Napoleone Bonaparte
Ecco un proclama che si legge
poche volte sui libri di scuola italiani
"Siete nudi e mal nutriti. Il governo ha con voi molti
obblighi e nulla può fare per voi. La pazienza, il valore mostrato fra queste
montagne sono mirabili, ma non vi procacciano gloria, né illustrano il vostro
nome.
Io vi condurrò nelle più fertili pianure del mondo; città grandi,
doviziose province, verranno colà, in vostra mano; colà troverete onore,
gloria, ricchezze ....”,
Rompe gli indugi e invade l’Italia…
E non credete che fosse a capo
di una armata di uomini “brancaleone”, erano sì di meschine condizioni
esteriori, scarse le dotazione di materiali e di denaro, ma soldati
valentissimi che Bonaparte potè arruolare
da tutti gli eserciti della Francia, compresi
quelli provenienti dal battaglione
elvetico, ma soprattutto comandati da valenti ufficiali.
Ma soprattutto non credete che Napoleone venne in Italia per portare i
principi della rivoluzione francese.
Niente di più falso!
La sua Parigi è al tracollo economico, dissanguata dalla Rivoluzione, devastata dalla crisi economico-finanziaria, non c’è più ordine e pace sociale, l’economia è bloccata e servono soldi, soldi, soldi... e il generale corso, che discende da una famiglia di rivoluzionari che avevano lottato affinché la loro isola fosse liberata dalla dominazione di Genova, ha ben chiaro in quale modo recuperarli.
Niente di più falso!
La sua Parigi è al tracollo economico, dissanguata dalla Rivoluzione, devastata dalla crisi economico-finanziaria, non c’è più ordine e pace sociale, l’economia è bloccata e servono soldi, soldi, soldi... e il generale corso, che discende da una famiglia di rivoluzionari che avevano lottato affinché la loro isola fosse liberata dalla dominazione di Genova, ha ben chiaro in quale modo recuperarli.
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