancamento e la floridezza del singolo individuo sono finiti. L’essere disumanizzato, microchippato, incosciamente imprigionato da una gabbia dorata per un nobile servo di un immondo padrone. E una “libertà” fittizia appiattita dall’omologazione da “politically correct”. Ogni individuo rimpiazzabile come i pezzi di un computer assemblato.

Perciò coloro che non possono partecipare all’etica del “godimento sempiterno”, contribuire alla costruzione della “Torre” (disabili, ammalati cronici, anziani non autosufficienti) debbono essere “eticamente” rimossi dal mondo (eutanasia).

Che altra “carta” fondamentale manca in questo castello di carte sbilenco?
La SPERANZA.
Chi non può restare o trasformarsi in SANO, BELLO, GAUDENTE di questa antropologia pazzesca è solo destinato a scomparire ignorato, se la vita conta fino a quando corpo o mente non sono corrotti. Dopodiché un’anima vale quanto una lattina di birra schiacciata abbandonata sul marciapiede.

Senza la speranza di guarire da una malattia, di trovare l’amore vero, di allenarsi per bene per non stare sempre “in panchina” nella vita, ad esempio, non resta che la cupa disperazione, la voglia di morire, abbandonarsi all’oblio dell’autodistruzione.
Ed è proprio a questo cui mira il furbissimo residente nell’abisso, l’autentica apoteosi del Nuovo Ordine Mondiale.


Fonte: da srs di FMB di sabato   19 giugno 2010


2 commenti:

Anonimo ha detto...

articolo scritto veramente bene

Anonimo ha detto...

si concordo articolo scritto veramente bene offre diversi spunti di riflessione. secondo me però, la presunta elitè che dovrebbe guidare l'umanità nella nuova età d'oro, non desidera oscurare dio con l'apoteosi dell'uomo anzi, sostiene che l'uomo sia dio. in effetti per un essere umano di 500 anni fa noi appariremmo come dèi, ed è strano come in tutte le filosofie, in tutte le sacre scritture, dalla Bibbia al Corano al Tao te ching, appaia sempre la stessa affermazione da parte del profeta: "non vedete di essere dèi?"