L’ho scritto infinite volte.
Una delle più grandi bugie che ci stanno propinando in questa italia terminale sono i ”risparmi” derivanti dall’abolizione delle province.
C’è chi dice 4 MILIARDI di euro, chi 10 o perfino 14 MILIARDI.
Addirittura un giornalista asserisce di un risparmio di ben 17 MILIARDI. Senza peraltro fornire alcuna dimostrazione matematica di tale figura.
http://www.ilgazzettino.it/articolo.php?id=103549&sez=ITALIA&ctc=0
Sicché si tratta di una GRASSA FANDONIA. Le competenze provinciali verrebbero semplicemente riallocate altrove appresso ai relativi dipendenti. Di fatto vanificando qualunque risparmio consistente.
Togliere la democrazia partecipativa, “dal basso”, materializzata dalle assemblee provinciali DEMOCRATICAMENTE ELETTE è il vero e unico scopo. Così come accorpare i piccoli comuni (il 70% sotto i 5000 abitanti) significherebbe un danno e un disagio inenarrabili per i cittadini in termini di prontezza e vicinanza delle istituzioni ai problemi della popolazione. Pensate agli anziani soli o ammalatisi e alle famiglie con problemi di tossicodipendenza o disagio mentale. Per non dire di quell’umanità dolente nelle sempre maggiori richieste di aiuto per povertà inclusi extracomunitari con difficoltà d’integrazione.
Il mantenimento di tutte le assemblee provinciali ci costa 60 milioni di euro ANNUALI. Cifra simile viene impiegata OGNI MESE per finanziare le missioni “di pace” in Afghanistan.
L’abolizione delle province sta al PRIMO PUNTO del programma del “Movimento 5 stelle”, formazione politica aggregata attorno al comico genovese Beppe Grillo. Con l’accorpamento dei comuni con meno di 5000 abitanti al secondo posto.
http://www.beppegrillo.it/iniziative/movimentocinquestelle/Programma-Movimento-5-Stelle.pdf
Meno risaputo è che togliere di mezzo gli enti provinciali era (è) punto altrettanto pregnante del PIANO DI RINASCITA DEMOCRATICA messo a punto dalla loggia massonica P2 del Venerabile Maestro Licio Gelli.
http://it.wikipedia.org/wiki/Piano_di_rinascita_democratica
Diversi sono i punti di contatto tra la politica grillina con quel manifesto che la sinistra italiana ha sempre considerato un “male assoluto” per la repubblica.
Vi è anche la cancellazione del valore legale del titolo di studio allo scopo di diluire il ruolo della preparazione scolastica, nel contempo aprendo di più il mercato del lavoro ai terzomondiali in genere meno dotati di titoli di studio adeguati.
http://www.beppegrillo.it/2009/10/primarie_dei_ci_13.html
Grillo è per l’estinzione di tutti i “monopoli di fatto” come la P2 era contraria al monopolio Rai nella televisione. Vi ricorda niente il numero “1816”?
Curioso che lo showman abbia dedicato più post agli stipendi inusitatamente doppi o tripli di certi politici ma nessuno ai milioni di euro di denari NOSTRI promessi di buona uscita a Michele Santoro.
Siamo liberi di ipotizzare i tre, il terzo è Travaglio, siano “compagni” nelle stesse “merende”.
Noto che quando Santoro ebbe fregola di ritornare in televisione, dalla quale era stato esiliato a seguito dell’ “editto bulgaro”, da Celentano si appellò alla “Fratellanza” (massonica) per rientrarvi.
http://youtube.com/watch?v=g7PGHt68XRw&feature=related
Quanto conta la Massoneria in italia?
Domanda ottusamente pleonastica.
Quanti degli illustrissimi giudici, della cui compagnia lo psicobuffone si fregia durante le sue libagioni luculliane, hanno mai aperto inchieste in tal senso?
