mercoledì 12 febbraio 2025

VACCINO PER LA POLIO

 



Per non ammalarsi, è fondamentale seguire la scienza, e non usare rimedi da sciamani o santoni come dieta, stile di vita o supplementi.
 
 Prendiamo ad esempio il vaccino per la poliomielite, che ha salvato 6 milioni di vite. Ma come fu
 prodotto questo miracolo della scienza?
 
 Tutto inizia da un mix di 68 ingredienti chiamato "medium 199", contenente un po' di tutto, da aminoacidi a sostanze chimiche come il fenolo rosso, antibiotici, antifungini ed un estratto dal sangue dei vitelli.
 
 S
i prendevano poi delle scimmie (ne vennero uccise circa 15.000), macachi importati dall'India ed ovviamente completamente sterili ed esenti da malattie, si prendevano i loro reni che venivano poi grossolanamente tritati con delle forbici, ed in seguito centrifugati con tripsina.

domenica 9 febbraio 2025

PAROLE CHE FANNO MALE


 


Non ti vorranno nemmeno i cani.” Era la frase che sua madre ripeteva ogni volta che i figli si comportavano male. Prima il pizzicotto, poi quelle parole taglienti. Se le avessero chiesto, avrebbe detto di averli educati con amore…

“Chi vuole un altro panino?” chiese Carlo al compleanno della figlia. Lei festeggiava i suoi 19 anni e lui si era offerto di fare il barbecue. “Tu no, amore, sei già abbastanza grassa.” Tutti risero. Lei no. Si alzò in silenzio e si chiuse in camera fino all’alba. Il padre morì senza capire cosa avesse fatto di sbagliato quella sera.

“Dai, non fare la femminuccia!” le disse il maestro di nuoto quando lui, a sei anni, chiese un asciugamano perché aveva freddo. I compagni iniziarono a ridere e il maestro non li fermò. Non nuotò mai più. E in 34 anni, non posò mai le labbra su quelle di una donna.

“Sei un elefante in classe!” le disse la professoressa di disegno il primo giorno di scuola. Lei adorava quella materia e aveva sempre avuto ottimi voti. Quell’anno la rimandò a dicembre. Riprese a disegnare 28 anni dopo, quando la terapia le fece capire quanto l’avesse bloccata quella frase.

Una coppia, per i loro dieci anni di matrimonio, lui le disse ridendo: “Il tuo sedere mi copre tutto il sole!” Quella notte, lei pianse chiusa in bagno.

Sono parole che non ti uccidono, ma ti segnano per sempre. Frasi che, anche dopo anni di terapia, restano lì, pronte a riemergere. A volte le racconti e ti sembra di esagerare, di ricordarle male. Ma poi capisci quanto siano state crudeli.

Un giorno, però, arriva il momento in cui ti liberi da quei coltelli piantati nell’anima. E scopri che chi ti ha ferito portava a sua volta il peso di altre parole. Allora perdoni. E, molto più tardi, arriva anche la compassione. È lì che torni a essere felice, senza vergognarti del tuo corpo, senza paura di dire: “Ho freddo, dammi una coperta.”

Le parole che feriscono restano nel cuore per anni, a volte per sempre. Pensiamo prima di parlare. Perché chi amiamo merita parole d’amore, non cicatrici.

 

Fonte: Amore a distanza

sabato 8 febbraio 2025

10 LEGGI UNIVERSALI DA TENERE A MENTE


 


Ci sono principi che, se compresi e applicati, possono trasformare il modo in cui affrontiamo la vita, le difficoltà e le opportunità. Alcune di queste “leggi universali” derivano dalla filosofia, dalla psicologia e dalla saggezza popolare, ma tutte hanno un impatto profondo sul nostro modo di pensare e di agire. Ecco 10 leggi che possono fare la differenza:

 Legge di Kidlins – Un problema messo per iscritto è un problema dimezzato.

Scrivere aiuta a chiarire i pensieri e a dare forma alle soluzioni. La mente spesso amplifica le difficoltà, ma metterle su carta le rende più affrontabili.

 Legge di Murphy – Più hai paura di qualcosa, più è probabile che accada.

La paura condiziona le nostre azioni, spesso portandoci proprio nella direzione che volevamo evitare. La chiave? Affrontare le paure senza lasciarsi paralizzare da esse.

 Legge di Jung – Non puoi cambiare nulla finché non lo accetti.


giovedì 6 febbraio 2025

IL MURO DEL PIANTO È IN BRÀ

 



Giornata della Memoria: una scritta razzista del 1942 ancora in parte visibile sul Liston, documento della propaganda fascista che preparò la Shoah. È come un capitolo del libro che Claudio Magris ha dedicato alla tragedia

C’è un Muro del Pianto a Verona, documento della Shoah, il genocidio degli ebrei di cui ogni anno si fa memoria il 27 gennaio. E’ in Bra, sul Liston. Sta proprio davanti al posto dove da lunedì 23 gennaio, per una settimana, sarà portato un vecchio carro bestiame delle Ferrovie dello Stato italiane: quello è un simbolo, è un vagone del tipo che fu usato anche per deportare i catturati nei lager. Il muro invece è un documento storico autentico. Reca tuttora i resti di una scritta che vi fu impressa nel 1942 dalla propaganda fascista a caratteri maiuscoli: OGNI EBREO E’ UNA SPIA.

mercoledì 5 febbraio 2025

I BIGOLI. LA PRIMA PASTA PER ESTRUSIONE AL MONDO.

 

1304, nascono in Veneto i Bigoli, la prima pasta per estrusione al mondo.

 

Le tracce storiche di questa pasta risalgono già al 1300. Durante la guerra che la Serenissima Repubblica ingaggiò con i turchi colpevoli di affondare le navi che trasportavano il prezioso grano duro, a un pastaio addetto al vettovagliamento venne l'idea di usare la poca farina di grano duro che restava, mischiata al grano tenero in modo da formare un grosso spaghetto. Ebbe un tale successo che il nome "bigolo" può essere rintracciato anche in famose ballate e filastrocche popolari dell'epoca.

Ma è solo a partire dal 1600 che i Bigoli entrano effettivamente "in produzione". Nel 1604 un pastaio di Padova, Bartolomio Veronese detto Abbondanza, venne autorizzato dall'allora Consiglio del Comune a godere del brevetto di un macchinario di sua invenzione che presto prese il nome di Torcio Bigolaro. Costruito in legno, questo particolare torchio aveva forma cilindrica e permetteva di comprimere l'impasto con una leva o a volte con un manubrio, facendolo passare attraverso una trafila a fori larghi dai 2 ai 2,5 mm, per formare il bigolo e altri formati di pasta. Il signor Abbondanza infatti pare che produsse diversi tipi di pasta lunga.