mercoledì 6 luglio 2011

VERONA. LA TRIBUNA NON È LA BERLINA


Al centro di  Piazza Erbe si eleva la Tribuna o il Capitello, detta da troppi veronesi la Berlina.

Qui venivano proclamati i Signori, i Podestà e all'interno delle 4 colonnette esisteva una specie di tronco marmoreo andato disperso qualche decennio fa.  Il Podestà vi giurava di osservare gli Statuti e riceveva con: le chiavi la bacchetta nera, emblema dell'alto suo ufficio.

Le misure del quarel  e del coppo

Sul Capitello sono altresì scolpiti i campioni delle antiche misure commerciali veronesi: la « pertica », il « passo », il « ponte », le dimensioni del « coppo» (tegola) e del « quarel» (mattone]. Fissato ad una catena, l'anello che misurava la grossezza della «masa » o fascina e cioè del fascio di legna da ardere. Se nascevano contestazioni fra i mercanti, là si andava a constatare la frode o la giustizia.

Annessa alla Tribuna, vi è una fontana che fu a vicenda tolta e poi rimessa definitivamente nel 1764.

In questa - come prescrivevano gli Statuti Veronesi - si tuffavano per tre volte i bestemmiatori quando non pagassero una stabilita pena pecuniaria e cioè:
Si puniva con lire 50 la bestemmia, contro Dio; con lire 25 quella contro la Vergine; con lire 15 quella contro i Santi.

All'estate - perché i tuffi erano validi solo d'inverno! - i bestemmiatori insolventi venivano denudati sulle spalle e si conducevano per tre volte attorno alla Tribuna sotto i colpi di una frusta. 

1 commento:

gKely ha detto...

Mi sono spesso chiesto perché la "berlina" non sia in asse con la strada che va in Piazza dei Signori (pare che prima di diventare "piazza" si chiamasse "via dei capitelli"