venerdì 9 novembre 2018

VENEZIA - MOSE: NOMI, CIFRE, MAZZETTE, FAVORI. ECCO TUTTO L'ELENCO NEL DETTAGLIO




Per non dimenticare


di Giuseppe Pietrobelli

Una Tangentopoli così non si è vista da nessun’altra parte. Almeno in Italia, tutta in un colpo. Nomi e cifre, mazzette e favori, procedure agevolate e controlli mancati. I capi d’imputazione, pur nella loro scabra efficacia, disegnano un "sistema" che per almeno una quindicina d’anni ha controllato i grandi affari in Laguna. E non solo. Ci sono politici e imprenditori, funzionari pubblici e portaborse, sindaci e assessori. Una babele dell’intrallazzo, stando alle accuse dei Pm che hanno trovato, al momento, la convalida del gip. I reati, a diverso titolo, sono quelli di corruzione, rivelazione di segreti d’ufficio, finanziamento illecito ai partiti e irregolarità nell’emissione di fatture.

Andrea AGOSTINONE, 45 anni, Milano (carcere): ideatore meccanismo fatturazioni.

Giovanni ARTICO,54, Cessalto via Dosa 23 (carcere), ex commissario straordinario per il recupero territoriale e ambientale di Porto Marghera, collaboratore di Chisso: incarichi di consulenza all’amico Rizzardo Del Giudice; assunzione figlia Valentina in Nordest Media.

Stefano BOSCOLO Bacheto, 47, Chioggia (Ve), Lungomare Adriatico 51 (carcere), titolare cooperativa.

Dante BOSCOLO Contadin, 66, Chioggia, viale Zeno 7 (solo indagato).

Gianfranco BOSCOLO Contadin "Flavio", 74, Chioggia, viale Pigafetta 61 (carcere), Nuova Co.ed.mar.

Cucco Andrea BOSCOLO,30, Chioggia, via Zeno 111a (solo indagato).

Lino BRENTAN, 66, Campolongo Maggiore (Ve), via Puccini 10 (domiciliari), ex ad Autostrada Padova-Venezia: 65 mila euro da Mauro Scaramuzza.

Maria BROTTO, 51, nata a Bassano del Grappa, residente a Venezia, S. Croce 156 (carcere), ex amministratrice Thetis, ingegnere, responsabile progettazione Mose, coinvolta nei principali episodi di dazioni a chi avrebbe dovuto controllare l’opera.

Enzo CASARIN, 60, Martellago (Ve) Enzo, nato a Mirano il 13-02-1954,res.te Martellago (Ve), via Delle Motte 32/a (carcere), capo della segreteria di Chisso, ex sindaco di Martellago: consegnava denaro a Chisso.

Gino CHIARINI, 58, Ferrara (carcere): millantato credito, riceve 50-200.000 euro.

Renato CHISSO, 60, Favaro Veneto, via Col San Martino 5 (carcere), assessore regionale alla Viabilità e Trasporti: 200-250.000 euro all’anno da fine anni ’90 al 2013, poi il sequestro si riferisce solo al periodo 2008-13; 5% Adria Infrastrutture rivenduto per 2 milioni di euro; 10% Nordest Media; centinaia di migliaia di euro all’anno; 250.000 euro da Baita 2011-12; faceva ottenere consulenze alla società Territorio di Bortolo Mainardi; favori legati alla superstrada "Vie del mare".

Alessandro CICERO, 48, di Roma (domiciliari): millantato credito, sostegno alla rivista "Il punto".

Cristiano CORTELLA, 50, Milano (solo indagato): ideatore meccanismo fatturazioni.

Corrado CRIALESE, 84, Roma (domiciliari): millantato credito presso magistrati amministrativi, ricevuti 340.000 euro per ricorsi Pedemontana Veneta, contro Impresa Maltauro e contro Net Ingeneering.

Patrizio CUCCIOLETTA, 70, di Roma (carcere), ex magistrato alle Acque di Venezia: 400.000 euro all’anno (200.000 da Baita), in totale 1,6 milioni di euro; 500.000 euro in Svizzera; contratto da 27.600per la figlia Flavia, poi assunta da Thetis; contratto 38.000 euro per il fratello Paolo, architetto; voli con aerei privati, alloggi in alberghi e ristoranti di lusso a Venezia e Cortina.

Luigi DAL BORGO, 67, Pieve D’Alpago (Bl), via Roma 58 (carcere).

Nicola FALCONI, 52, Lido di Venezia, via Partecipazio 6 (domiciliari), direttore generale Sitmar sub.

Giuseppe FASIOL, Rovigo, via Piva 14 (carcere), funzionario Veneto Strade: quattro parcelle (circa 19 mila euro) per collaudo Mose.

Giancarlo GALAN, 58, nato a Padova, residente a Cinto Euganeo, via Dietromonte 19 (carcere differito), Forza Italia, ex governatore del Veneto, ex ministro: stipendio annuale di un milione di eurodal 2008 al 2011, equivalente a 4 milioni di euro; 900.000 euro 2006-07; 900.000 nel 2007-08; 70% quote Nordest Media; 7% quote Adria Infrastrutture; finanziamenti elettorali; 200.000 euro nel 2005 da Minutillo; ristrutturazione villa Cinto Euganeo per 1 milione 100 mila euro; 50.000 euro a San Marino.

