giovedì 16 maggio 2024

LE FONTI SCIENTIFICHE UFFICIALI NON SONO LA VERITA’ ASSOLUTA

 


 

E non pensare che le fonti  ufficiali scientifiche che ritrovi sulle più blasonate riviste scientifiche siano la verità assoluta…   se va bene sono veritiere  al 50% per cento…è proprio li che devi dare il massimo delle tue capacità nell’esercizio discernimento…Te lo faccio confermare con lo scritto di un direttore di rivista scientifica: 

La dottoressa Marcia Angell, per molti anni capo del «New England Mèdical Journal»,  rivista medica di enorme prestigio, scriveva 

«È semplice: non si può più credere alla gran parte della ricerca clinica che viene pubblicata né fidarsi del giudizio dei medici di fiducia di linee guida mediche autorevoli. lo non mi rallegro di questa conclusione cui sono arrivata lentamente e con riluttanza dopo i miei due decenni come  direttrice del "New England Journal of Medicine'"?» 

 

«Spesso le riviste mediche o le industrie farmaceutiche che pagano la ricerca omettono i risultati negativi di un nuovo farmaco o di una nuova procedura che possono dimostrare più danno che utilità» è invece ciò che pubblica «Science» 78. 

 

Senza insistere troppo sull'argomento….John Ioannidis della Stanford University, ha scritto: 

«Attualmente cresce la preoccupazione che i risultati delle ricerche pubblicate siano falsi e che nella ricerca moderna questi falsi risultati potrebbero essere la maggioranza delle pubblicazioni. L' 80% degli studi di ricerca non randomizzati'" (il tipo più comune di studio), insieme al 25% di studi randomizzati, sono errati. Io resto incredulo: questi studi sono pubblicati su riviste mediche riconosciute ed importanti. Questi numeri indicano che gran parte di ciò che i nostri medici ci prescrivono è sbagliato" 

 

E  Ioannidis continua affermando che non di rado i ricercatori pubblicano risultati dichiarando essere quelli di una ricerca quando, invece, tali non sono. 

 

 

 

 

domenica 12 maggio 2024

QUA FINISCE L'IO

 


Qua   finisce l'io della superbia

Qui finiscono le gelosie. 

Qui finiscono le liti per i confini e per l'eredità. 

Qui finiscono tutti i risentimenti.

Qui finiscono tutti i malintesi. 

Qui finiscono le convinzioni. 

Qui finiscono gli odì, i soldi, le proprietà. 

Qui finiscono i dispetti. 

Qui finiscono le fantasie. 

Finiscono gli abbracci mai dati, le carezze mai avute, le parole dolci che non abbiamo speso. 

Qui si pareggia tutto, perché non siamo niente, se non l'espressione fisica della nostra anima che torna al luogo della Verità.

In questa vita siamo solo di passaggio…. 

Vogliamoci bene, viviamo  pienamente,  e cerchiamo di essere felice mentre siamo qui, perché da qui non porteremo via nulla,  se non   l'amore   che abbiamo dato.

 

 

sabato 11 maggio 2024

IL FRICO

 


Una breve storia  del frico,   uno dei cibi più conosciuti ed apprezzati in Friuli e dai friulani nel mondo 

 

Ho trovato su un vecchio libo friulano la storia del Frico e siccome presumo sia abbastanza veritiera ve la voglio far conoscere. 

Il nome Frico pare derivi da una pietanza simile della cucina francese chiamata Fricò e anche in Friuli pare si chiamasse così fino all’800 quando l’accento scomparve e il nome fu quello attuale. 

Si racconta che il primo Frico sia stato cucinato in Carnia per poter usare tutti i pezzetti di formaggio rimasti in cucina o come residui delle forme in latteria. L’aggiunta di patate fu necessaria perché la pietanza non venisse tanto dura visto che a quei tempi soprattutto gli anziani avevano molti problemi di denti. 

La prima vera testimonianza scritta però la troviamo già nel lontano ‘400 quando un certo Martino, cuoco raffinato del Patriarca di Aquileia Ludovico Trevisan, che fu in carica dal 1439 al 1465, lasciò uno scritto su cui scriveva la sua ricetta del Frico a cui lui aggiungeva cannella e zucchero. Il famoso cuoco diceva che lui usava solo formaggio di quello migliore cotto nel burro e l’aggiunta della cannella, come già detto, era solo dovuta alla golosità del Patriarca.

 

Adesso i tipi di Frico sono molti, da quello “morbido” cotto con aggiunta di patate, cipolle, altre verdure o salsiccia, a quello più “asciutto” in cui viene cotto del formaggio grattugiato o tagliato a fettine nel burro o nell’olio. 

Un cibo povero ma che piace a tutti, dai più piccoli ai più grandi, dai più abbienti ai più miseri, dagli italiani agli americani e via di questo passo fino ad arrivare sulle tavole dei migliori ristoranti che lo propongono assieme alla poverissima polenta, ora divenuta gradita pietanza ricercata e richiesta come rarità.

