martedì 27 gennaio 2009

Verona. Chiesa Santi Apostoli, È Una Delle Pievi Battesimali Del Primo Romanico




La chiesa dei Santi Apostoli, fra corso Cavour e via Oberdan, in testa alla piazzetta omonima, è una delle quattro pievi battesimali veronesi, già ricordata nel Ritmo Pipiniano alla fine del secolo VIII, disposta su una pianta a tre navate che si concludono in tre absidi, due dei quali, più piccoli, ricavati nello spessore del muro, secondo la tipologia caratteristica normanna.

L’abside centrale risulta particolarmente proporzionato e decorato all’esterno con il gusto dei fregi a vimini e fogliame stilizzato. L’edificio attuale appartiene al primo romanico veronese e dell’interno originario non si legge molto, poiché esso fu trasformato nell’aula unica odierna a partire dal secolo XVI fino al 1904, quando vennero aperte le cappelle laterali.

La facciata della primitiva costruzione romanica è ben visibile all’esterno, che ripropone la muratura a conci di tufo, alternati a una fila di mattoni, e sopra l’architrave della porta centrale sono evidenti le mensole traforate che sostenevano l’antico portico.

Il campanile, uno dei più belli dell’architettura romanica, è anch’esso a conci di tufo e ciottolo che testimoniano le varie fasi della costruzione.
Nell’interno della chiesa si trovano alcune opere di grande rilievo artistico: l’Adorazione dei Magi, una tela che si colloca tra le opere giovanili di Felice Brusasorzi (1570) in stile manieristico fiorentino; la pala del Brentana, che raffigura la Vergine con intorno gli Apostoli, una croce stanziale della prima metà del Quattrocento, una copia di valore dell’Assunta dipinta nello stile del primo Rinascimento italiano, l’arco trionfale affrescato dal veneto Pegrassi.A.G.

Fonte: L’Arena di Verona del 20 gennaio 2009

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