Il vero problema, spiace dirlo, è che fa schifo la gente…
Tratterò più ampiamente l’argomento, ma siamo di fronte ad un
peggioramento frutto dell’enorme allargamento della democrazia: un allargamento
in virtù del quale milioni di persone in ogni paese esprimono potere, e
comunque ogni singola persona esprime molto più potere di quanto ne abbia mai
espresso. L’attuale fase sociale (fase dell’abiezione) è in pratica ciò che
questa enorme base democratica sta per il momento manifestando.
Sta in sostanza emergendo dal fondo delle coscienze il fango che vi si è
accumulato in duemila anni di concezioni errate, ovvero di concezioni
dogmatiche, cioè religiose, cioè metafisiche (ambientate oltre la realtà, oltre
la fisica).
Questo perché le concezioni religiose (dogmatiche) sono criminogene
(generano criminalità).
L’individuo, infatti, ha una visione strumentale del suo sapere, nel
senso che per lui la verità è semplicemente ciò che più gli conviene.
Il risultato è che, siccome le visioni dogmatiche, ponendosi fuori dalla
realtà, non pongono limiti alla fantasia (miracoli, verginità e maternità,
unità e trinità, angeli e diavoli ecc.) l’individuo, nel suo inventarsi
continuamente come verità ciò che serve a lui, finisce per scivolare verso
stadi sempre peggiori della coscienza e del comportamento.
In politica, ad esempio, si è costituita una rete planetaria spaventosa
di milioni di funzionari, professori, avvocati, giornalisti, militanti
eccetera, che sono divenuti la capillarissima rete criminale di ispirazione
massonica che ha sommerso come un escremento ‘demoniaco’ in questo paio di
decenni le istituzioni, riuscendo a far peggio di qualunque altro potere
l’abbia mai preceduta, perché se persino del fascismo ci sono coloro di cui
parlano bene, sfido chiunque a riuscire a dire qualcosa di buono di costoro.
Una rete criminale che ha disgustato perfino il vecchio potere, quello
che la dirige come un infinito esercito di marionette, e l’ha ora presa tanto
in odio da voler essere il primo a volerla cambiare e a voler cambiare.
Una rete che, questo è il peggio, si estende verso il basso e alla fine
ha avvolto e coinvolto l’intera società.
Il rimedio è interrompere le visioni strategiche e giungere a nuove forme
del conoscere rispetto a quanto già si sa, ovvero infrangere la barriera del
proprio inconscio fittizio, e dirsi quello che non ci si è mai voluto dire.
Alfonso Luigi Marra
Fonte: visto su Il Signoraggio.it
del 5 giugno 2013
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