domenica 23 febbraio 2025

LE COZZE MASCHIO E FEMMINA

 



Se mi è permesso un po' di cultura e curiosità gastronomica, voglio condividere con voi questa informazione per chi ancora non la conosce.

Molte volte, mentre si mangiano le cozze, ci si chiede perché la carne all’interno presenti colori diversi.

Il fatto che il colore sia pallido o arancione non influisce direttamente sul sapore.

Il colore indica semplicemente il sesso del mollusco: se è più pallido, si tratta di un maschio, mentre se è di un colore arancione, si tratta di una femmina.

A proposito, se le cozze avessero lo stesso prezzo delle ostriche, probabilmente le apprezzeremmo di più. Quando sono al massimo della loro qualità, sono squisite. Le cozze, per esempio, vanno contro la regola delle “R”, almeno quando sono nostrane: nel Mediterraneo, infatti, si riproducono durante la stagione più fredda, e nei mesi estivi (senza “R”) raggiungono il massimo del loro gusto, diversamente da quel che accade per quelle francesi o iberiche.

Quelle che provengono dalle rias galiziane sono eccellenti, piene di sapore e con una grande quantità di carne, mentre quelle del Mediterraneo, seppur più piccole, hanno un sapore elegante e persistente.

Inoltre, le cozze sono un alimento molto completo: hanno un alto contenuto proteico, poche calorie, vitamine A e B e una grande quantità di minerali.

venerdì 21 febbraio 2025

UNA CURIOSITÀ SU BERNARDINO ZENDRINI "CAMUNO PER NASCITA PER MERITI VENETO"

 

Fotografia: Riccardo Roiter Rigoni - Il Murazzo di Ca' Roman visto durante un passaggio aereo con un Cessna 152

 

 

La vista aerea del Murazzo di Ca' Roman, sull'isola di Pellestrina, è un qualcosa d'incredibile oltre che fonte di emozioni!

La sua realizzazione è opera non di un veneziano ma di un lombardo proveniente dalle montagne: Bernardino Zendrini, nato a Valle (Saviore dell'Adamello), in Val Camonica nel 1679.

Curioso sapere che, nel 1700 si laureò in medicina, a Padova e che, seppure per poco tempo, esercitò la professione di medico.

Nel 1704 si trasferì a Venezia e, nel 1708, a seguito di una tromba d'aria marina scrisse un' interessante dissertazione dove dimostrò di aver intuito le leggi della gravità e le teorie circa l'elettricità e le proprietà dei corpi gassosi.

A lui, come noto, è attribuita la "paternità " dei Murazzi, le barriere artificiali in pietra d'Istria cementate con malta idraulica pozzolana costruite tra Pellestrina e Chioggia per difendere la laguna dalle azioni del mare.

Il Murazzo di Ca' Roman, in particolar modo era stato ideato da Padre Vincenzo Coronelli.

Quindi, si può dire che questo spettacolare "muro sull'acqua" è opera di.un sacerdote e di un medico...

Tornando nello specifico su Bernardino Zendrini è interessante sapere che la sua considerazione a Venezia fu talmente grande che il Senato veneziano gli fece erigere un busto marmoreo nel Palazzo Ducale di Venezia presso il quale si può leggere la seguente scritta: "Bernardino Zendrini, matematico della Repubblica, per nascita Camuno, per meriti Veneto".

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Fonte: srs di  Riccardo Roiter Rigoni - Debora Gusson , da Facebook “Rii Interai,


martedì 18 febbraio 2025

MANGIA SANO SE IL CORPO È MALATO, NON IL CONTRARIO



Far degenerare una patologia, ancorché presente un predisposizione genetica magari, è molto più facile in questo momento storico proprio a causa della pandemia sociale.

Sempre più persone arrivano alla mia attenzione sempre con problematiche autoimmuni, gastrointestinali, psico-nutrizionali e mi trovo a dover fronteggiare vere e proprie situazioni di "panico da cibo".

E' una epidemia che non si vede, di cui nessuno parla, che nessuno vuole "comunicare" ma che è più pericolosa e dannosa di quanto possiamo immaginare.

Tutto parte (quasi) sempre dalle porcherie che mangiamo.

In un contesto socio-sanitario in cui dilaga l'infiammazione (soprattutto da cibo) una giusta strategia alimentare potrebbe essere benefica per molte persone ed alleggerire il carico economico del singolo e dello stato.