Eguaglianza politica ed emancipazione umana negli scritti giovanili di Karl Marx presentati da FAUSTO CODINO.
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In questo saggio sono raccolti alcuni scritti del giovane Marx. Marx in questi scritti poneva delle questioni che risultano al giorno d’oggi più attuali che mai.
Analizzando le questioni poste dal giovane Marx si può tranquillamente affermare che tutte le discriminazioni che gli ebrei subirono nel corso del ventesimo secolo furono diretta conseguenza dell’atteggiamento del popolo ebraico stesso, il quale, perciò, è essenzialmente il solo ed unico vero responsabile della diffusa antipatia che le popolazioni europee provano ed hanno provato nei suoi confronti.
Gli ebrei da sempre pretendono privilegi, differenziazione e leggi ad hoc che valgono solo per loro; da sempre gli ebrei chiedono di essere trattati in modo diverso dagli altri; da sempre gli ebrei si rendono estranei ed alieni rispetto ai luoghi in cui vivono; da sempre gli ebrei si oppongono a qualsiasi tipo di integrazione nel tessuto sociale delle nazioni; da sempre gli ebrei rivendicano la loro esclusività; da sempre gli ebrei pretendono privilegi. Per tutte queste ragioni nel passato gli ebrei si sono attirati le antipatie del resto dei cittadini europei.
Chiarificatrici, a tal proposito, risultano essere le considerazioni fatte da Marx rispetto le affermazioni del filosofo Bruno Bauer e che sono raccolte e contenute in questo volume. Scriveva all’epoca Marx:
«Gli ebrei tedeschi chiedono l’emancipazione. Quale emancipazione essi chiedono? L’emancipazione civile, politica. Bruno Bauer risponde loro: nessuno in Germania è politicamente libero: nessuno in Germania è politicamente emancipato. Noi stessi non siamo liberi. Come potremmo liberare voi? Voi ebrei siete egoisti se pretendete un’emancipazione particolare per voi in quanto ebrei. Voi dovresti lavorare, in quanto tedeschi, lavorare per l’emancipazione politica della Germania, e non sentire come un’eccezione alla regola il modo particolare della vostra ignominia, ma piuttosto come conferma alla regola».
Che cosa imputavano Marx e Bauer agli ebrei, qual era la colpa del popolo ebraico-tedesco? Perchè secondo i filosofi sarebbero gli ebrei stessi ad emarginarsi e ad inimicarsi l’opinione pubblica delle masse?