Il 5 luglio 1405 gli ambasciatori di Verona, recatisi a Venezia per giurare fedeltà alla Serenissima ebbero in dono dal Doge un gonfalone da issare sulla Piazza di Verona.
Infatti il 2 agosto dello stesso anno quel gonfalone venne issato sopra un’antenna verso l'attuale piazzetta XIV novembre, già Piazzetta del Pesce poiché qui si vendevano i prodotti, del Garda e dell'Adige.
L'antenna era costituita da un tronco di pino colorito di rosso. Nel 1736 era alta 25 metri. Nel 1797 l'antenna venne mozzata dai partigiani francesi ed il 20 gennaio 1801 il troncone rimasto venne dipinto nei tre colori. Postovi un fascio repubblicano con la scure ed il berretto frigio, servì da albero della libertà, atterrato poi 1'8 aprile 1805.
L'antenna venne ripristinata il 13 maggio 1923 e lo scavo per la sua fondazione ha rivelato la storia documentata dei livelli stradali succedutisi dal lastricato romano.
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