Riprendiamo questo post dal blog “Il Jester”. Il post linka a una lezione tenuta dall’economista Nino Galloni che però – nella sua lunghezza – non si limita a trattare dell’episodio evidenziato dal Jester. Merita in ogni caso di essere ascoltata tutta. (SiR)
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Riprendiamo questo post dal blog “Il Jester” del 10 giugno 2012
Se si potesse ascoltate questa intervista in video, http://youtu.be/t_ssGy0LXo0[/youtube] ma che purtroppo non si trova più su Yotube
ci si renderete conto della mostruosità del progetto che ha demolito l’Italia (industriale, e non solo) a partire dalla fine degli anni ’80.
In sintesi l’Italia voleva cambiare la sua economia in meglio, affinché fosse più competitiva e meno dipendente dall’Europa.
Poi …poi….la Germania si è riunita, e Kohl fece un accordo con Mitterand.
La Francia avrebbe appoggiato l’unificazione tedesca, ma in cambio la Germania avrebbe dovuto rinunciare al marco.
La Germania accettò, ma come contropartita chiese alla Francia e non solo, un progetto di deindustrializzazione dell’Italia, poiché se l’Italia si fosse mantenuta forte dal punto di vista produttivo-industriale, l’accordo tra Kohl e Mitterrand sarebbe rimasto lettera morta….E la Germania avrebbe pagato pesantemente sia la rinuncia al marco che la sua riunificazione.
Da qui la “vendita”….la svendita dei nostri gioielli economici alla fine degli anni ’80, anni 90 ..sotto una duplice pressione: esterna ed interna….di tutti quegli “affaristi” che con la privatizzazione a prezzi di saldo avrebbero fatto un bel po’ di grassi affari alle spalle dell’italia..
Beh, che dire? ..Fu perfino confermato da Visco, e dal Prodi che era presenta alla proposta…
Ci hanno letteralmente fottuto e continuano a fotterci.
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Il video:
[youtube]http://youtu.be/t_ssGy0LXo0[/youtube]
... che non esiste più
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