mercoledì 11 dicembre 2013

RICCORDANDO LA NAKBA: DI CATASTROFI NE ACCADONO QUOTIDIANAMENTE.



Perchè sappiamo che Palestina non indica una remota ragione dall'altra parte del mondo, ma semplicemente un paese sull'altra sponda del Mar Mediterraneo.

Perchè sappiamo quale sia il dramma delle donne palestinesi incinte forzate a partorire ai checkpoint israeliani.

Perchè sappiamo che la colonie israeliane sono costruite su terra rubata ai palestinesi.

Perchè sappiamo cogliere la poesia e la storia che si cela dietro una chiave tramandata da padre in figlio, per generazioni.

Perchè sappiamo che un olivo che viene bruciato, o una casa che viene giornalmente demolita, è un pezzo di dignità che viene calpestato.

Perchè sappiamo che la striscia di Gaza è la più grande prigione a cielo aperto mai esistita.

Perchè sappiamo che bombardare civili, donne e bambini non può essere chiamato autodifesa, né effetto collaterale.

Perchè sappiamo discernere la differenza tra terrorismo e resistenza armata.

Perchè è vergognoso come il diritto giuridico internazionale venga lacerato dall'impunità di cui gode un paese fondato sul genocidio di un intero popolo.

Perchè supporteremo il diritto al ritorno fino a che l'ultimo dei profughi non vedrà pienamente applicata la risoluzione ONU n° 194.

Perchè non abbiamo paura di dire che parte delle vittime di ieri, sono i carnefici di oggi.

Perchè un paese che fa di bambini prigionieri politici, non può fregiarsi del titolo di democrazia.

Perchè non ci facciamo intimidire da un paese che ad oggi ha violato 73 risoluzioni ONU, la IV° Convenzione di Ginevra, le leggi internazionali, la Convenzione sui diritti dell'infanzia, la Convenzione sulla tortura e che applica un regime di Apartheid documentato da Human Rights Watch e da varie altre ONG.

Perchè stiamo dalla parte dell'oppresso e non dell'oppressore, dalla parte dell'occupato e non dell'occupante.

Perchè anche se la comunità internazionale continua ad ignorare la più mediatica pulizia etnica nella storia dell'umanità, noi supporteremo il popolo palestinese fino alla fine.

Ecco perchè oggi ricorderemo il 65esimo anniversario della Nakba, consci che, nella vita dei palestinesi, di catastrofi ne accadono quotidianamente.

MARCO VARASIO

Fonte: visto su http://guerrillaradio.iobloggo.com del 15  maggio 2013



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