Argomento trattato/approfondito anche dall’immunologo Dr.
Prof. Giulio Tarro, ecco qui di seguito un estratto di un post del Dr.
Flavio Bianchi:
Meccanismo di azione degli antigeni sul sistema linfatico
Vaccini, un medico scrive un post su Facebook
che spopola in tutta Italia. Ecco cosa ha scritto:
Che cos’è una vaccinazione?
Una stimolazione ripetuta ed intensa degli organi linfoidi.
Cosa accade?
Si introduce un antigene (proteina virale purificata),
che provoca l’attivazione del sistema
complementare. Sono una ventina di proteine circolanti e di membrana,
essenziali nel meccanismo di difesa umorale contro gli agenti infettivi. Questo
comporta il reclutamento di varie cellule immunocompetenti, monociti,
macrofagi, polinucleati, linfociti B e T.
In seguito alla risposta immunitaria si formano anticorpi
che si legano all’antigene relativo con formazione di immunocomplessi circolanti.
Nasce già la prima domanda: Dove vanno?
Seconda domanda? Conosco la codificazione genetica del
sistema del complemento di quel bimbo?
Perché tutti dovrebbero sapere che le proteine del
complemento C2 e C4 hanno a che fare con il Lupus, la C3 con infezioni fatali,
la C5 è 6 con la meningite, la C1 con l’edema angioneurotico. Ovviamente non
esiste nessun screening di cautela.
Secondo aspetto. Queste proteine purificate da sole sono
scarsamente immunogeniche. Vuol dire che da sole non bastano ad indurre una
risposta immunitaria.
Allora che si fa?
Si sporca il vaccino.
Adiuvanti a Confronto
Quasi nessuno sa che al fine di
avere una risposta immune è necessario un espediente che si chiama Adiuvante di Freund.
Si mescola la proteina purificata con una emulsione di olio minerale e batteri della tubercolosi uccisi al calore, emulsionati con lanolina e formaldeide.
Perché questo è importante?
Perché un aggregato con tubercolina passa nel nucleo
cellulare. E’ questo che induce reazione antigene anticorpo e che produce alfa
e gamma globuline del siero. Si induce una enorme ossidazione dell’intero
sistema che è la coordinata principale del terreno canceroso e leucemico.
Mi sono interessato alle vaccinazioni per ovvie ragioni
genitoriali visto che ho tre figli.
10 giorni dopo l’inoculazione del vaccino (trivalente,
esavalente) abbiamo una caduta della conta linfocitaria in tutti i bambini, una
riduzione della capacità fagocitante dei neutrofili e iperproduzione di Ig E.
Si forma nel sangue un aggregato di antigeni e proteine del complemento
circolanti per tutta la vita.
E’ interessante notare dal piano vaccinale che nei primi
mesi vengono somministrati solamente vaccini inattivi, per il fatto che il
livello di anticorpi naturali è ancora molto basso. Il massimo viene raggiunto
a 14 anni. Durante la gravidanza, nella placenta è presente una condizione
immunitaria di tipo 2 (il monossido di azoto non viene prodotto), vale a dire
che le cellule T nella placenta producono in grande parte citochine del tipo 2.
Perché?
Perché se in gravidanza si producessero prevalentemente
citochine del tipo 1, avremmo la morte precoce del feto (rigetto). I vaccini vivi,
come MPR generano reazioni acute del tipo 1, vengono catturati dalle cellule
dendritiche, ma essendo il sistema tarato sul tipo 2 non è in grado di reagire
e i virus insediati all’interno delle cellule vengono congelati, soppressi
temporaneamente. Ricordo che il tipo 1 ci difende dai tumori, oltre che dai
virus.
Questo è l’inizio del percorso verso la predisposizione
alle malattie autoimmuni e al cancro.
La vaccinazione di massa parte dal presupposto che la reazione di ogni bambino, alla
somministrazione del vaccino sia uguale
per tutti perché nel periodo neonatale l’organismo è tollerante verso gli
antigeni con i quali viene in contatto.
Peter Medewar, inglese, ebbe il premio
Nobel negli anni 40 per l’esperimento, da cui il dogma, per cui se al neonato
vengono inoculate delle cellule infettive di una qualche malattia il sistema
dovrebbe reagire con un rafforzamento del sistema immunitario, imparare cioè a
riconoscere l’antigene o l’agente patogeno come conseguenza della vaccinazione.
Come l’organismo, di fronte a 55.000 proteine diverse
riesca a fare questa distinzione è considerato un mistero.
Dal 1994 questo dogma è caduto.
Con una vaccinazione, si ha una iperstimolazione delle
cellule dendritiche e delle cellule T citotossiche causando notevoli danni
all’organismo. In particolare, i vaccini vivi attenuati, hanno la capacità di
penetrare le cellule dendritiche e quindi stimolare le cellule T con eccessiva
produzione del gas Monossido di Azoto che darà origine a fenomeni infiammatori,
come per esempio la Meningite asettica. Inoltre a causa della memoria
immunitaria il sistema, nel corso della vita, di fronte a qualsiasi virus
risponderà con una iperstimolazione delle cellule T e diventerà perciò la causa
diretta di Malattie Autoimmunitarie.
Le cellule
dendritiche sono geneticamente espresse e sono decisive nel caso dei trapianti.
Questo, che si chiama MHC (maggior complesso di
istocompatibilità), è diverso da persona a persona, tranne che nei gemelli
identici.
La reazione agli agenti esterni, siano esse tossine,
organi trapiantati, vaccinazioni, sono quindi individuali: nessuno avrà la
stessa reazione a delle sostanze estranee.
Cento anni fa solo il 10% della popolazione era affetta
da tumori, oggi siamo al 35% ed entro il 2030 saremo al 50%.
Stiamo violentando continuamente il nostro sistema
immunitario.
Non ci siamo accorti, ma oggi lo sappiamo, che con le
vaccinazioni e gli antibiotici, abbiamo alterato la catena di respirazione
mitocondriale, la sede della produzione dell’energia, con una commutazione
permanente verso la forma di produzione fermentativa, senza cioè l’utilizzo di
ossigeno. Questo non significa altro che una cellula tumorale diventa un
parassita cellulare, perché ha bisogno di quantità enormi di glucosio. I geni
dei mitocondri non possiedono meccanismi di riparazione, rispetto ai geni
protetti all’interno del nucleo della cellula.
Questi geni mitocondriali danneggiati, oppure mutati,
sono trasmessi solo per via materna alle generazioni successive. Fra tre
generazioni il numero dei geni danneggiati sarà superiore ai geni intatti. La
mia risposta è una sola… o cambiamo… o moriamo. Io non intendo esserne complice
e spero, nei prossimi giorni, di sentire forte la voce dei colleghi onesti. Un
saluto a tutti.
Fonte: Facebook
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