Maggiori controlli su quelli detenuti nelle prigioni locali
– Roma, 19 mag. (Apcom) –
L’amministrazione Obama sta ampliando un programma avviato dalla precedente amministrazione Bush per identificare gli immigrati clandestini detenuti nelle carceri locali, al fine di allontanarli dagli Stati Uniti. Lo riporta oggi il Washington Post, che cita fonti dell’amministrazione. I detenuti nelle carceri federali sono già sottoposti a scrupolosi accertamenti da parte delle autorità, ma nelle prigioni locali non è sempre possibile fare lo stesso per mancanza di tempo e di personale. L’amministrazione Obama intende invece dare un giro di vite nei confronti degli immigrati clandestini che hanno commesso reati, che saranno identificati attraverso le impronte digitali ed espulsi dal Paese. David Venturella, il funzionario dell’Immigrazione Usa che dirige questo programma, ha ricordato che il segretario per la Sicurezza Interna Janet Napolitano è stata “molto chiara” nell’affermare che la priorità dell’amministrazione è quella di allontanare dal Paese i clandestini che hanno commesso reati. Il programma è stato attivato in via sperimentale lo scorso ottobre in 48 contee nel Paese, inclusa la contea di Fairfax. Nel corso del 2009 saranno prese in esame le impronte digitali contenute nei registri di un milione di prigioni locali. Il programma è attivo anche in città come Los Angeles, Dallas, Houston, Miami, Boston e Phoenix, e le autorità ritengono che entro il 2012 coprirà quasi tutte le prigioni locali degli Stati Uniti.
Fonte: peppecaridi su 19, Maggio, 2009
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