mercoledì 9 ottobre 2019

CON LA MORTE NEL CUORE CHIUDE LA STORICA LIBRERIA DI VERONA GHELFI E BARBATO

Ghelfi e Barbato, cartello chiusura


Un pezzo di storia e di cultura veronese che se ne va: è questa la sintesi dell'annunciata chiusura della libreria "Ghelfi e Barbato" in centro storico. Dalla serata di venerdì campeggia sulle vetrine del negozio un cartello con caratteri cubitali: «Svendita totale per chiusura». Tanta la concorrenza, enormi le difficoltà da sostenere per le librerie indipendenti nei confronti delle grandi catene e dell'e-commerce.
«Ebbene sì. "Grosso Ghelfi e Barbato" chiude. Con la morte nel cuore ma affrontando la realtà con serenità e la consapevolezza che abbiamo fatto il possibile. Sono grato per quanto ho avuto da questo straordinario mestiere e per le persone eccezionali che ho incontrato e mi hanno arricchito professionalmente e personalmente», questo il saluto affidato ai social dal titolare. Un'istituzione fatta di libri per la città di Verona, la "Ghelfi Barbato" nata ben 92 anni fa, quando al tempo di nome faceva "Libreria Grosso". Nel 2012 ci fu un primo "segno dei tempi" (non molto lieti ammettiamolo), quando il negozio dovette trasferirsi da via Mazzini, la via dello shopping, per trovare una nuova sede, più conveniente, pochi passi più in là in Piazzetta Scala al civico 3.


La vecchia sede della "Ghelfi e Barbato" in via Mazzini


Per diversi anni da quel 2012, nella vecchia sede della "Ghelfi e Barbato" in via Mazzini sono così rimaste le antiche insegne, a far da complemento a foto di bellissime ragazze in bikini, collant, mutandine e reggiseni: alla libreria era infatti subentrato un negozio "Goldenpoint". L'effetto visivo dal sapore involontariamente surrealista, aveva se non altro il pregio di ricordare a tutti la presenza della storica libreria nella nuova sede dislocata pochi metri più in là. Oggi, dopo il nuovo annuncio di quella che pare essere una chiusura definitiva della "Ghelfi e Barbato", agli immalinconiti lettori rimasti orfani del loro tempio, non resterà che introdursi in quell'antica sede e, con sguardo trasognato da pellegrino in preda ad un inesorabile lapsus d'azione, rivolgersi con candore ai dipendenti del "Goldenpoint" chiedendo sommessamente se, per caso, è possibile acquistare una vecchia ristampa de "La coscienza di Zeno".


Chiusura "Ghelfi e Barbato" ottobre 2019“


Fonte: da Verona sera del 6 ottobre 2018

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