 

Eugenia Monego

 

 

venerdì 10 maggio 2024

RICETTA BASE PER IL GOULASCH


  

Questa è la ricetta di mio marito, perché questo piatto lo prepara sempre lui. ( Lo cucinava quando era cuoco e lavorava nei ristoranti)




Ingredienti per il goulasch ( per 4 persone)

• 800 g manzo di taglio anteriore (girello o sottospalla)

• 300 g di cipolle 

• 80 ml di olio extravergine d'oliva

• 1 bicchiere di vino rosso

• 1 cucchiaino di paprica forte
o quanto basta per i propri gusti 

sale quanto basta
Farina bianca, quanto basta per infarinare i pezzi di carne 

Come carne va bene anche il taglio detto cappello del prete. Quello che ho usato io. Basta sia tagliato a pezzi non troppo piccoli. 

Infarinare la carne senza esagerare con la farina. 

Rosolare, senza abbrustolire, le cipolle e aggiungere la carne infarinata, rosolare bene anche la carne senza fare attaccare ( meglio usare una padella antiaderente con fondo spesso), quando la carne e ben rosolata, bagnare con vino rosso e aggiungere la paprika, aggiungere poi acqua calda all'occorrenza, quando asciuga, fino cottura ultimata. 

Di solito ci vogliono tre/quattro ore perché deve cuocere lentamente a fuoco basso


Va servito con polenta concia come da ricetta:


INGREDIENTI PER LA POLENTA CONCIA

 

( tipica della Val di Ledro, in Trentino)

 


l 1,7 acqua
200 g di patate
300g farina di mais, (l'ideale sarebbe mais bianco ma va bene il normale giallo).
200 g gorgonzola piccante
200 g di altro formaggio purché saporito. 
Sale qb
Olio di oliva q.b.
1 cipolla.


Tagliare a pezzi le patate sbucciate e metterle a bollire nell' acqua.
Quando sono quasi cotte passarle col minipimer nell' acqua di cottura e quindi versare la farina cuocere come una normale polenta. 

Intanto che cuoce tagliare il formaggio a piccoli pezzi, soffriggere la cipolla in abbondante olio di oliva, ma deve appassire non dorare. 

Dieci minuti prima della fine della cottura della polenta, amalgamare le cipolle con l'olio, poi anche il formaggio mescolandolo finché si scioglie bene e terminare la cottura. 

 

 

Fonte: Rita Chistè 

 

giovedì 9 maggio 2024

ZUCCHERO E TUMORI

 


Un articolo pubblicato sul New York Times il 4 maggio 1931 (ancora disponibile sul sito del quotidiano), parla delle ricerche su zucchero e tumori dell'eccellente Gladys E. Woodward, una delle poche donne a lavorare nella ricerca all'epoca.

Fino agli anni Cinquanta si parlava regolarmente come lo zucchero ed i carboidrati fossero responsabili di molti tumori, anche grazie alle ricerche di Otto Warburg (che gli valsero il premio Nobel) nella Germania degli anni Trenta.

mercoledì 8 maggio 2024

UNA CULTURA INASPETTATA HA COSTRUITO GLI INSEDIAMENTI PIÙ ANTICHI AL MONDO

 

 

I  ricercatori ora pensano di aver datato le prime fortificazioni conosciute nel gelido nord vicino a una curva del fiume Amnya nella Siberia occidentale.

 

I siti archeologici di Amnya furono ufficialmente portati alla luce dal 1987 in poi, ma la recente datazione al radiocarbonio ha trovato la fossa principale nel sito I di Amnya e le sue fortificazioni risalgono a circa 8.000 anni fa. L’antico edificio ora è solo un’ampia avvallamento nel terreno, ma un tempo era protetto da un fossato e forse anche da un’altra fossa. La datazione al radiocarbonio suggerisce che sia stata costruita nell’ultimo secolo del settimo millennio a.C. Successivamente, nel VI millennio a.C., furono costruiti altri due fossati sul retro del sito. Insieme a molti altri edifici, sponde e recinzioni, queste caratteristiche rappresentano un periodo in cui il sito era occupato in modo più consistente. 

Secondo un team internazionale di archeologi, guidato da ricercatori della Libera Università di Berlino, entrambi i siti mettono in discussione la nozione tradizionale di ciò di cui erano capaci i gruppi di cacciatori-raccoglitori. 


martedì 7 maggio 2024

RIFLESSIONE ECCELLENTE...SULLA VITA



Quando morirai, non preoccuparti del tuo corpo... i tuoi parenti faranno tutto il necessario secondo le loro possibilità.

Ti toglieranno i vestiti

Ti laveranno

Ti vestiranno

Ti porteranno via da casa e ti porteranno al tuo nuovo indirizzo.

Molti verranno al tuo funerale a ′′salutare". 

Alcuni cancelleranno gli impegni e mancheranno anche a lavoro per andare al tuo funerale.

I tuoi averi, ciò che non ti piaceva prestare, saranno venduti, regalati o bruciati.

Le tue chiavi, i tuoi strumenti, i tuoi libri, i tuoi cd, le tue scarpe, i tuoi vestiti...

E stai sicuro che il mondo non si fermerà a piangere per te.

L’economia continuerà.

