Ratei orari assurdi, pioggia veramente eccezionale sia per durata che per intensità. Il responso delle stazioni amatoriali della zona.
Quando si parla di alluvione, di nubifragio o di evento di grande portata, si intende una grossa massa d'acqua che viene riversata al suolo in una zona piu o meno ampia.
La Liguria soffre delle cosiddette "alluvioni lampo". Queste possono interessare zone ristrette di territorio, lasciando magari a secco delegazioni poste anche nelle immediate vicinanze.
La presenza di gole, vallate strette e crinali, altro non sono che un invito per i temporali autorigeneranti. Essi restano spesso bloccati in queste valli, scaricando la loro ira sottoforma di piogge torrenziali.
E' successo lo scorso anno a Sestri Ponente. Quest'anno invece è toccato ad alcune valli dello spezzino ed al levante genovese.
Attorno all'ora di pranzo di venerdì 4 novembre, mentre su Marassi infuriava il finimondo, a Sampierdana non pioveva neppure.
Uno sguardo ai dati delle stazioni amatoriali, a questo punto, è doveroso. Sulla delegazione di Marassi alta e Quezzi i dati pluviometrici sono a dir poco sconcertanti.
La zona piu colpita? Quezzi, indubbiamente! Una stazione posta in zona ha segnato una cumulata di 542mm a fine evento.
Se scendiamo a fondovalle, la stazione meteo di Marassi ha registrato i seguenti valori: 310mm in 2 ore ( dalle 10 a mezzogiorno), con un picco massimo di 50mm in 10 minuti, collocabile tra le 11.30 e le 11.40.
Per una quindicina di minuti si è tenuto un rateo orario superiore a 500mm/h con una punta massima di 576mm/h attorno a mezzogiorno.
Sono indubbiamente valori che fanno riflettere. Indubbiamente si poteva fare molto di piu in campo preventivo, ma quando il cielo decide di riversare a terra una simile cascata...e per di piu in una vallata stretta...spesso l'uomo giace impotente davanti alla furia della natura.
Fonte: srs Paolo Bonino, da Meteolive del 7 novembre 2011
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