E’ il 1948, all’orizzonte si profila l’appuntamento con il 18 aprile,
giorno delle elezioni politiche che potrebbero rivelarsi decisive per le sorti
dell’Italia. Pci e Psi si sono riuniti nel Fronte Democratico Popolare, con lo
scopo dichiarato di assumere la guida del Paese battendo la Dc, già uscita
vincitrice dalle precedenti elezioni del 1946. Al fine di raggiungere
l’obiettivo, i militanti sono disposti a tutto: una vera e propria “macchina da
guerra”, nemmeno troppo “gioiosa”, per parafrasare la famosa uscita di Achille
Occhetto molti anni dopo.
La propaganda del Fronte Democratico Popolare è
feroce, tanto che i “compagni propagandisti” rivestiranno un ruolo importante
durante la campagna elettorale.
I due documenti che vi mostriamo sono particolarmente significativi:
una lettera segreta contenente un vero e proprio vademecum per i propagandisti
ed un decalogo inoltrato ai militanti più fedeli e considerati affidabili.
Entrambi stupiscono per il tono enfatico e ancor di più per i contenuti,
talvolta davvero stucchevoli. Ci sono stati forniti da un lettore del blog, che
li ha avuti originali da una persona nata del 1932 che all’epoca risiedeva in
un paesino vicino a Ravenna. Essendo famiglia di area cattolica, hanno ricevuto
tale missiva per errore, ma l’hanno gelosamente custodita per tutti questi
anni.
Nel vademecum sono elencati i 9 punti che il Partito intendeva inculcare
ai propagandisti: dai nemici del Fronte Popolare, individuati anche nei mancati
alleati del PSLI (futuro PSDI) e PRI, agli obiettivi da ottenere in ambito
morale, economico e religioso. Ossia estirpare la Chiesa, distruggere la
moralità, abolire la proprietà privata. E poi, trasformare l’Italia in una
Repubblica Socialista, vassalla dell’URSS di Stalin, favorendo l’egemonia
comunista nel mondo. Oltre alla raccomandazione finale di non divulgare la
lettera, che deve restare segreta. Abbiamo scelto di riportare integralmente il
documento, senza correggere errori pacchiani come “appariscano”.
Compagno
mezzadro!
1) Il
giorno 18 aprile si combatterà la battaglia decisiva tra le forze progressiste
e le forze reazionarie. Le forze progressiste sono tutte quelle raggruppate nel
Fronte, la forze reazionarie sono tutte le altre. Il Partito Comunista
integrale che è l’anima del P.C.I. denuncia come forze reazionarie sia il
P.S.L.I. sia il P.R.I., perché il P.C.I. sa perfettamente che se fosse stato
costituito, in Italia, un Fronte Popolare comprendente anche le forze
socialiste e repubblicane, come fu fatto dodici anni fa in Ispagna, il P.C.I.
avrebbe senz’altro vinto le elezioni. Mentre invece il partito si trova a dover
lottare contro la reazione, che diventa ogni giorno sempre più pericolosa ed
aggressiva, insieme al solo P.S.I. del compagno Nenni, in una lotta che diventa
sempre più dura e preoccupante.
2) Il
Partito, ti considera maturo e degno di conoscere i suoi più immediati
obiettivi, per convincerti della necessità di lottare duramente. Il Partito sa
che gli avversari, grazie a forme spietate della loro propaganda capillare,
sono riusciti a provocare il disordine nelle nostre file, che fino a dieci
giorni fa, sembravano pugnaci e compatte. Il Partito sa che, purtroppo,
moltissimi compagni non hanno resistito al tremendo attacco. Ricorda sempre che
il Partito ti rivela i suoi immediati obiettivi, considerandoti maturo, perché
tu possa incoraggiare i compagni impauriti ed ammonire i compagni titubanti.
3) Il
Partito mira a questi obiettivi grandiosi la cui conquista darà nome alla
nostra epoca:
Primo: nel piano religioso il Partito mira e
estirpare radicalmente l’idea di dio, la dottrina di Cristo, la influenza della
chiesa sulle masse, il potere dei preti. Non si vedranno più madonne che
andranno in giro da un comune all’altro, né madonne che appariscano o statue di
madonne che si muovano.
Secondo: nel piano morale, il partito tende a
liquidare, una volta per tutte, la morale borghese, la famiglia cristiana,
l’indissolubilità del matrimonio. Il Partito vuole rivendicare, a favore di
tutti, uomini e donne, la libera iniziativa nell’amore, fuori da ogni controllo
religioso, perché per noi bolscevichi la religione è l’oppio del popolo e droga
che ubriaca. La sola morale del Partito è quella affermata dal grande Lenin:
quella che serve agli sviluppi della nostra lotta, non quella che si riallaccia
all’idea di dio e dei suoi pretesi comandamenti.
