mercoledì 29 gennaio 2025

CHI SCRISSE L’ESODO A VOLTE DALLA FINESTRA NON VEDEVA L’EGITTO


 I cammelli di Abramo

 

I cammelli fanno spesso capolino nella storia biblica. 

 

In Genesi 12,14-15-16, per esempio, il faraone ne regala alcuni ad Abramo. 

([14]Appunto quando Abram arrivò in Egitto, gli Egiziani videro che la donna era molto avvenente. [15]La osservarono gli ufficiali del faraone e ne fecero le lodi al faraone; così la donna fu presa e condotta nella casa del faraone. [16]Per riguardo a lei, egli trattò bene Abram, che ricevette greggi e armenti e asini, schiavi e schiave, asine e cammelli.)

 

Gli animali compaiono anche in altri passi:

 

(Genesi 24,10-11)

[10]Il servo prese dieci cammelli del suo padrone e, portando ogni sorta di cose preziose del suo padrone, si mise in viaggio e andò nel Paese dei due fiumi, alla città di Nacor. [11]Fece inginocchiare i cammelli fuori della città, presso il pozzo d'acqua, nell'ora della sera, quando le donne escono ad attingere.

 

Di cammelli si parla in relazione a Isacco (Genesi 24,61-64), 

[61]Così Rebecca e le sue ancelle si alzarono, montarono sui cammelli e seguirono quell'uomo. Il servo prese con sé Rebecca e partì. [62]Intanto Isacco rientrava dal pozzo di Lacai-Roi; abitava infatti nel territorio del Negheb. [63]Isacco uscì sul fare della sera per svagarsi in campagna e, alzando gli occhi, vide venire i cammelli.

 

a Giacobbe, nipote di Abramo (Genesi 30,43 e 32,16), 

[43]Egli si arricchì oltre misura e possedette greggi in grande quantità, schiave e schiavi, cammelli e asini.

[16]trenta cammelle allattanti con i loro piccoli, quaranta giovenche e dieci torelli, venti asine e dieci asinelli.

 

Nell’ esodo, si legge che il cammello è anche una delle ricchezze del faraone.

 

 Però vi è un ma!..…Un grosso ma!   Che mi fa dire che, chi ha scritto l’Esodo, dalla finestra non vedeva l’Egitto.

lunedì 27 gennaio 2025

IL CONGIUNTIVO


 


Vi siete mai chiesti perché la lingua italiana è una delle poche al mondo ad avere il congiuntivo? E perché i media e i giornali lo usano sempre meno? E no, qua l’ignoranza non c’entra nulla! 

O meglio non solo: c’è un altro motivo, diverso e più sottile! 

Il congiuntivo è il regno del forse; esprime una situazione ipotetica, serve per formulare ipotesi, supposizioni, teorie. È come fare un appuntamento al buio; tutto «sembra», «pare», «potrebbe»L’indicativo, invece, esprime una certezza. 

Ecco, prendete la frase: «non so se questa sia la decisione giusta». Ma se la formulo all’indicativo: «questa è la decisione giusta», il senso della frase cambia radicalmente. 

  C'È SCIENZA E $CIENZAH

 



domenica 26 gennaio 2025

È SEMPRE NECESSARIO SAPERE QUANDO FINISCE UNA FASE DELLA VITA.

 


 

È sempre necessario sapere quando finisce una fase della vita.

Se insisti a rimanere in essa oltre il tempo necessario, perdi la gioia e il senso del resto.

Chiudere cerchi, o chiudere porte, o chiudere capitoli, come preferisci chiamarlo. 

L'importante è riuscire a chiuderli e lasciare andare i momenti della vita che si sono conclusi.

Non possiamo vivere il presente rimpiangendo il passato, né tantomeno domandandoci il perché.

Quello che è successo, è successo, e bisogna lasciarlo andare, bisogna staccarsene.

Non possiamo essere eternamente bambini, né adolescenti tardivi, né dipendenti di aziende inesistenti, né avere legami con chi non vuole essere legato a noi.

I fatti accadono, e bisogna lasciarli andare!

 

- Paulo Coelho

giovedì 23 gennaio 2025

LA PORTA



C’è un quadro famoso che rappresenta Gesù in un giardino buio.

Con la mano sinistra alza una lampada che illumina la scena, con la destra bussa… ad una porta pesante e robusta.

Quando il quadro fu presentato per la prima volta ad una mostra, un visitatore fece notare al pittore William Hunt un particolare curioso.

“Nel suo quadro c’è un errore.

La porta è senza maniglia!”.

“Non è un errore!”, rispose il pittore.

“Quella è la porta del cuore umano.

Si apre solo dall’interno!”.

Dio non entra nella tua vita senza il tuo permesso…

martedì 21 gennaio 2025

CIAO DON RINO E GRAZIE DI TUTTO

 

Don Rino Breoni 


Don Rino Breoni ha collaborato al periodico VERONA IN, chiuso lo scorso anno dopo 20 anni di vita. Don Rino volle raccogliere gli articoli pubblicati in un libriccino dal titolo "Adagio... non troppo" di cui mi affidò una breve presentazione. Ricordo che dopo averla letta mi chiamò al telefono dicendomi «Te m’é propio centrà!» e questo fu per me motivo di grande soddisfazione perché ci tenevo molto a questo prete. Eccola quella presentazione:

«Quando, alcuni anni fa, chiesi a mons. Rino Breoni di scrivere per il periodico Verona In sapevo che, unico tra i collaboratori, avrei ricevuto in cassetta delle lettere affrancate da riscrivere al computer. Ma ci tenevo a collezionare questi scritti dai caratteri tondi e ordinati, che gli studiosi di grafologia interpretano come segno di bontà e lealtà. Don Rino nella sua vita ha scritto moltissimo, e continua a farlo, perché sa che lo scrivere è l'esternazione ragionata e ordinata di emozioni e pensieri: un difficile lavoro interiore e un'assunzione di responsabilità per quanto viene poi affidato alla carta e all'inchiostro.

domenica 19 gennaio 2025

I LIBRI SCOMPARSI DAL CANONE


Manoscritto dell'Archivio capitolare di Vercelli (IX secolo) che raffigura il Concilio di Nicea, presieduto da Costantino che condanna gli eretici ariani.


