sabato 5 ottobre 2019

I 6 VANTAGGI DELL’USO DEL CONTANTE




Merita citare i diversi vantaggi di pagare in contanti, regolarmente taciuti da un giornalismo che al 99% è appiattito sugli interessi delle banche.

1. Non costa nulla, perché né banche né società di pagamenti elettronici raschiano via commissioni.
2. È sempre possibile e immediato, anche senza corrente elettrica, accesso a Internet e apparecchiature elettroniche.
3. Non taglia fuori i bambini o altre persone prive di conto in banca, immigrati ma anche italiani.
4. Non permette il tracciamento delle abitudini di consumo.
5. Garantisce la riservatezza anche per regali, beneficenza, elemosine ecc.
6. Prelevare contanti e poi pagare con essi dà senso della spesa e della disponibilità residua.
Ma da dove partono gli attacchi alle banconote? Dalle banche, perché i pagamenti in contanti sono i soli da cui esse non riescono a trarre nessun profitto, né diretto né indiretto. Così hanno inventato la lotta al contante, battezzandola War-On-Cash perché l’uso dell’inglese nobilita le trovate più bislacche. Hanno poi aggiunto il No-Cash-Day e il No-Cash-Trip, ovvero il giorno e il viaggio senza contanti, iniziative strampalate accolte però con obbedienti applausi. Chi andasse a proporle in Germania, Austria o Svizzera verrebbe preso per un mentecatto.
7) Sei proprietario delle banconote, ma non lo sei del denaro su un c/c bancario, che ha solo natura obbligatoria.
E’ quindi solo un credito verso la banca, contro un diritto reale.
Da notare come, oggi, una banconota non sia un credito verso la banca centrale, nè verso altri, dato che non c’è niente da riscuotere. Questo paradossalmente rafforza il concetto di proprietà.
8) Col prestito alla banca chiamato c/c o deposito bancario, sei esposto ai rischi relativi agli attivi della banca stessa.
Col contante “solo” ai rischi connessi alla gestione della moneta da parte della banca centrale.

Fonte: srs di BEPPE SCIENZA, da movimento libertario del 28 settembre 2019


Nessun commento: