giovedì 28 febbraio 2019

BISOGNA CAMBIARE IL SANTO PATRONO D’ITALIA






A Bobbio abbiamo avuto un santo strepitoso:  San Colombano….l’Italia  ha avuto un altro santo strepitoso simile a San Colombano: San Benedetto,quello che aveva messo a punto la regola ora et labora…. 

E invece l’Italia si è andata a scegliere come  patrono un certo Francesco che è campato fino a 46 anni… e  mentre sia San Colombano  che  San Benedetto      avevano  questa regola di  lavorare,   quella di san Francesco era di vivere di carità, non hanno mai lavorato … l’unica cosa che facevano nel 1200 era di raccogliere la legna  perché, secondo me, gli abitanti di Assisi   e  d’intorni se non si raccoglievano la legna  li  avrebbero lasciati morire di  freddo.

E l’Italia si è   scelto il santo secondo me sbagliato, perché l’Italia è un popolo che cerca di vivere di carità.    È stato messo appunto il reddito di cittadinanza:   regalare soldi alle  persone  senza sudarseli,  senza guadagnarseli, senza   “l’ ora et labora”.   È tutto qua il guaio  e l’Italia non se la caverà  mai.    
L’unica possibilità  per l’itala è quella di cambiare patrono…trovare un patrono  che dice: lavorare,  lavorare,  pregare anche,  meditare,  ma  lavorare… lavorare, lavorare, … e basta!
Finché avremo questo santo,  niente!……. Eppure    tutti lo portano in palma di mano…. Uno che ha sempre vissuto  di carità che non si è mai fatto neanche   un orticello…incredibile!  

Bisogna creare   le possibilità per le persone,  per i giovani soprattutto, di vivere del   proprio lavoro,   questa è la cosa stupenda. Non chiedere niente  ai giovani,    non dar loro  niente,  ma lasciar loro la possibilità   di tirare fuori il meglio di sé,   inventarsi, crearsi  il lavoro,   come lo hanno fatto i nostri padri,  i nostri nonni,  soprattutto chi è stato reduce  dalla guerra tremenda.. che però subito dopo la guerra tutti hanno potuto inventarsi  un lavoro… Stop!

P. M.





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