Nel tuo lavoro, sarai sostituito. Qualcuno con le stesse o migliori capacità, assumerà il tuo posto.

I tuoi beni andranno ai tuoi eredi....

I tuoi amici sinceri piangeranno qualche ora o qualche giorno, ma poi torneranno a ridere.

I tuoi animali si abitueranno al nuovo padrone.

Le tue foto, per un po’ di tempo, rimarranno appese al muro o continueranno su qualche mobile, ma poi verranno messe in fondo a un cassetto.

Qualcun altro si siederà sul tuo divano e mangerà sulla tua tavola.

Il dolore profondo a casa tua durerà una settimana, due, un mese, due, un anno, due... Dopo sarai aggiunto ai ricordi e poi la tua storia sarà finita.

Finito tra le persone, finito qui, finito in questo mondo.

Ma inizierà la tua storia nella tua nuova realtà... nella tua vita dopo la morte.

Nella tua nuova vita avrai solo bisogno del tuo spirito. 

E il valore di cui lo hai arricchito qui, sarà l'unica fortuna su cui conterai lì.

Questa fortuna è l'unica cosa che ti porterai via e si costruisce per tutto il tempo che stai qui. 

Quando vivi una vita d'amore verso gli altri e in pace con il prossimo, stai costruendo la tua fortuna spirituale.

Ecco perché prova a vivere pienamente, e sii felice mentre sei qui, perché, da qui non ti porterai via quello che hai. Prenderai solo quello che hai dato.”

 

 

 

 

 

lunedì 6 maggio 2024

LE COPERTE INFETTATE DI VAIOLO DATE AGLI INDIANI


 

Spesso quando si discute la teoria dei germi con qualcuno salta fuori la solita storia delle coperte infettate con il vaiolo date dai coloni agli indiani.

 

Mi è sempre sembrata una logica difficile: come potevano fare ad infettare le coperte con il vaiolo? Da malati che guarda caso erano a disposizione lì vicino? In un biolaboratorio classe 4 con tute antivirus e respiratori? 

 

Non sarebbe stato più facile sparargli, a quegli indiani?

 

Il tutto risale ad un singolo libro scritto da Ward L. Churchill, della University of Colorado.

 

Peccato che il professore sia stato accusato di frode accademica, e di aver distorto gli eventi dell'outbreak di vaiolo che si verificò fra gli indiani del Nord Dakota.

 

Il libro si intitla "A Little Matter of Genocide" ed è l'unico documento che parla di questo fantomatico contagio la cui storia è diventata poi una leggenda metropolitana dura a morire.

 

La realtà fu molto più semplice. A monte di dove viveva la tribù venivano trattate pellicce con l'arsenico, ed i residui venivano trasportati dal fiume con l'acqua bevuta poi dagli indiani.

 

I sintomi dall'intossicazione di arsenico sono quasi gli stessi del vaiolo, con dolori muscolari, vomito, diarrea e lesioni cutanee.

 

L'arsenico è stato poi utilizzato ampiamente anche in Europa e nel resto degli USA, dove si sono sviluppati focolai di "vaiolo".

 

 

 

domenica 5 maggio 2024

IL CASO NON ESISTE, C'E' UNA FORZA INTELLIGENTE CHE GOVERNA TUTTO

 


Michio Kaku è uno dei più eminenti fisici teorici attualmente viventi e si occupa del campo più avanzato della fisica teorica contemporanea: l'universo delle superstringhe.


 

Fisico e teorico americano molto rispettato, Michio Kaku, famoso per la formulazione della teoria rivoluzionaria delle stringhe (modello di fisica fondamentale che presuppone che le particelle materiali apparentemente specifici sono in realtà “stati vibrazionali”) , ha recentemente causato una piccola scossa nella comunità scientifica sostenendo di aver trovato le prove dell’esistenza di una forza sconosciuta e intelligente che governa la natura.

Più semplicemente, qualcuno simile al concetto che molti hanno di Dio come creatore e organizzatore dell’universo.

 

Per arrivare a questa conclusione Michio Kaku ha utilizzato una nuova tecnologia creata nel 2005 e che gli ha permesso di analizzare il comportamento della materia su scala subatomica, basandosi su un “primitivo tachioni semi-radio”.

Tachioni, incidentalmente, sono tutte quelle ipotetiche particelle in grado di muoversi a velocità superluminali, cioè sono particelle teoriche, prive di qualsiasi contatto con l’universo.

Quindi questa materia è pura, totalmente libera dalle influenze dell’universo che la circonda.


sabato 4 maggio 2024

C’ERA UNA VOLTA IL TARASACCO DETTO ANCHE PISSACANI O BRUSAOCI

 


Prati gialli Campo di Crepis sancta o Radicchiella simile al Tarassaco ma meno buona in cucina 


«Ora l'intruso arriva dalla Terrasanta»


 

Nell'Est veronese la Crepis Sancta, o Radicchiella, sta prendendo il sopravvento. Resiste meglio a stagioni di siccità e piogge altalenanti

 

 

«Pissacani» in via di estinzione nelle campagne dell’Est veronese. Altro segnale del territorio che cambia, a malincuore per chi era solito cibarsi dei fiori o delle foglie di questa verdura spontanea. Cartina di tornasole sono i colori della primavera: il verde della natura che si risveglia, il bianco dei petali dei ciliegi. Alla tavolozza si aggiungeva il giallo delle infiorescenze di tarassaco, il «pissacan» appunto, a tingere prati o filari tra una vigna e l’altra. Ora non più.

