Gli ebrei Luzzatto Sergio, Lerner Gad, Mieli Paolo
sulla “vacca sacra” levi primo
In questo mezzo Aprile “scoppia” un nuovo caso di
“revisionismo” ufficiale: il caso dell’ebreo Levi Primo, quale membro, assieme
ad altri “eletti”, di una “banda partigiana” responsabile dell’assassinio
con «metodo sovietico» ( …”cioè a freddo, senza annunciar loro la morte
imminente”…”Non c’è un processo istruttorio che li accusi di un reato preciso”…
Mieli Paolo).
Noi non abbiamo bisogno di un Pansa che ha impiegato
oltre 50 anni a dire ciò che Giorgio Pisanò scrisse 40 anni prima, neppure
abbiamo bisogno del libro dell’ebreo Luzzatto che conferma ciò che le persone
oneste sanno da almeno 68 anni, ne’ abbiamo bisogno dell’ebreo Lerner Gad, di
ritorno dalla olo-cattedrale a cielo aperto di Auschwitz-Birkenau, dove ha
condotto i figli, per rilevare che:
1) Nonostante le leggi razziali, il Levi si laurea nel 1941
( non viene allontanato da scuola )
2) Dal 1941al tardo1943 LAVORA, nonostante le leggi razziali
( non viene discriminato sul lavoro, ne trova ben 2, in tempo di guerra! )
3) Nel fine 1943 viene catturato, come partigiano combattente
(non viene fucilato immediatamente)
4) Viene trasferito ad Auschwitz nel Febbraio 1944
5) NON viene immediatamente gasato in quanto: ebreo,
partigiano, inabile al lavoro
6) Si ammala 2 volte e per due volte viene ricoverato e
curato in infermeria, dove aveva …” diritto a quaranta ( 40 ) giorni
di isolamento e quindi di riposo“ (“Se questo è un uomo. La Tregua”
pag.190) (non viene gasato come vuole la versione ufficiale sugli inabili al
lavoro!)
7) Internato a Monowitz, dove UFFICIALMENTE NON esistevano
camere a gas, per tutto il tempo di internamento, NON può, ovviamente e
materialmente, aver visto le “camere a gas”… ma ne parla!
8) Al momento dell’evacuazione di Auschwitz è nuovamente
ricoverato in ospedale, i Tedeschi gli offrono la possibilità di seguirli nella
marcia di evacuazione o restare al campo, lui afferma che “se non si
fosse sentito tanto debole“...avrebbe seguito i Tedeschi!
Avrebbe seguito cioè quegli “occhi azzurri e capelli biondi”, anzichè aspettare
i suoi compagni russi, liberatori!
Che strano!
Meglio andar con quelli che, pretesamente, avevano già
gasato 4.000.000 di persone nel solo lager di Auschwitz e che avrebbero potuto
ammazzarlo in ogni momento… anzichè aspettare i “liberatori” russi che
erano a pochi chilometri! ( in realtà i Russi furono semplici occupatori dal 27
Gennaio 1945 di un luogo, il lager di Auschwitz, abbandonato dai Tedeschi
10 giorni prima, il 17-18 Gennaio )
9) Al momento del suo ritorno a Torino trova tutti i
parenti ed amici (lo afferma nel suo libro) che non erano stati
“toccati”, evidentemente, dalla guerra e dalla “discriminazione
razziale”
Nei fatti ( lui ne è la prova ) il Levi primo dimostra
che NON SI GASAVA alcuno per :
_ APPERTENENZA RAZZIALE
_ INABILITA’ AL LAVORO
_PARTIGIANATO
Addirittura il Levi primo diventa un NEGAZIONISTA dello “sterminio
degli inabili al lavoro“
infatti NEGA ciò che dicono molti sedicenti
olosopravvissuti, vedi l’ebrea Springer Elisa per la quale era ”era
sufficiente una minima imperfezione, un foruncolo, o una macchia sul corpo…ed
il destino era segnato” ( in Il silenzio dei vivi, Marsilio Editore,
1997. pag.79-80), per essere spedito nella fantomatica camera a gas, infatti il
levi AFFERMA che nel lager di Auschwitz esisteva un efficiente e variegato
sistema di assistenza sanitaria, come si può leggere nel suo rapporto del 1945,
qui riprodotto: http://olodogma.com/wordpress/009-olo-evangelisti-circoncisie-nonpapa-e-preti-dellolocautianesimo-si-gasavano-malati-e-inabili-al-lavoro-gli-ebrei-internati-levi-e-de-benedetti-dicono-altro-negazionisti/
In finale riportiamo che :
…“Nell’agosto del 1943, Levi era stato in vacanza
a Cogne. Poi aveva deciso di prolungare la sua permanenza in montagna, all’albergo
Ristoro di Amay assieme alla madre e alla sorella, in attesa che le cose, dopo
l’armistizio dell’8 settembre”…
ci sorge la domanda del millennio…
possibile che nell’agosto 1943, in piena guerra mondiale,
oltre 5 anni dopo l’approvazione delle leggi razziali italiane, l’ebreo levi
fosse “in vacanza” in Val d’Aosta con tutta la famiglia ?
E’ ben chiaro, ora. quanto sia indispensabile NON toccare
alcun tassello della MENZOGNA STANDARD OLOCAU$TICA e RESISTENZIALE
in questo caso, imposta con l’assassinio dalla propaganda comunista, divulgata
ossessivamente a piene mani da sterminazionisti “impiegati della memoria”,
intellettuali “organici”, perpetuata con autentici lavaggi del cervello da un
esercito di impiegati di stato detti insegnanti. Tutti “figli” di quel ehrenburg
ilya grigoryevich, ebreo, comunista sovietico, INVENTORE del SAPONE di
ebreo e dei 6 MILIONI nel dicembre 1944 !
Fonte: visto su
Olodogma
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