martedì 20 maggio 2025

LA GRAVIOLA UN AIUTO ALLA LOTTA AL CANCRO

 



 

Dr. Michelangelo Martucci Dietista Nutrizionista • Studio di Cure Naturali 

 

11 marzo  · 2025 

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La Graviola colpisce e distrugge efficacemente le cellule maligne in quasi 12 tipi di cancro, come cancro alle ovaie, al colon, al seno, alla prostata, ai polmoni, al fegato, alla cervice, al linfoma e al pancreas.

Ha un sapore che ricorda una combinazione di ananas e fragola con un sapore cremoso di fondo di banana o cocco. Può curare naturalmente il cancro distruggendo le cellule cancerose, senza effetti collaterali come nausea, vomito, perdita di capelli e perdita di peso. Durante il trattamento non causa alcun danno al sistema immunitario, anzi, rafforza l'immunità e protegge dalle infezioni mortali.

Fornisce una forza extra per combattere la malattia e potresti sentirti più sano durante il trattamento

Il frutto è utile per curare infezioni fungine e batteriche, stress, depressione, disturbi nervosi, pressione sanguigna e disturbi del sonno. Secondo uno studio pubblicato nel Journal of Dietary Supplement nel 2008, gli estratti di Graviola sono efficaci nel trattamento di agenti parassiti e microbici.

IL SALUTO ROMANO DELLA REGINA

 



Leggo molte critiche alla defunta Regina Elisabetta, ma io sono invece convinto che senza di lei le cose sarebbero andate  peggio. Prima e durante la guerra ci furono molte operazioni comuni fra Gran Bretagna e Germania, di molte si hanno pochissime informazioni accuratamente tenute nell'oblio storico.

 

Questa immagine è un fermo immagine di un video girato nel 1933 a Balmoral, che mostra una giovane regina Elisabetta II, allora di circa sette anni, mentre esegue un saluto nazista insieme alla sua famiglia. Il filmato, emerso nel 2015 quando è stato pubblicato da The Sun, include sua madre (la Regina Madre), sua sorella la principessa Margaret e suo zio, il futuro Edoardo VIII.

 

Fonte  Un nutrizionista italiano in Australia

venerdì 16 maggio 2025

ANALISI DATI QI SUI LAUREATI 

 



 

Un'interessante analisi dei dati sui laureati in varie discipline del dottor Randal S. Olson, divisa per IQ medio mostra un dato terrificante: i futuri insegnanti hanno un IQ fra i più bassi, e lo stesso vale per medici e psicologi.

 

Mi domando quale sia l'IQ di Bubu, mentre sono sicuro che quello di Heather Parisi sia molto alto.

 

domenica 11 maggio 2025

MILANO 6 MAGGIO 1898 ..LA GENTE DOMANDAVA IL PANE BECCARIS RISPONDEVA A CANNONATE ..QUESTA È L’ITALIA

 

 Generale Fiorenzo Bava Beccaris


"A Monza intanto si tiravano le somme della tragica serata: alla farmacia Predari erano stati medicati quindici feriti; in ospedale tra i feriti più gravi decedevano poche ore dopo il ricovero la casalinga Teresa Meroni, di 49 anni, che era stata raccolta davanti all'osteria del Moro, con la spina dorsale attraversata da un proiettile; il meccanico ventenne Piatti Carlo, ferito all'ombelico e colle gambe fracassate, e l'imbiancatore Assi Gerardo, di 27 anni, cui una palla aveva asportato la parete addominale. Degli altri che morirono poi, agonizzavano ancora, all'Ospedale, Villa Carlo d'anni 18, e Vergani Pasquale, di 29 anni, ferito al basso ventre, entrambi cappellai. Altri ancora aspettavano laggiù la guarigione per passare, dall'Ospedale, alle carceri: Caccianiga Carlo, un cappellaio che quel sabato stesso aveva estratto il numero per la coscrizione, e a cui una palla aveva attraversato il polpaccio; Vannin Valentino, cappellaio, di 24 anni, ferito alla testa, e a cui il tribunale di guerra regalava poi, a titolo di indennizzo, 2 anni e mezzo di reclusione; Remoti Silvio, cappellaio, ferito a una gamba; Figini Domenico, altro cappellaio, ferito ad una mano; l'apprettatore Derenti Eligio, ferito pure alle gambe; il cappellaio Erba Natale, ferito alle mani; Ferrerio Pompeo, commesso, che, attraversando la piazza, era stato raggiunto da una palla e ferito ad un braccio; Del Corno Giovanni, meccanico, che chinatosi per rialzare ed aiutare la povera Meroni, s'era buscato una palla nel deretano; il meccanico Ratti Edoardo, ferito a un polpaccio; Pastori Giovanni, ferito al naso da una sciabolata; Mauri Carlo, ferito ad un polpaccio; Camesasca Vincenzo, ferito al capo e tradotto alle carceri la sera stessa ...». A questo elenco vanno aggiunti i primi due caduti in piazza San Michele: Giacomo Castoldi, di 44 anni, fornaio e il quattordicenne Antonio Sala, figlio del proprietario dell'osteria del Moro, ucciso da una fucilata al cuore"

Non è il resoconto di una battaglia. Era il conto delle vittime del maggio 1898, quando avvennero i massacri compiuti dalle truppe agli ordini del generale Bava Baccaris, a Milano. A chi chiedeva pane, a chi chiedeva una vita dignitosa, i soldati italiani risposero a fucilate e colpi di cannone. Cannonate contro una folla inerme. Si tratto solo dell'inizio di una repressione che colpi duramente socialisti ed anarchici. 

