giovedì 29 dicembre 2011

L’INGANNO DI OBAMA: IL DOCUMENTARIO DI ALEX JONS

Il burattino



Dove risiede veramente il potere nella società tecnocratica statunitense del XXI secolo? Alex Jones, conduttore radiofonico (di una radio sindacale) e giornalista investigativo, è convinto, come già lo era Abramo Lincoln («Street ha ucciso Main Street»), che le istituzioni democratiche siano dominate dagli interessi di un elité finanziaria, la stessa che ha prodotto il collasso finanziario dei giorni nostri.

E' un fatto che la Federal Reserve, un cartello di banche private (di Federale ha solo il nome), ha il controllo sull'emissione di moneta; ed é storia che queste banche "salvarono" il Governo Federale dalla bancarotta durante la Grande Depressione. Ed é un fatto l'esistenza di varie associazioni pseudo-massoniche come Bohemian Grove, The Trilateral Commission (di cui Mario Monti è Presidente europeo), Skull e Bones (erano iscritti Bush jr. e Kerry, i due sfidanti di una elezione presidenziale recente) il Group, gruppo di banchieri e manager al più alto livello, ovvero le persone più potenti al mondo. Il giornalista investigativo Daniel Estulin rivela delle strane previsioni poi confermate (come la crisi dei subprime programmata in una riunione del 2006 del gruppo) dalle sue talpe nelle riunioni del Bilderberg group. (alle riunioni del Bilderberg partecipa anche Mario Monti)

Questo documentario, che non vuole essere né di destra né di sinistra, ci racconta la storia della presidenza Obama: dalle promesse non mantenute (vedi chiusura di Guantanamo, ritiro delle truppe) all'inversione di marcia, dopo una campagna all'insegna della trasparenza (vedi i questionari per gli aspiranti dipendenti della Casa Bianca) riempendo la Casa Bianca e il Governo Federale di lobbisti e grandi donatori.

La nomina di Timothy Geithner, presidente della Federal Reserve di NY dal 2003 sino alla chiamata di Obama, è un esempio della lotta del nuovo corso democratico contro l'elité finanziaria causa del disastro. Nonostante i salvataggi e il quasi collasso dell'economia statunitense (leggi mondiale) e aver minacciato "sudore, lacrime e sangue" per le categorie di banchieri e finanzieri, il tutto si è rivelato un bluff: la stessa legge targata Obama per ridurre i compensi dei manager delle banche salvate dallo Stato federale si è rivelata pura propaganda, visto che per esempio Aig, Citybank e Bank of America non sono state neanche sfiorate.

Gli ultimi scandali di Goldman Sachs (di cui Mario Monti è advisor) ci mostrano la completa fraudolenza della crisi finanziaria.

Fonte: Nocensura.com

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