Francesco GIORDANO, 70, Venezia, Cannaregio 328 (carcere), commercialista con studio a Padova, consulente fiscale di Giovanni Mazzacurati.

Vittorio GIUSEPPONE, 73, Roma (domiciliari), magistrato Corte dei Conti: stipendio annuale 300-400.000 euro; 600.000 euro 2005-06.

Dario LUGATO, 60, nato a Venezia, residente a Roma (domiciliari).

Vincenzo MANGANARO, 56, Roma (carcere): millantato credito, sostegno alal rivista "Il Punto" per 2 milioni di euro.

Manuele MARAZZI, 51, Monte San Pietro (Bo) (carcere), società Eracle, Egg, Linktobe.

Giampietro MARCHESE, 57, nato a Chiarano (Tv), residente a Jesolo, via Trinchet 2/A (carcere), consigliere regionale Pd: finanziamento 58.000 euro; 400-500.000 euro di finanziamenti elettorali;assunzione presso Eit (35.000 euro).

Alessandro MAZZI, 58, nato a Verona, residente a Roma (carcere), vice presidente del consiglio direttivo Consorzio Venezia Nuova, presidente Mazzi e Grandi Lavori Fincosit: coinvolto nei principali capi d’accusa.

Osvaldo MAZZOLA, 69, Roma (solo indagato), presidente impresa Pietro Cidonio.

Roberto MENEGUZZO, 58, Vicenza, contrà Zanella 6 (carcere), vicepresidente e ad Palladio Finanziaria: teneva i contatti con Milanese.

Marco Mario MILANESE, 55, Milano (i Pm hanno revocato la richiesta di arresto), consigliere politico ministro Giulio Tremonti, parlamentare Forza Italia: 500.000 euro per sbloccare fondi al Mose da parte Cipe.

Franco MORBIOLO, 59, Cona (Venezia), via Don Bosco 4 (carcere), presidente cda e direttore tecnico Co.Ve.co.

Luciano NERI,73, Roma (carcere): coinvolto nella costituzione del "fondo Neri" per pagare le tangenti.

Giorgio ORSONI, 66, sindaco di Venezia del Pd: 560.000 euro finanziamenti elettorali.

Maria Giovanna PIVA, 66, nata a Rovigo, residente a Mestre, via Cappuccina 13/7 (carcere), ex magistrato alle Acque di Venezia: stipendio annuale 400.000 euro (da Baita 200.000) nel solo 2008;collaudatrice Ospedale di Mestre pagata 327 mila euro.

Andrea RISMONDO,53, Preganziol (Tv), via Leopardi 28 (domiciliari), rappr. legale Selc.

Giancarlo RUSCITTI, 56, Venezia, S.Croce 2084 (solo indagato), ex segretario generale della Sanità del Veneto: compenso per operazioni inesistenti 112.000 euro.

Amalia SARTORI, 66, Vicenza, Contrà San Faustino 23 (domiciliari differiti), eurodeputato Forza Italia: 225.000 euro consegnati o promessi per finanziamento elettorale.

Emilio SPAZIANTE, 62, Roma (carcere), generale in pensione Guardia di Finanza, comandante interregionale Italia Centrale: promessa 2 milioni 500 mila euro per verifiche fiscali addomesticate e rivelazione sull’inchiesta aperta, ricevuti 500.000.

Federico SUTTO, 61, Zero Branco (Treviso), via Noalese 12/7 (carcere), dipendente Cons. Venezia Nuova.

Stefano TOMARELLI,69, Roma (carcere), direttivo Consorzio Venezia Nuova, presidente Consorzio ItalVenezia, consigliere Condotte d'Acqua.

Danilo TURATO, 58, Mestrino (Padova), via Gorizia 18 (domiciliari), architetto: remunerato dalla Mantovani per i lavori nella casa di Galan (400.000 euro).

Paolo VENUTI,57, Padova, via Chiesti 9/A (carcere), commercialista: quote Adia e Nordest di Galan.

I SEQUESTRI. Sono stati autorizzati sequestri sui beni degli indagati fino a 40 milioni di euro. 

Il prezzo/profitto del reato ricorre più volte, visto che gli indagati concorrono negli stessi reati. Il valore più alto dei beni nella disponibilità degli indagati? 
Per Dante Boscolo Contadin 464 mila euro, per Gianfranco Boscolo Contadin 2,2 milioni di euro, per Maria Brotto 278 mila euro, per Enzo Casarin 115 mila euro, per Patrizio Cuccioletta 162 mila euro, per Giancarlo Galan 1,6 milioni di euro, per Vittorio Giuseppone 300 mila euro, per Alessandro Mazzi 171 mila euro,per Osvaldo Mazzola 354 mila euro, per Roberto Meneguzzo 863 mila euro, per Luciano Neri 614 mila euro, per Maria Giovanna Piva 300 mila euro, per Giancarlo Ruscitti 112 mila euro, per Emilio Spaziante 136 mila euro, per Stefano Tomarelli 455 mila euro, per Danilo Turato 318 mila euro, per Paolo Venuti 100 mila euro. Il totale del valore dei beni disponibili sequestrati raggiunge quasi i 10 milioni di euro. 


Fonte: dal Gazzettino di Venezia di giovedì   5 giugno 2014 

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