venerdì 27 gennaio 2023

COSA SONO I GRANI ANTICHI


In quest'ultimo periodo il tema dei grani antichi è molto dibattuto sui canali social, in modo non sempre obiettivo e/o documentato.

Si fa a gara per stabilire se una varietà può essere inserita nell'elenco di quelle appartenenti ai grani antichi o se la varietà x o y sia stata bombardata da raggi gamma, raggi x, etc.


La disinformazione è molto diffusa.


Ad oggi non esiste una definizione univoca ed accettata su cosa siano i graniantichi.

Nel giugno del 2018, a Bologna, ha avuto sede la Prima Conferenza Internazionale sui grani antichi, a pagamento (costo di partecipazione 400 €) organizzata da Kamut (?), Ifoam e Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, partecipata da molti dei più grandi esperti mondiali del settore.

Uno degli scopi dell'evento era di giungere ad una definizione di cosa fosse corretto denominare con la terminologia 'grano antico. Ebbene, malgrado il prestigioso parterre non si riuscì a trovare la quadra: ad oggi non esiste una definizione scientifica accettata dalla comunità internazionale di GRANI ANTICHI.


Con alcuni colleghi e con l'avv. Dario Dongo (uno dei maggiori esperti di legal food in Europa, ci siamo cimentati per arrivare a una definizione che, con tutti i limiti del caso, potesse agevolare la comprensione sull'argomento.

Con molta umiltà, forse è arrivato il momento di tirarla fuori, tenendo presente che si tratta soltanto di un ESERCIZIO TRA APPASSIONATI e che, ovviamente non ha nulla di dogmatico; l'idea, ripeto, è quella di offrire uno strumento di comprensione a chi si appproccia all'argomento. 


I grani antichi – in attesa di una definizione agronomica o legale condivisa –


 Sono intesi essere popolazioni dinamiche di frumento con origine storica, identità distinta, assenza di miglioramento genetico diverso dalla selezione. 


In prevalenza si tratta di piante adattate localmente, con l’ausilio di sistemi agricoli tradizionali (anch’essi tuttora privi di definizione univoca), caratterizzate da taglia più alta e glutine meno tenace rispetto alle varietà moderne.’


Attendiamo che la comunità scientifica elabori la sua considerazione definitiva per mettere un argine a questo stato di indeterminatezza.


Immagine tratta da (P. De Vita)




https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=145723284986046&id=100086451248639


Fonte: facebook,  fooddiverso



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