domenica 10 novembre 2024

SI INVENTA LA STAMPA E SI FALSIFICANO TESTI E FONTI


 

L'opera di ross: “TACITUS AND BRACCIOLINI. THE ANNALS FORGED IN THE XVTH CENTURY BY JOHN WILSON ROSS”



 

Nel 1878 John Wilson Ross (1818-1878) pubblicò il suo <<Tacitus and Bracciolini, the Annals Forged in the XVth Century>>. 

.

All'inizio del secondo capitolo spiega come il XV secolo divenne un'epoca di INCREDIBILI “imposture letterarie” e di “credulità smodata”.

.

Chi inventò la stampa, che sia stato Coster di Haarlem in Olanda, o Mentel, il nobile di Strasburgo, o Gutenberg, l'orafo di Magonza, tenne per sé ed il proprio “gruppo” il segreto, poiché nasceva l’opportunità di “vendere le stampe come se fossero manoscritti (realizzati attraverso mesi di lavoro manuale, quindi costosissimo). 

.

I (falsi) manoscritti potevano essere venduti a un prezzo che era venti o trenta volte il costo della stampa (reale). 

sabato 9 novembre 2024

LA PRIMA RAPPRESENTAZIONE DI UN GHIACCIAIO DELLE ALPI

 



Se domandate ad un "esperto" quale sia stato il primo "essere vivente" ad aver "dipinto" un ghiacciaio, avete ottime possibilità di sentirvi ripetere il nome dello svizzero Caspar Wolf, nato nel 1735 nel canton Argovia e morto nel 1783 ad Heidelberg, in Germania.

.

Se domandate quale sia stato il primo ghiacciaio "dipinto" della storia, cominciano maggiori problemi.





.

Se domandate quale sia la primissima occasione della storia nella quale sia stata nominata la "parola ghiacciaio", torniamo in campo "un pò più sicuro": il 1783.


giovedì 7 novembre 2024

FRANCESCO COSSIGA….CHI GOVERNA L’ITALIA

 



IN ITALIA NON IMPORTA  QUANTI VOTI HAI,

SE POSSIEDI LA MAGISTRATURA 

GOVERNI…!

 

(Francesco Cossiga)

martedì 5 novembre 2024

IL MARE PERDUTO DELLA LOMBARDIA: IL MITICO LAGO GERUNDO

 

Fra i laghi paludosi della pianura padana, uno dei più notevoli e tardi a scomparire fu senza dubbio il lago Gerundo. Questa grande regione acquitrinosa era formata dal disordine alluvionale dei fiumi Adda, Oglio e Serio (ed anche del Lambro e del Silero), e perciò copriva – pur con confini continuamente variabili – l’intero ampio territorio compreso fra la provincia bergamasca meridionale e la provincia superiore di Cremona, con tutto il Cremasco e il Lodigiano. Il perimetro del lago era variabile, spesso in periodi di siccità spariva del tutto, lasciando pochi acquitrini o paludi.

 

Quante volte abbiamo sentito la frase: “Se Milano avesse il mare…” senza immaginare che un tempo non avrebbe avuto senso dirlo. Infatti, tre millenni fa, quando i celti stabilirono i primi insediamenti nella pianura in cui sarebbe sorta Milano, a pochi chilometri un mare c’era davvero, e vi rimase anche se in forma sempre più ridotta fino al primo medio evo.

Era il lago (o mare) Gerundo.

 

Pare che il Gerundo si estendesse tra i fiumi Adda e Serio fin dalla preistoria, comprendendo quindi non solo i territori di Milano e dintorni ma anche le provincie di Lodi, Cremona e Bergamo.

 

Si trattava dell’ultimo ricordo di quando il ritirarsi dei ghiacciai aveva innalzato i mari fino che inondarono la pianura fin quasi sotto le Alpi, lasciando al centro della Lombardia un vasto specchio di acque salmastre.