Terzo: nel piano economico il Partito abolirà la
proprietà privata di tutti i mezzi di produzione, ed in modo particolare
abolirà la proprietà privata della terra, delle industrie, dei mezzi di
comunicazione -ferroviari, marittimi, aerei, automobilistici – di tutte le
aziende, agricole, industriali, artigiane, di caccia e di pesca. Tutto sarà
confiscato a favore dello Stato, il quale sarà il solo produttore ed il solo
distributore di merci e prodotti, il solo che avrà in mano il commercio sia
interno che estero.
4)
Compagno! Quando tutto sarà confiscato a favore dello Stato, tu sarai
finalmente libero da qualunque privato padrone. Lo Stato tutelerà i tuoi
diritti, se tu osserverai onestamente i tuoi doveri. I diritti e i doveri del
cittadino saranno determinati in una nuova Carta Costituzionale, che sarà
immediatamente fatta sulla guida di quella del compagno Stalin.
5)
Quando il partito avrà conquistato il potere, allora vedrai cosa saprà fare
contro la chiesa cattolica, contro i suoi ministri, i suoi simboli, i suoi
santi, le sue madonne, le sue chiese, le sue organizzazioni. Il Partito ti
libererà per sempre dai preti e dalla loro dottrina.
6)
Quando il Partito avrà conquistato il potere allora finalmente si realizzerà il
sogno di ogni vero comunista bolscevico italiano: l’Italia diventerà una
REPUBBLICA SOCIALISTA e domanderà l’onore di essere aggregata all’URSS, con a
capo il compagno Stalin. Così dichiarò a Mosca il compagno Togliatti. Allora
l’URSS penetrerà, attraverso l’Italia, nel mare mediterraneo, e sarà in grado
di resistere alle prepotenze degli Stati Uniti d’America; allora il compagno Stalin
accetterà la sfida che gli Stati Uniti d’America gli hanno lanciato. La
vittorie del Fronte significherà perciò guerra agli Stati Uniti d’America; e la
guerra finirà nella vittoria del Comunismo nel mondo.
7) La
vittoria del Fronte aprirà immediatamente le porte alla emigrazione di milioni
di lavoratori italiani in Russia, grande Patria del Socialismo, senza formalità
alcuna. Così milioni di lavoratori italiani riempiranno gli spaventosi vuoti
causati dalla infame guerra fascista nei ranghi della gioventù maschile
sovietica. E migliaia di donne sovietiche saranno felici di accogliere i
lavoratori italiani, e creare con essi una vera famiglia comunista.
8 )
Compagno! Il Partito ha insistito presso il compagno Stalin di fare all’ultimo
momento il gran gesto verso l’Italia, di rinunciare alle riparazioni e alle
navi italiani e almeno di promettere all’Italia il grano necessario per
arrivare al raccolto. Ciò sarà utilissimo alla nostra propaganda. E’ chiaro,
del resto, che se il Partito vincerà le elezioni, il compagno Stalin sarà
ricompensato ad usura del suo gesto, ed avrà il centuplo di ciò che darà o
prometterà all’italia prima delle elezioni.
9)
Compagno! Questa è lettera è segreta. Appunto per questo è stata spedita in
busta non intestata, come lettera privata. Il Partito ti raccomanda quindi di
non farla leggere a nessuno, ma tutt’al più, ad un solo compagno di tua piena
fiducia, purché non sia un contadino. Nel caso però che questa lettera
capitasse in mano agli avversari, il Partito la smentirà sollecitamente, a voce
e sulla stampa, nelle sue Sedi e fuori. E’ certo doloroso per il Partito dovere
smentire i suoi veri programmi; ma talvolta ciò è necessario. Sii dunque
avvertito che se il Partito smentirà, ciò vuol dire che qualche compagno
immaturo ha parlato.
Per il P.C.I. nel M.S.R.
(Compagno Filiberto S.)
W IL FRONTE DEMOCRATICO POPOLARE!”
Ecco un volantino
distribuito dal Partito Comunista alla vigilia del referendum
monarchia-repubblica del 2-3 giugno 1946. Notare l'ipocrisia e la falsità di
chi, pur avendo ancora le mani lorde del sangue di tanti sacerdoti uccisi in
odio alla fede, rinnegava per motivi tattici l'ateismo, uno dei capisaldi della
dottrina marxista-leninista
PCI. LETTERA SEGRETA CONSEGNATA DAL COMITATO CENTRALE DEL
PARTITO COMUNISTA ITALIANO, DIRETTO DA
PALMIRO TOGLIATTI, AI QUADRI
MILITANTI RIVOLUZIONARI NEL 1947.
La seguente lettera è stata consegnata dal Comitato Centrale
del Partito Comunista Italiano, diretto da Palmiro Togliatti (1893-1964), ai
quadri propagandisti rivoluzionari nel 1947. Rileggendola è facile capire
l'odio che ha guidato la mano omicida di tanti partigiani durante la guerra e
nell'immediato dopoguerra.