Tale repressione portò Bresci a scaricare la sua rivoltella contro Umberto I, nel 1900, reo d'aver premiato Beccaris, meritevole di una medaglia per aver cannoneggiato una folla inerme.

I nomi di - alcuni - di quei morti vogliamo ricordarli in questo anniversario. Che non si parli solo di Umberto il Re. Ma anche del cappellaio Natale, del meccanico Edoardo, dell'imbiancatore Gerardo. Che hanno pagato col sangue la loro unica, semplice richiesta: il pane.

 

martedì 6 maggio 2025

LA GIUSTIZIA VENETA

 




Nella società VENETA storica (dei nostri padri) lo stato (il leone) è rappresentato a livello del pavimento...

La GIUSTIZIA invece sta sul piedistallo!...Al di sopra di tutti e di tutto!!!

La GIUSTIZIA indossa l’abito DORATO segno di regalità e divinità

Perchè la GIUSTIZIA è il motore di tutte le azioni!!!


sabato 3 maggio 2025

PER CHI HA A CHE FARE CON IL CANCRO, ECCO ALCUNI CONSIGLI ...

 



Evita di fare test per il tumore.

I tumori servono a proteggere il corpo prevenendo la diffusione delle cellule tumorali; Perforarli con un test può aggravare la situazione permettendo alle cellule di migrare.

Il cancro inizia a comportarsi come un parassita.

Prendi in considerazione l'uso di Ivermectina e Fenbendazole per combatterlo.

Taglia lo zucchero.

Lo zucchero alimenta le cellule tumorali, quindi è importante evitare tutte le forme di zucchero.

Usare perossido di idrogeno (H2O2).

Questo composto contiene una molecola di ossigeno in più rispetto alle cellule tumorali che non tollerano.

Applicalo sulla pelle con un guanto di cotone, specialmente dopo un bagno o una doccia per un migliore assorbimento.

Bevi acqua alcalina.

L'acqua alcalina come il succo di limone aiuta a bilanciare il pH del corpo, rendendo difficile la sopravvivenza delle cellule tumorali.

Fatti un bagno disintossicante. Aggiungi bicarbonato, borace, Sale di Epsom e argilla bentonite.

Immergersi in una vasca idromassaggio

Aiuta a rimuovere le tossine dal corpo.

Assumi la vitamina B17

nei semi di mela e di albicocca, questa vitamina può aiutare a eliminare le cellule tumorali. Basta una piccola dose giornaliera.

Fenbendazolo: 222 mg al giorno

Curcumina: mangiare 600 mg di curcumina organica al giorno.

Olio CBD: somministrare 25 mg al giorno di olio CBD sublingualmente sotto la lingua, preferibilmente utilizzando un olio CBD ad alta purezza.

Ivermectina: prendere 12 mg due volte al giorno.

Vitamina E: da 500 a 1000 mg al giorno.

Vitamina C: 1000mg al giorno 

Questi consigli sono alternative ai trattamenti tradizionali come la chemioterapia e la radioterapia, spesso accusati di distruggere i tessuti sani.

Prima dell'avanzamento dell'industria farmaceutica, si usavano metodi naturali trattando con successo alcuni tumori.

 

Fonte: RFK jr.

 

venerdì 2 maggio 2025

LISTA DELLE DOSI DI VACCINI PEDIATRICI

 



Ho trovato questo post e lo condivido perché, come  sempre, il richiamo visivo è fondamentale per fissare qualunque concetto....

A quei genitori che si riempiono la bocca con cibi biologici, sport sani, natura ecc ecc e mettono selfie ovunque per dimostrare  quanto sono bravi genitori...

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VI SIETE MAI CHIESTI COSA PERMETTETE DI FARE AI  VOSTRI FIGLI???

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Al 3° m e s e di vita::

 

n.01 - 1° d o s e difterite

n.02 - 1° d o s e t e t a n o

n.03 - 1° dose pertosse

n.04 - 1° dose poliomielite

n.05 - 1° dose epatite B

n.06 - 1° dose haemophilus influenzae di tipo b

n.07 - 1° dose meningococco B

n.08 - 1° dose pneumococco.

09 - 1° d o s e rotåavirus

sabato 26 aprile 2025

IL CORPO NON ATTACCA MAI SE STESSO



Quante volte abbiamo pensato: “Il mio corpo è impazzito. Ce l’ha con me.” Quando ci svegliamo con le articolazioni infiammate, con l’asma che stringe il petto, con un eczema che brucia o una pressione che sale senza preavviso, è facile pensare che qualcosa in noi si sia spezzato. Che il nostro stesso organismo si stia ribellando.

 

Ma c’è un’altra verità, più profonda, più scomoda… ma anche più liberatoria. Il corpo non attacca mai se stesso. Mai. Non è progettato per autodistruggersi, ma per adattarsi, proteggersi e sopravvivere.

 

Ogni sintomo è un messaggio. Ogni diagnosi è un grido del corpo che ci chiede di ascoltare, non di combatterlo.

 

L’osteoporosi? Non è un fallimento osseo. È un tentativo disperato del corpo di liberare minerali alcalinizzanti per tamponare un terreno troppo acido.