domenica 24 aprile 2016

NAPOLEONE E IL PROCLAMA DI NIZZA DEL 31 MARZO DEL 1796

Napoleone Bonaparte


Ecco un proclama che si legge   poche volte  sui  libri di scuola italiani


"Siete nudi e mal nutriti. Il governo ha con voi molti obblighi e nulla può fare per voi. La pazienza, il valore mostrato fra queste montagne sono mirabili, ma non vi procacciano gloria, né illustrano il vostro nome. 
Io vi condurrò nelle più fertili pianure del mondo; città grandi, doviziose province, verranno colà, in vostra mano; colà troverete onore, gloria, ricchezze ....”,  

Rompe gli indugi e  invade l’Italia… 



E non credete  che fosse a capo di una armata di uomini “brancaleone”, erano sì di meschine condizioni esteriori, scarse le dotazione di materiali e di denaro, ma soldati valentissimi che  Bonaparte potè arruolare  da tutti gli eserciti della Francia, compresi quelli provenienti dal  battaglione elvetico, ma  soprattutto comandati da  valenti ufficiali.


Ma soprattutto non credete che Napoleone venne in Italia per portare i principi della rivoluzione francese.
Niente di più falso!
La sua Parigi è al tracollo economico, dissanguata dalla Rivoluzione, devastata dalla crisi economico-finanziaria, non c’è più ordine e pace sociale, l’economia è bloccata e servono soldi, soldi, soldi... e il generale corso, che discende da una famiglia di rivoluzionari che avevano lottato affinché la loro isola fosse liberata dalla dominazione di Genova,   ha ben chiaro in quale modo recuperarli.




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