domenica 13 aprile 2025

LITURGIA L'ORIENTAMENTO DELL'ALTARE.

 




II Termine altare deriva  dal latino altarium e indicava in epoca antica una mensa destinata a ricevere sacrifici e/o olocausti offerti in dona alla divinità. Anche net cristianesimo l’altare é quel luogo, fulcro dell'edificio in cui si svolge la Messa, dove avviene il  Sacrificio Eucaristico.

 

II terrine altare é composto di alta e arere che significa bruciare, ossia  luogo del fuoco dove si brucia la vittima offerta. La storia degli altari e molto arcaica, nell'antichità si distingueva l'altare propriamente detto, eretto come blocco o lastra di pietra sottomurata, e che serviva al culto degli dei, mentre una tavola più piccolo, detta ara, era riservata per azioni meno importanti, legate soprattutto al culto dei morti. 


L'uso di un  altarium nelle religioni risale all'epoca dei primi sacrifici ed è  comune alla maggior parte dei riti religiosi. Nel cattolicesimo l'altare rappresenta un segno importante quale mensa del popolo di Dio radunato per il Sacrificio Eucaristico. 

Durante la consacrazione della chiesa si precede anche alla consacrazione dell'altare con l'unzione e l'annessione delle reliquie (spesso di quel Santo a cui é dedicate la chiesa). L'altare é anche la prima cosa che viene incensata durante la celebrazione eucaristica, segno  ancora più  profondo della sua importanza

 

Dove si colloca l'altare nelle chiese?

La sua posizione é molto visibile, e Si trova  solitamente  nel presbiterio, che é la parte riservata al clero officiante, posto nell'abside, che é l'arco o volta che forma Ia cupola, se presente, o pasto all'incrocio tra la navata, che é la suddivisione interna di un edificio, o i, che è quel corpo architettonico che interseca perpendicolarmente all'altezza del presbiterio la navata. 

Nelle nostre chiese abbiamo anche la presenza di altari  laterali; questi  sono  stati inseriti nelle navate delle chiese a partire dal Concilio di Trento, perché fossero dedicate  alla Vergine Maria o ai  Santi. Simbolicamente e il fedele che, sull'esempio dei Santi, s'incammina verso l'altare maggiore dov'è  la presenza di Cristo stesso: ecco dunque  l'importanza della sua

Centralità.

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Tra il  VI e VII secolo si determinò  la posizione dell'altare centro la parete, questo perché il  celebrante, come i  fedeli, erano  già  rivolto verso oriente, con riferimento al sole che nasce, dove il  sole altro non é che il  Cristo.

Con l'avvento del concilio Vaticano II la posizione dell'altare cambia, così  come il  modo di celebrate: non più ad orientem (rivolti verso l'Oriente) ma ad populum  (rivolti dunque verso il  popolo) come segno di "vicinanza e comunità ". 

Ora, c’è da chiedersi se sia state veramente un segno come suddetto o se, solamente, si e perso un importante e significativo segno che costituiva la perfetta complessità della Liturgia 

 

Fonte:  https://www.ecclesiadei.

 

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