 

«Negli ultimi 15-20 anni è apparso un nuovo fiorellino sempre giallo, il Crepis sancta o radicchiella di Terrasanta, la cui presenza sta soppiantando quella del pissacan», segnala il naturalista Silvio Scandolara che descrive questo «intruso» che presenta talvolta capolini doppi e rosetta basale di foglie molto più piccole, meno saporite e di scarso uso in cucina.

giovedì 2 maggio 2024

SEMPLICEMENTE... GOFFREDO PARISE

 


(Vicenza 8 dicembre 1929 - Treviso 31 agosto 1986)


 

Questa la sua intervista del 7 febbraio 1982, parlando del suo amato Veneto al Corriere della Sera

 

“Il Veneto è la mia Patria. Do alla parola Patria lo stesso significato che si dava durante la prima guerra mondiale all’Italia: ma l’Italia non è la mia Patria e sono profondamente convinto che la parola e il sentimento di Patria è rappresentato fisicamente dalla terra, dalla regione dove uno è nato. Sebbene esista una Repubblica Italiana questa espressione astratta non è la mia Patria e non lo è per nessuno degli italiani che sono invece veneti, toscani, liguri e via dicendo. L’Unità d’Italia non c’è mai stata nonostante la “Patria” del Risorgimento, della prima guerra mondiale, della seconda e della costituzione repubblicana in cui viviamo.

mercoledì 1 maggio 2024

MARILYN MONROE DISSE AD EINSTEIN

 



Si dice che Marilyn disse a Einstein, con una franchezza incantevole: "tu ed io potremmo avere un figlio: nascerebbe con la mia bellezza e la tua intelligenza".

A ciò che il padre della relatività e della bomba atomica ha risposto: "Forse nascerebbe con la mia bellezza e con la tua intelligenza".

Ancora non si sapeva,(i test sono stati fatti più tardi) che il QI di Marilyn Monroe era di 165, cinque punti sopra il "maggiore genio di tutti i tempi".

Marilyn Monroe (Norma Jeane Baker, 1926-1962) era una grande lettrice. Aveva a casa una biblioteca con circa mille libri. Passava molte ore a leggere opere di letteratura, poesia, teatro, filosofia, perché il suo spirito, oltre a tanta voglia di vivere, era di insaziabile curiosità e fame di conoscenza.

 

domenica 28 aprile 2024

LA VITA È BELLA NON SPRECHIAMOLA

 


 

Tra 100 anni, per esempio, nel 2125, saremo tutti sepolti con i nostri parenti e amici.

 

Gli estranei vivranno nelle nostre case, che abbiamo lottato tanto per costruire e possederanno tutto quello che abbiamo oggi. Tutte le nostre proprietà saranno di sconosciute, che non sono ancora nate... compreso quell'auto per cui hai speso una fortuna, probabilmente sarà in un ferro vecchio, nella migliore delle ipotesi sarà nelle mani di un collezionista sconosciuto.

I nostri discendenti poco o quasi nessuno sapranno chi eravamo, né si ricorderanno di noi. 

Quanti conosciamo il padre di nostro nonno?

Dopo la nostra morte saremo in ricordo per qualche anno, poi saremo solo un ritratto sulla libreria di qualcuno e qualche anno dopo la nostra storia, le nostre foto, le nostre gesta vanno nel bidone dell'oblio della storia... non saremo nemmeno ricordi.

Forse se un giorno ci fermassimo ad analizzare queste domande, capiremmo quanto fosse ignorante e debole il sogno di ottenere tutto...

 

Se solo potessimo pensarci, sicuramente i nostri approcci, i nostri pensieri cambierebbero, saremmo altre persone...

Avere sempre di più, senza avere tempo per ciò che vale davvero la pena in questa vita .... cambierei tutto questo per vivere e godermi quelle passeggiate che non ho mai fatto.... di quegli abbracci non dati... di quei baci ai figli e ai nostri amori... di quei scherzi che non abbiamo avuto tempo.

 

Questi sarebbero sicuramente i momenti migliori da ricordare, in fondo ci riempirebbero la vita di gioia.....È che sprechiamo, con avidita' giorno dopo giorno della nostra vita..

 

sabato 27 aprile 2024

ECCO DOVE E COME NASCE LA LEGGENDA DI BATMAN!

 

 

Nel 1800, in una Sardegna dominata dalle lotte tra fazioni locali e le forze coloniali, sorse un leggendario vigilante noto come "Il Cavaliere di Baradili". 

Si narra che fosse un nobile decaduto, che perse la famiglia a causa dell'ingiustizia e della corruzione dei villici dell'epoca. 

Costui, avendo giurato vendetta, adottò un'identità segreta e si impegnò a combattere per la giustizia, ispirandosi a un pipistrello che trovò nelle grotte della Sardegna. 