Brunetta non riesce nemmeno a fare licenziare i fankazzisti, figuriamoci mandare a casa CENTINAIA DI MIGLIAIA di dipendenti comunali e provinciali per “tagliare i costi dello stato”.
OVVIO che ciò è impossibile, specie nelle zone della penisola che più campano di stato. Soprattutto nella fase attuale caratterizzata da mancanza di lavoro.
E ripeto che medesimo discorso vale per le “auto blu”. Gli autisti delle auto di rappresentanza e servizio sono dipendenti statali, in quanto tali inamovibili. Se le “auto blu” fossero, come dovrebbero, ridotte in numero a livelli europei sarebbe necessario LICENZIARE (o ricollocare) DECINE DI MIGLIAIA (al minimo) di lavoratori pubblici.
Non sono riuscito a rintracciare in rete notizie certe per avere un’idea del loro peso sui contribuenti.
Anche questo è un dato.
Mentre abolire quella decina di province di cui si fa menzione nella manovra da 25 MILIARDI potrà comportare un beneficio di non oltre 5 milioni di euro levando la spesa delle assemblee.
Altrimenti credete si potrà gettare sul lastrico i dipendenti delle provincia di Fermo, Vibo Valentia o Massa Carrara?
Beppe Grillo ha postato numerose volte contro le ferrovie in particolare contro la TAV. Mai invece sul devastante impatto ambientale causato dalle numerose superstrade e AUTOSTRADE in costruzione, superiore a qualunque linea ferroviaria. Nel suo programma l’abolizione dei pedaggi autostradali, la qual cosa favorirebbe il trasporto su gomma.
A vostro avviso sarà mai possibile istituire il pedaggio sulla Salerno – Reggio Calabria?
Abolizione delle province, “legge bavaglio” (nel paese dei segreti di Pulcinella?!), auto blu, non sono altro che un’arma di distrazione di massa come calcio, veline, ricette di cucina. Ad accendere le discussioni nei bar dei babbei teledipendenti. Per scacciare l’incubo dell’infattibilità di solo abbozzare una qualunque riforma strutturale. Incomprimibilità delle spese statali “vive” costituite quasi unicamente da stipendi, tradizionalmente inattaccabili.
Pensate sia possibile tagliare emolumenti e pensioni ai magistrati?
Da aggiungere la crescente quota di risorse pubbliche destinata al sostegno degli extracomunitari il cui ingresso è sempre più libero e incentivato da sentenze delle “supreme corti” e “sanatorie” a dispetto del costante incremento della disoccupazione.
L’italia è finita.
Anche questo l’ho scritto innumerevoli volte.
Ci siamo ormai. Il somaro padano sta schiattando senza speranza sotto il peso di un fisco assurdo.
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/economia/2010/05/29/visualizza_new.html_1817062921.html
Federalismo?
Ora è troppo tardi. Ritengo si sarebbe dovuto avere il coraggio di attuarlo prima (o in contemporanea) con la scelta fatale d’ingresso nella moneta unica europea.
Solo questione di mesi, temo.
Col naso appiccicato al finestrino, miseramente voliamo a bordo di un aeroplano ben pilotato ma fuori del nostro controllo.
E all’orizzonte intravediamo stagliarsi adamantine le Torri Gemelle.
Il comico Grillo tuttavia non è a bordo di quest’aereo.
“Preoccupato per il blog” si è comprato casa in Svizzera.
http://www.corriere.it/cronache/08_dicembre_01/grillo_casa_lugano_721a8114-bfad-11dd-a787-00144f02aabc.shtml
Volete che non vi abbia pure un conto bancario?
Meglio noi allacciare bene le cinture di sicurezza. Non servirà ma la distrazione ci illuderà per un istante di avere ogni dubbio allontanato, ogni ansia abbassata, ogni noia superata.
Fonte: Blog personale di FMB, di lunedì 31 maggio 2010
Link: blog-fmb.blogspot.com/
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