Eddy Napoli canta la protesta sudista nell’anno delle celebrazioni per il centocinquantenario dell’unificazione italiana.
È la storia in musica di un’unità d'Italia che fu fatta, che doveva essere si fatta, ma in altra maniera. Già voce solista dell’Orchestra Italiana di Renzo Arbore e figlio dell’autore della famosissima “Luna rossa” (Vincenzo De Crescenzo), Eddy Napoli è impegnato in una battaglia per il riconoscimento della verità storica e nella valorizzazione della Napoletanità al fianco di Angelo Forgione, fondatore del Movimento V.A.N.T.O. e collega di Eddy Napoli in seno al Parlamento delle Due Sicilie.
Dice l’artista:
“Nella mia vita ho avuto l’opportunità e la fortuna di girare il mondo, ho conosciuto emigranti meridionali negli Stati Uniti, in Australia, in Canada, in Argentina, in Germania, in Inghilterra, in Brasile, insomma ovunque.
Ciò che ho sempre letto negli occhi di quelle persone è un insieme di sentimenti e di identità ancora confusi da un gene atavico, ma soprattutto uno stato d’animo “ricco” di tristezza. Ciò ha incentivato una mia necessità pregressa relativa ad una domanda alla quale non trovavo una giusta risposta e cioè: perché e come è potuto succedere che in tutto il mondo ci fossero tanti emigranti meridionali? Quindi ho cominciato le mie ricerche che mi hanno portato alla scoperta di molte “verità nascoste”.
Oggi sono qui con una volontà irrefrenabile di raccontare, ma soprattutto con la mia coscienza che mi detta la necessità di onorare e ricordare i nostri eroi, i fatti che ci hanno nascosto con una storia bugiarda scritta da “quei vincitori” che ancora oggi colonizzano la nostra terra”.
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