Indossava un mantello nero e una maschera che evocava le leggende locali, e si serviva di abili strategie per sgominare gli sgherri e difendere i più deboli. 

La sua leggenda si diffuse tra la gente comune, che lo considerava un eroe misterioso e incorruttibile, sempre pronto a difendere i deboli e a sfidare i potenti. 

Si dice che lui fosse il vero batman noto anche zurrundeddu all'epoca. 

Perché ci nascondono la vera storia?

 

venerdì 26 aprile 2024

LA GRANDE GERUSALEMME

 

 

Dal torrente d’Egitto al fiume Eufrate “Secondo Rabbi Fischmann,” la terra promessa si estende dal fiume d’Egitto fino all’Eufrate, comprende parti di Siria e Libano. ” 

 

 


Genesi 15:18   In quel giorno l'Eterno fece alleanza con Abramo, dicendo: “Io do alla tua progenie questo paese, dal fiume d'Egitto al gran fiume, il fiume Eufrate;  


 

Ma prima di rompere  i zebedei  a mezzo mondo,  cercate di far pace con i vostri neuroni e mettervi d’accordo con i vostri archeologi  perché  qualcosa  di sicuro storicamente non funziona ….se arrivano a dire:

 

" Dopo 70 anni di scavi intensivi nella Terra d'Israele, gli archeologi hanno scoperto che: gli atti dei patriarchi sono leggendari, gli israeliti non soggiornarono in Egitto né fecero un esodo, non conquistarono la terra. Non si fa nemmeno menzione di dell'impero di Davide e di Salomone, né della fonte della fede nel Dio di Israele. Questi fatti sono noti da anni, ma Israele è un popolo testardo e nessuno ne vuole sapere."

  (Ze'ev Herzog  , 29 ottobre 1999)


 

" Tutti questi eventi [nei libri biblici dell'Esodo e di Giosuè] sono praticamente contraddetti dall'archeologia. " 

( Ze'ev Herzog , 23 dicembre 1999)

 

giovedì 25 aprile 2024

DA PLATONE A GESÙ, ATTRAVERSO LA FISICA DEL VUOTO SUPEFLUIDO: LA GNOSI CRISTIANA COME TEORIA DEL TUTTO

 

 

Nessun filosofo e mai riuscito a superare le vette raggiunte da Platone.


Egli intuì' la pre-esistenza delle idee alla creazione e anticipo' di svariati secoli la teoria del vuoto Superfluido Neurale (vedi articolo in fondo) .

 

Come ho mostrato nel mio recente lavoro per la rivista australiana Journal of Multiscale Neuroscience, ma anche in alcuni articoli divulgativi per Altrogiornale e, ancora prima, nella " Fisica di Dio", il vuoto superfluido, o se si vuole l'Etere, spari' nella relatività' inizialmente e fu, poi, fatto rientrare dalla finestra con la follia dello spazio-tempo.

 

Recenti studi (2014) del SISSA di Trieste lo hanno riportato in vita, riconoscendo la natura fluidica (in particolare superfluidica) del vuoto, come mezzo sottostante e retrostante la fisica.

 

Ho fatto osservare come, se le sperimentazioni continueranno a mostrare la correttezza di questa tesi e proveranno anche la natura polare del vuoto, sara' automatico giungere anche al suo comportamento "neurale" e quindi "pensante", consentendoci di identificare fisicamente e scientificamente quello che possiamo definire come entità' pensante e creatrice da cui tutto origina, ovvero Dio (dal vuoto, inteso come vuoto wuantomeccanico, infatti, si origina tutto quello che conosciamo nell' Universo) .


mercoledì 24 aprile 2024

CALLIGRAFIA

 



Vi ricordate il corsivo? Vi siete mai chiesti perché oggi non s’insegna più i ragazzi a scrivere in corsivo? E no, non è un caso che si tenda ad usarlo sempre meno.

 

Scrivere in corsivo vuol dire tradurre il pensiero in parole; ti obbliga a non staccare la mano dal foglio. Uno sforzo che stimola il pensiero, che ti permette di associare le idee, di legarle e metterle in relazione. Non a caso la parola corsivo deriva dal latino «currere», che corre, che scorre, perché il pensiero è alato, corre, s’invola. Scrivere in stampatello invece vuol dire, a detta degli psicologi dello sviluppo, «spezzettare il pensiero, sezionarlo in lettere, negare il tempo e il respiro della frase.» 

 

Naturale che il corsivo non abbia più posto nel mondo di oggi, un mondo che fa di tutto per rallentare lo sviluppo del pensiero, per azzopparlo. Pensate che il corsivo nacque proprio in Italia e poi si diffuse in tutto il mondo. Perché? Perché era una scrittura compatta, elegante, chiara. 

 

Ma la nostra è una società che non ha più tempo per l’eleganza, per la bellezza, per la complessità; abbiamo sinteticità ma non chiarezza, rapidità ma non efficienza, informazioni ma non conoscenza! Sappiamo troppo e troppo poco perché non siamo più in grado di mettere in relazione le cose. La gente non sa più pensare. Non sa più costruire un discorso. Ricordate quando alle elementari la maestra vi chiedeva di scrivere dei “pensierini”? Fanno tenerezza, nella loro disarmante semplicità, i primi temi scritti dai bambini, almeno quando sono i bambini a farlo. 