Costantino  “ripudiò” la prima moglie Minervina e non si sa che fine abbia fatto.  Uccise suo figlio Crispo  e bollì la seconda moglie Fausta nell'olio, o cotta nel bagno turco, non è ancora stato chiarito.

Costantino fu informato dai Sacerdoti del suo tempo che non c'era perdono per i suoi crimini.

Costantino cercò una soluzione  per uscirne.

"Intorno all'anno 325,Costantino, l'Imperatore Romano pagano, riunì i vescovi  della Cristianità a Nicea, in quello che fu considerato il primo Concilio della Chiesa:  è  l’atto di nascita   della  Chiesa Cattolica.

 

A Nicea, il concilio ecumenico prese  delle decisioni importanti come  condannare definitivamente Ario e l’arianesimo.

Si stabilì  il cosiddetto “Simbolo Niceno”, una formula di fede che, è ancora oggi il principale punto di riferimento dottrinale della Chiesa cattolica.

Il Concilio decretò il trionfo dell'homooùsion, cioè che il Padre e il Figlio sono della stessa sostanza e sono coeterni,  la formulazione finale di questo dogma si ritrova nel Credo niceno.

Si occupò e risolse   altre questioni    disciplinari e canoniche, una buona panoramica dei problemi e delle preoccupazioni pastorali della Chiesa all'inizio del IV secolo.

 

 

E così accadde che, dopo mesi di discussioniil Concilio, talvolta con una maggioranza esigua nelle votazioni,  decise quali dei manoscritti fossero la "Parola di Dio" e quali no", quelli  cioè che dovevano essere osservati e conservati validi ed  entrare nel canone. 

 

Ecco un elenco di alcuni dei  libri     non più inseriti nel canone.

 

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APOCRIFI DELL'ANTICO TESTAMENTO

I Libri di Adamo ed Eva

La vita di Adamo ed Eva

L'Apocalisse di Mosè

Il Libro Slavo di Eva

. Gli Scritti Attribuiti ad Enoch

Il Grande Libro Profetico di Enoch

Il Libro Perduto di Noè

L'Apocalisse di Baruch

La Visione del Paradiso

La Storia di Ahikar

L'Antica Versione Armena

Il Libro Antico Ritrovato

Il libro delle Guerre

 

 

APOCRIFI DEL NUOVO TESTAMENTO

I Vangeli dell'Infanzia di Cristo

Il Protovangelo, o l'Originale Vangelo di Giacomo

Il Vangelo di Tommaso il Dubbioso

Il Vangelo dello Pseudo-Matteo

Il Vangelo Arabo dell'Infanzia

I Vangeli di Nicodemo

Il Vangelo Greco di Nicodemo

Un Vangelo Successivo

Lo Strazio dell'Inferno

Gli Atti di Pilato

Le Lettere di Pilato

 

 

LIBRI   MENZIONATI NELLA  BIBBIA, MA OGGI PERDUTI.

Anche alcuni brani della Vulgata sono "scomparsi". Non sono presenti nelle versioni moderne e neppure nelle cosiddette "versioni originali" di cui oggi disponiamo.

 

 

13 passi  della Bibbia ufficialmente scomparsi 
 
11 Antico Testamento e 2 Nuovo Testamento
 
 

 I BRANI         

I TESTI           

 1-Numeri 21,14 

Per questo si dice nel libro delle Guerre

 2)-Giosuè 10,13 + 2Samuele 1,18

Non è forse scritto nel libro del Giusto:

 3- 1Re 11,41

sono descritte nel libro della gesta di Salomone

 4)-1-Cronache 29,29

descritte nei libri del veggente Samuele,

 5)-1-Cronache 29,29

nel libro del profeta Natan

 6-1-Cronache 29,29 + 2Cronache 9,29

e nel libro del veggente Gad

 7)-2-Cronache 9,29

descritte... nelle visioni del veggente Iedò

 8)-2-Cronache 9,29

descritte... nella profezia di Achia

 9)-2-Cronache 12,15

descritte negli atti del profeta Semaia

10)-2-Cronache 20,34

sono descritte negli atti di Ieu

11)-2-Cronache 33,19

sono descritte negli atti di Cozai

  

12)-1-Corinzi 5,,9

Vi ho scritto nella lettera precedente

13)-Colossesi 4,16

anche voi leggete quella inviata ai Laodicesi

 

 

Fonte: : Canone della Bibbia

Link: https://it.cathopedia.org/wiki/Canone_della_Bibbia#:~:text=Tra%20i%20vari%20canoni%20cristiani%20le%20distinzioni%20sono%20limitate%20ai,%2C%20Marco%2C%20Luca%2C%20Giovanni.