Compagno,
il Partito vuole che anche tu conosca il contenuto di
questa circolare segreta, che fu diramata già ai compagni propagandisti
dell'Italia del Nord, dopo la Liberazione e che fu spedita, nelle rispettive
lingue, a migliaia di compagni, nei Paesi dell'Europa Centrale che dovevano
essere bolscevizzati. Compagno propagandista, tu sei uno dei più validi
strumenti. Perché l'operazione tua sia più efficace, eccoti una breve guida per
il tuo lavoro. Ricorda sempre che il nostro compito è bolscevizzare tutta l'Europa a qualunque costo e in qualunque modo.
Tuo compito è bolscevizzare il tuo ambiente. Bolscevizzare significa, come tu
sai, liberare l'umanità dalla schiavitù che secoli di barbarie cristiana hanno
creato. Liberare l'umanità dal concetto
di religione, di autorità nazionale e di proprietà privata. Per ora il tuo
compito è più limitato. Ecco un decalogo:
- Non manifestare ai compagni non maturi lo scopo del nostro
lavoro; comprometteresti tutto;
- Lottare contro quanto, specie gli ipocriti prelati, vanno dicendo di meno vero sui nostri
scopi;
- Negare
recisamente quanto essi affermano e negare recisamente che noi non vogliamo la
religione, la patria e la famiglia;
- Mostrare con scherzi, sarcasmi e con condotta piacevole
che tu sei più libero senza le pastoie
della religione, anzi senza di essa si vive meglio e si è più liberi;
- Specialmente è tuo compito distruggere la morale insegnando agli inesperti, creando un
ambiente saturo di quello che i pudichi chiamano immoralità. Questo è tuo
supremo dovere: distruggere la moralità;
- Allontana sempre
dalla Chiesa i tuoi compagni con tutti i mezzi, specialmente mettendo in
cattiva luce i preti, i Vescovi ecc...
- Calunniare e falsare; sarà opportuno prendere qualche
scandalo antico o recente e buttarlo in faccia ai tuoi compagni;
- Altro grande ostacolo al nostro lavoro: la famiglia cristiana.
Distruggerla
seminando idee di libertà di matrimonio, eccitare i giovani e le
ragazze quanto più si può; creare l'indifferenza nelle famiglie, nello
stabilimento e nello Stato; staccare i giovani dalla famiglia;
- Portare l'operaio ad amare il disordine, la forza brutale
e la vendetta; e a non aver paura del sangue;
- Battere molto sul concetto che l'operaio è vittima del
capitalismo e dei suoi amici: autorità e preti;
- Sii all'avanguardia nel fare piccoli servizi ai tuoi
compagni; parla molto forte e fatti sentire. Il bene che fanno i cattolici
nascondilo e fallo tuo. Sii all'avanguardia di tutti i movimenti;
- Lotta, lotta, lotta contro i preti e la morale cattolica.
Dà all'operaio l'illusione che solo noi siamo liberi e solo noi li possiamo
liberare. Non aver paura, quando anche dovessimo rimanere nascosti per tre o
cinque anni. L'opera nostra continua sempre perché i cattolici sono ignoranti,
paurosi e inattivi. Vinceremo noi! Sii una cellula comunista! Domina il tuo
ambiente! Questo foglio non darlo in mano ai preti, né a gente non matura alla
nostra idea.
Testo di un volantino originario
fatto ristampare a Pavullo (Modena) l'8 agosto 1965.
PER I
COMUNISTI ANCHE LA MENZOGNA È LECITA, PURCHÉ UTILE AL PARTITO!
IL PARTITO COMUNISTA NON È ATEO
Si dice che
“ la Chiesa non può ignorare i partiti,
ne può non prendere buona nota se tra i
partiti ci siano di qulli che si ispirino a concezioni contrane ai
principi di Cristo.
Ebbene noi diciamo che la Chiesa
può prendere buona nota che il nostro Partito, Il
Partito Comunista Italiano, non un
Partito ateo: non è contrario ai
principi di Cristo:
primo: PERCHE' ESSO NON PONE L'ATEISMO COME CONDIZIONE DI ISCRIZIONE AL PARTITO;
secondo: PERCHE' LA GRANDE MAGGIORANZA DEI SUOI ISCRITTI E' DI FEDE CATTOLICA
E PRATICANTE,
terzo : PERCHE' Il NOSTRO PARTITO CONDANNA OGNI FORMA DI INTOLLERANZA
RELIGIOSA E ANTICLERICALE.
Un simile atteggiamento dovrebbe rallegrare l'animo di ogni cattolico e in particolare di
ogni sacerdote, che dovrebbe vedere da ciò enormemente facilitata la
propria opera di proselitismo e di catechizzazione.
Votate il
Partito Comunista Italiano
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