 

Pensierini, frasi ad effetto e slogan creati ad hoc per manipolare e stupire, ma certamente non per far pensare: ecco a cosa si è ridotta la cultura, l’informazione! Per questo bisognerebbe tornare a scrivere in corsivo, soprattutto a scuola. 

Perché qua non si tratta soltanto di recuperare uno stile di scrittura, ma di tornare a dare respiro ai nostri pensieri. 

Tutto ciò che ci fa vivere, che nutre l'anima, che sostiene lo spirito, è legato al respiro. Senza respiro, dicevano gli antichi greci, non c’è pensiero. E senza pensieri non c’è vita. 

Se sia importante o no, lo lascio decidere a voi.

 

Professor X

 

martedì 23 aprile 2024

TUTTI I MAGISTRATI DEL CASO TORTORA FECERO CARRIERA. TRANNE IL GIUDICE CHE LO ASSOLSE


 

L’articolo che segue, a firma di Stefano Bargellini, fa da prologo alla ripubblicazione, che il Dubbio offrirà nel mese di agosto, di “Lettere a Francesca”, il volume con gli scritti inviati da Enzo Tortora alla compagna Francesca Scopelliti.


di Stefano Bargellini*


 

Sono trascorsi quarant’anni dal 17 giugno 1983 quando, alle quattro di notte, i Carabinieri bussarono alla porta della stanza dell’hotel Plaza in cui Enzo Tortora stava dormendo, ignaro della sporcizia che stava per sommergerlo. Lo scorso 17 giugno, nell’anniversario, utilizzando i documenti originali, Aurelio Aversa ha raccontato su Radio Radicale la tragedia di un uomo onesto incarcerato senza aver fatto nulla di male.

 

Il pubblico ministero: “Il signor Enzo Tortora è un camorrista… Ma lo sapete voi signori che l’ultima persona che i giudici napoletani volevano portare in questa vicenda era Enzo Tortora? Sapete voi perché Enzo Tortora è in questo processo? Perché più si cercavano le prove della sua innocenza, più uscivano le prove della sua colpevolezza!”. Il presidente del Tribunale che consente la prosecuzione del confronto fra Tortora e Melluso “tanto per non dire che io non do spazio alla difesa”. Il coraggio dell’imputato prima della camera di consiglio in appello: “Io sono innocente, io spero, dal profondo del cuore, che lo siate anche voi”. Ascoltare l’accusa, rivivere la condizione d’impotenza di una persona irreprensibile costretta a difendersi da imputazioni più assurde che infondate, lascia un senso di vertigine.


lunedì 22 aprile 2024

NELLA SCIENZA È TUTTO RELATIVO, ANCHE LA VERITÀ

 


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Giusto per ricordare la differenza fra la "scienza" dei media e percepita come reale dalle persone, e la scienza reale, ricordo che anche la nota teoria della relatività generale di Albert Einstein (in realtà fu definita dall'italiano Olinto De Pretto, anche se i correligionari del capellone hanno nei decenni eliminato molte tracce di questo plagio) non funziona nè sulla piccola nè sulla grande scala.

 

Insomma, funzionicchia.

 

Gran parte di quello che crediamo di sapere è semplicemente non vero, in buona parte questo è normale perchè la Scienza non è mai definita, ma negli ultimi decenni il fenomeno della soppressione intenzionale delle informazioni e della ricerca sta diventando insostenibile.

 

➡️ Un nutrizionista italiano in Australia: t.me/italiaaustralia

domenica 21 aprile 2024

ORIANI FALLACI….QUANDO FUI LICENZIATA

 


A diciassette anni fui assunta come cronista in un quotidiano di Firenze. E a diciannove o giù di lì fui licenziata in tronco (…).

Mi avevano ingiunto di scrivere un pezzo bugiardo su un comizio d'un famoso leader nei riguardi del quale, bada bene, nutrivo profonda antipatia anzi avversione(..).

Pezzo che, bada bene, non dovevo firmare. Scandalizzata dissi che le bugie io non le scrivevo, e il direttore (…) rispose che i giornalisti erano pennivendoli tenuti a scrivere le cose per cui venivan pagati. "Non si sputa nel piatto in cui si mangia". Replicai che in quel piatto poteva mangiarci lui, che prima di diventare una pennivendola sarei morta di fame, e subito mi licenziò.

(…). No, nessuno è mai riuscito a farmi scrivere una riga per soldi. Tutto ciò che ho scritto nella mia vita non ha mai avuto a che fare con i soldi.

Oriana Fallaci

 

sabato 20 aprile 2024

PASTORIZZAZIONE, FERTILITÀ ED I SOLITI NOTI



"La fertilità dei ratti alimentati a latte pastorizzato calò del 52%, rispetto a ratti alimentati a latte fresco."

