lunedì 21 luglio 2014

L’INTERCETTAZIONE CHE (FORSE) INCHIODA I SEPARATISTI UCRAINI




ANSA -  “Abbiamo buttato giù un aereo… è visibile del fumo”.


Sarebbe questa la pistola fumante in mano al governo ucraino che inchioderebbe i separatisti filorussi alla responsabilità per l’abbattimento dell’aereo della Malaysia Airlines ieri nell’est del Paese. Quelle che vengono presentate come conversazioni fra i miliziani – e fra i ribelli e i russi – sono state intercettate e diffuse dall’intelligence ucraina e messe online dai principali media internazionali. E’ però difficile verificarne l’autenticità.
Nel primo brano intercettato, all’incirca 30 minuti dopo lo schianto del volo MH 370, un certo Igor Bezler, identificato dall’Agenzia per la sicurezza ucraina come “un ufficiale dell’intelligence militare russa e leader della autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk” parla con il colonnello dell’intelligence russa Vasyl Geranin.

 “Abbiamo buttato giù un aereo che è caduto fuori Yenakievo. L’aereo si è spaccato in pezzi in aria” dice Bezier che poi spiega che i suoi sono andati sul posto a verificare.
Segue un’altra conversazione tra un ribelle filorusso dal nomignolo “Major” ed un altro identificato dalle autorità ucraine con il nome “Greek”.
Un’intercettazione a dir poco agghiacciante, perché i due uomini che parlano si rendono conto che ad essere abbattuto è stato un aereo civile.


Major: “L’aereo si e’ spaccato in pezzi in aria… abbiamo trovato i primi 200 (morti). E’ un (aereo) civile”.


Greek: “Come procedono le cose là?”


Major: “Eh, siamo sicuri al 100% che si tratti di un aereo civile!”.


Greek:  “C’è molta gente?”


Major: “Cavolo! I resti sono caduti sulle case. Qui ci sono resti di mensole, sedie, corpi…”
 

Greek: “Ci sono le armi?”
Major: “Nulla di questo, solo cose che appartengono ai civili, scarti medici, asciugamani, carta igienica”.


Greek: “Ci sono passaporti?”


Mayor: “Si’, quello di uno studente indonesiano dell’università di Thompson, merda!”.


In un terzo brano un presunto militante non identificato riferisce ad un cosacco russo dal nome Nikolai Kozitsyn.


Miliziano: “In tv, dicono che si tratta di un aereo da trasporto ucraino An-26, ma la scritta dice ‘Malaysia Airlines’ Che cosa ci faceva sul territorio dell’Ucraina?”


Kozitsyn: “Beh, allora stava portando spie. Perché diavolo stavano volando? Qui c’è una guerra in corso”.


Foto: Reuters, RT


Fonte:  Visto su ANALISI DIFESA del  19 luglio 2014


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