 

"[I ratti dell'esperimento alimentati a latte crudo] sono arrivati in eccellenti condizioni alla quarta generazione alla fine dell'esperimento. Di quelli alimentati a latte sterilizzato, alla terza generazione nessuno è vissuto più di un giorno."

 

"In un altro esperimento, venne dato a tre gruppi di ratti latte crudo, pastorizzato o sterilizzato. Una volta che le femmine furono mature, vennero fatte accoppiare. Nel terzo gruppo, nessuna rimase incinta. Nel secondo gruppo, 42 rimasero incinta e 21 partorirono cuccioli vivi, nel primo gruppo, 47 rimasero incinta e 41 partorirono cuccioli vivi."

 

La pastorizzazione del latte fu proposta da Lord Victor Rothschild, che parlò solo 2 volte nella sua carriera alla Camera dei Lord. Una di quelle due volte fu per promuovere la pastorizzazione.

 

➡️ Un nutrizionista italiano in Australia. 

venerdì 19 aprile 2024

IL SINDACALISTA

 


Molti anni fa, nel secolo scorso,  ci venne  a trovare  per motivi “giornalistici”   un boss  sindacale:  voleva  che sul giornale si evidenziassero le  problematiche  relative ad alcune aziende locali. Parlando del più e del meno,  ci illustrò brevemente la sua vita da sindacalista e perché aveva scelto  questa strada. 

Alla fine, aggiunse ironicamente: “I sindacalisti sono fondamentalmente  degli  imprenditori   falliti, che vorrebbero fare gli imprenditori, ma non ne son capaci,  allora  rompono e rompiamo  le palle   a fin di bene per i lavoratori, naturalmente”. 

Un giornalista  lìi presente aggiunse: “Allora è vero che si  nasce   rompiballe!” 

Devo dire che quel sindacalista aveva uno spessore intellettuale e morale da far impallidire, senza far nomi,   questi attuali scappati di casa, che  pensano di fare i sindacalisti,  ma sono solo dei “porta borse”,  per non dire di peggio del potere economico finanziario.

giovedì 18 aprile 2024

IL SUDARIO

 


 

Il sudario è tessuto di lino, realizzato da un tessitore di qualità professionale, che probabilmente era di proprietà solo di un uomo ricco (ad es. Giuseppe di Arimatea).

Le fibre di lino sono rintracciabili al Mediterraneo orientale o al Medio Oriente.

La cucitura è identica a un artefatto trovato a Masada in Israele, datato tra il 40 a.C. e il 73.

E il tessuto è stato altrimenti datato tra il 300 a.C. e il 300 d.C.

I test chimici e biologici dimostrano che ci sono macchie di sangue sul sudario, del gruppo sanguigno AB e del gruppo antigene MNS. Inoltre, non ci sono pigmenti di vernice di alcun tipo sul sudario, eliminando la possibilità che il sudario sia una sorta di falsificazione artistica estremamente intelligente.

Il sudario porta l’immagine di un uomo alto più o meno,

1,80 cm, con barba e capelli lunghi, muscoloso, visto di fronte e posteriormente.

Un uomo che aveva subito la crocifissione.

mercoledì 17 aprile 2024

LA LEZIONE SEMPRE PIÙ ATTUALE DI GIANFRANCO MIGLIO





 

Il professore comasco, autore di originali riflessioni e di studi pioneristici,

che fu anche senatore della Repubblica italiana nella XI, XII e XIII legislatura

È trascorso più di un ventennio da quando Gianfranco Migliopolitical scientist, storico e costituzionalista di incomparabile lucidità, ha concluso la sua vicenda terrena. Tante volte aveva parlato, con ironia, della sua morte. Negli ultimi anni era felice di aver avuto in sorte la possibilità di raggiungere il nuovo millennio, dopo aver assistito, nel 1989-91, ai cambiamenti della storia mondiale, che aveva in gran parte previsto. Già prima della sua scomparsa, le case editrici avevano cancellato dai cataloghi i libri dei suoi ultimi dieci anni di lavoro, rendendoli introvabili, chiudendo anche le collane che dirigeva. Nelle università aveva subito da un pezzo i colpi di un sistematico ostracismo. I colleghi (in particolare coloro che – comodamente assisi in Parlamento – sono stati per lungo tempo complici oggettivi di un sistema politico corrotto e inefficiente e che oggi per onestà intellettuale dovrebbero finalmente riconoscere l’esattezza delle sue previsioni) lo percepivano come un “appestato”, per le sue aperte denunce e per le scomode prese di posizione in favore di una radicale riforma costituzionale in senso federale: l’unico fine che si era prefissato e che dimostrava essere indispensabile per trasformare uno Stato territoriale – nato nell’Ottocento per pigra imitazione di modelli inadatti e forieri di problemi sempre più gravi – in un sistema talmente moderno che (come riconosciuto da studiosi svizzeri) potesse essere utile perfino per migliorare l’assetto della Confederazione elvetica.

domenica 14 aprile 2024

L’ESODO EBRAICO SECONDO ROGER SABBAH

 


 

Gli ebrei discenderebbero direttamente dagli egiziani. Una affermazione che stravolge completamente la visione ufficiale dell’Esodo biblico. Ora, una saggio di imminente uscita, dimostra che fu questa la verità e che i Giudei, la tribù di Levy, erano in realtà i nobili sacerdoti di Aton fuoriusciti dall’Egitto.

 

di Adriano Forgione

 

In seguito agli scavi condotti a Tell-El Amarna, l’antica Akhetaton, la città fatta costruire dal faraone eretico Akhenaton, una parte sino ad allora sconosciuta della storia egiziana venne alla luce. 

Una storia che i sacerdoti di Amon cancellarono perché considerata un abominio, in quanto contrassegnata da un faraone considerato un folle. Akhenaton trasformò il Paese d’Egitto in un regno monoteista. Le sue analogie con la figura di Mosé hanno portato Sigmund Freud, e altri ricercatori dopo di lui, ad identificarli come la medesima persona. “Se Mose fu egizio e se egli trasmise agli ebrei la propria religione, questa fu la religione di Akhenaton” scrisse in “L’uomo Mosé e la religione Monoteista”.  

In effetti Freud identificò in questo periodo della storia egizia il problema scottante delle origini del monoteismo. Ciò vuol dire che tra Bibbia ed egittologia esiste un nesso stretto in grado di apportare nuove risposte. Oggi si considerano gli ebrei come i discendenti degli hapiru o degli shasu, comunque popolazioni seminomadi che vivevano ai margini della società egizia. Ma si tratta di una ipotesi senza conferma. In realtà il popolo ebraico così come viene descritto non è mai esistito o meglio, la sua origine si è perduta nei meandri della storia. 



sabato 13 aprile 2024

LOTTA DI CLASSE.

 


 

Adesione allo SME, divorzio Banca d'ltalia/Tesoro, abolizione della scala mobile, abolizione della legge bancaria del '36 (divisione tra banche d'affari e banche commerciali), privatizzazione e svendita di asset statali strategici, riforme regressive del mercato del lavoro (eliminazione della scala mobile, pacchetto Treu, DL368/2001, legge Biagi, decreto Sacconi, riforma Fornero, Jobs Act, Decreto Poletti, DL Lavoro), libera circolazione di capitali, merci elavoratori, deflazione salariale, taglio della spesa pubblica, tasso di cambio sopravvalutato.

 La maggior parte di queste cose sono avvenute negli anni 90. Quando cioè il PIL italiano comincia a crollare. E, con esso, la produttività. Da quando cioè abbiamo ammazzato la domanda aggregata. 

Da quando è iniziato uno dei più grandi trasferimenti di ricchezza che la storia abbia mai visto. Un trasferimento di ricchezza dal 90% della popolazione al 10% più ricco. E ancora di più all'1%. E molto, molto di più allo 0,1%. SI CHIAMA LOTTA DI CLASSE.  

 

L’indipendenza della Banca Centrale, I'Unione Europea e I'euro sono alcuni degli strumenti più potenti attraverso i quali i parassiti della società stanno vincendo da una quarantina di anni  LA LOTTA DI CLASSE.

 

Gilberto Trombetta @Gitro77 

 

 

martedì 9 aprile 2024

MADELEINE ALBRIGHT. LA MORTE DI 500.000 BAMBINI? NE VALE LA PENA.

 

 Il 12 maggio del 1996 la Albright in un'intervista con Lesley Stahl, alla domanda della giornalista sulla la morte di mezzo milione di bambini iracheni causati dalle "politiche" USA, lei giustificò queste misure in coercitive con una frase celebre: 

"ne valeva la pena" pur di rovesciare l’allora Presidente iracheno Saddam Hussein.

 

 Una volta ogni tanto vale la pena ricordarla questa “persona”, specialmente in periodi in cui si santificano gli americani.

Guardatela come posa fiera davanti al fotografo. Senza vergogna.

 

venerdì 5 aprile 2024

ISCRIZIONE DI SERSE I

 

Iscrizione di Serse I (486–465 aC), a Van; Anatolia - Asia Minore (Turchia) 


 

Serse nacque nel 519 a.C. circa ed era figlio di un altro grande re persiano: Dario I. Entrambi facevano parte della dinastia degli Achemenidi.

 

Serse governò il popolo dei persiani a partire dal 485 a.C., quando venne a mancare il padre, e iniziò ad assumere la figura del despota brutale che mirava alla conquista della Grecia. 

Nel 481 a.C. il nuovo re persiano iniziò a preparare un nuovo attacco in grande stile contro gli avversari greci: con un enorme esercito (forse di centomila uomini) avrebbe dovuto attraversare l’Ellesponto su un colossale ponte di barche, raggiungere la Macedonia e da qui attraversare la Tessaglia per puntare direttamente su Atene. Una flotta di oltre mille navi avrebbe accompagnato l’avanzata militare muovendosi lungo la costa. 

 

Serse, come già prima aveva fatto il padre Dario, inviò i suoi ambasciatori a proporre la sottomissione al “Gran Re”: accettarono diverse poleis, fra cui gli stati-ethnos settentrionali (i tessali, i locresi e i beoti) e Tebe, che, anche in precedenza con Dario, spaventata da quanto era accaduto a Mileto, aveva accettato la sottomissione.